lucolas999, 17/02/2016 11.49:
Non essere cattivo è stato presentato fuori concorso all'ultimo Festival del cinema di Venezia, dove aveva avuto un'ottima accoglienza da parte di pubblico e critica. Regista di Amore tossico e L'odore della notte, Claudio Caligari è scomparso lo scorso 26 maggio a 67 anni, proprio poco dopo la fine delle riprese di Non essere cattivo. Prodotto da Valerio Mastandrea, amico e collega di Caligari, il film racconta la storia di due ragazzi di Ostia degli anni Novanta che vivono l'emarginazione dovuta agli eccessi della droga. Una tragedia con tratti da commedia e un finale di speranza, interpretato dai protagonisti Alessandro Borghi e Luca Marinelli.
madonna che pezza, ieri sera piangevo come un vitello e se ci ripenso anche ora ad alcune scene mi vengono i lucciconi.
Aldilà degli episodi che possono toccare in maniera personale più o meno tutti noi è veramente ben fatto , può stare nei primi 10 film del cinema italiano .
Niente, lo dovete vedere tutti
L'ho visto ieri sera su rai4 ..dopo, '71, altro film piuttosto interessante sull'IRA a Belfast (anche se ricalcava un pò trame già viste..il soldato protestante che lega coi cattolici per necessità, vede l'odio e la violenza dall'altra parte, prende le distanze,le spie, i doppiogiochisti, ci sta in mezzo etc).
Grandi interpretazioni devo dire..Borghi e Marinelli perfetti per i due ruoli.
Quello che mi lascia sempre un pò così il porre l'attenzione piu' sul seme buono che su quello cattivo. L'attenuante, la motivazione.
Non ti hanno potuto educare in un certo modo perchè non hai padre, la sorella è morta e dopo perdi pure la nipotina. E tu spacci e magari porti i soldi a casa per le medicine. e però estorci i soldi al titolare della ditta di costruzioni, fai risse in discoteca, spacchi vetrate, vai in giro fatto alla guida.
E poi fai la rapina col fucile scarico e ti prendi il colpo alla schiena.
Ecco, a uno cosi' nel film gli vuoi bene.
Ma uno così se lo incontri davvero per strada lo eviti, anzi è meglio se non lo incontri proprio.
E pure se lo conosci, non devi conoscerlo troppo bene. Altrimenti ti verrà a chiedere i soldi o magari te li ruberà pure.
Come i due rapinatori uccisi qua a Guidonia a giugno. Andavano a rubare 7mila euro alle 8 di mattina con le pistole giocattolo e sono stati freddati da un agente in borghese dopo che avevano speronato la macchina di un titolare del Centroagroalimentare che andava a depositare i soldi in banca.
E pure questi in fondo erano buoni, con discreti risultati agonistici in boxe e arti marziali. Mica volevano uccidere.
Solo che andavano in giro con le mazze da baseball, i coltelli e avevano una sfilza di precedenti per rapine e risse. E qualcuno lo hanno mandato all'ospedale così, perchè erano fatti o perchè non avevano niente da fare.
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola