Totti

Beh oggi finalmente a testa alta e senza mezze misure ha tolto la maschera a st'azienda di piccoli personaggi che pareva ormai inattaccabile.
Li ha messi spalle al muro, inchiodati alle loro responsabilità.
Almeno adesso non ci sono piu' i parafulmini, non se può piu' fa marketing sulla passione.
Tanto il loro seguito di fedelissimi ce l'hanno, non sono pochi quelli che oggi so contenti che Totti se sia tolto dalle palle, gente che ama riempirsi la bocca di slogan sui tempi che sono cambiati, sul ci vuole lo stadio de proprietà, il fairplay, il merchandasing, il brand e via dicendo.
Nonostante sto contorno di Lucci, Condò e Malagò che me sa proprio de aggancio irrinunciabile -e a cui non rinuncerà mai- a sti cazzo de salottini de quelli famosi che so tutti amici, da Maria de Filippi a Giletti, è andato proprio a ruota libera.
Magari ha fatto un minestrone di tutto, forzato un pò certe accuse o lanciato giudizi senza contraddittorio ma penso pure che se lo poteva permettere.
Per quanto mi riguarda poteva starne fuori già due anni fa e uscirne il giorno dell'addio al calcio giocato, ma capisco il senso d'appartenenza, la difficoltà del distacco che pure oggi ha ribadito, la necessità di rimanerci dentro. E penso che prima o poi ci andrà davvero in curva sud.

Adesso spero ci rientri al piu' presto con una proprietà forte, appassionata e che sia orgogliosa di avere Totti nella Roma.
A prescindere dai ruoli.