Lo stadio

è una retorica che fa rimpiangere di saper leggere.
un continuo reiterare e riciclare di frasi fatte, banalità, slogan, populismo, autoincensamenti, appelli, presunte volontà espresse dall'aldilà, ostentazioni proto-fascista di un noi collettivo che prescinde da ogni altro interesse che non sia quello romanista...
una cantilena narcotizzante che nel remix dei giornalisti diventa ancora più letale per i neuroni.

poi gente che parla di se in terza persona singolare... lasciamo perdere, va.

"È un giorno importante. È un momento di arrivo per i desideri e le volontà espresse dal presidente Dino Viola e da mio padre, Franco Sensi. È anche un punto di partenza perché sarà un percorso da fare con le istituzioni. Io chiedo ai tifosi di continuare a seguire questa squadra come sempre fanno, di stargli vicino. Abbiamo bisogno del loro supporto per migliorare con grande umiltà e lavorare tutti i giorni con determinazione e con amore per questa maglia. L'amore è di tutti i romanisti. Bisogna andare avanti mattone per mattone. Abbiamo due partite in pochi giorni. Dobbiamo lavorare con attenzione nel rispetto dei tifosi, nel rispetto di tutti noi. La disponibilità delle autorità? Una diponibilità importante. È un affacciarsi verso una mentalità europea. Grande intelligenza, una proiezione verso il futuro. Come ha detto il sindaco bisognava rompere il ghiaccio e coraggiosamente lo abbiamo rotto. Ora abbiamo bisogno di tutti per portarlo avanti nel modo migliore possibile. Come vivo questa giornata da tifosa? La tifosa Rosella Sensi è sempre un po' messa da parte perché in questo momento mi sento tantissime responsabilità addosso e quindi ai tifosi immaginare come si possano vivere questi momenti. Credo che ogni tifoso possa dare un grandissimo contributo a questa squadra e a questa società. Per cui tutti devono collaborare in questo senso".