Cinema

Giacomo(fu Giacomo), 20/08/2020 21:56:

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Regà meno male che esiste cine 34 che passa Il commissario Lo Gatto

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Oggi in prima serata L'amica di mia madre co Barbara Bouchet e Carmen Villani

torno un attimo a Non ci resta per ricordare un'altra perla che io uso spesso nei dibattiti politici.
Quando Benigni alla fine convince Troisi ad andare, e la Amanda Sandrelli gli fa "ma allora dovete andare"..
Benigni: "Si si dobbiamo andare ...per l'Italia.... bagnata...dal Mar...Jonio!"

FERMI TUTTI.
Ho appena visto un film da mettere il cuore sottosopra. Visto che la memoria a volte mi fa difetto, lo metto volentieri nella mia lista film seri.
E' un film turco Miracle in cell N. 7 lo consiglio vivamente.
Per tante cose, la storia (drammatica da ribaltare il cuore), ma tantissimo per quello che fa pensare.
E' la Turchia, non odierna. Turchia che oggi, mode Erdogan/assolutismo/ideologia ON, siamo portati a vedere come il fumo agli occhi (io stesso boicotto, per via di Erdogan, tutto ciò che sia turco, lo sapete sono un boicottatore compulsivo, se "umanamente" posso privarmi, e scarto ovviamente anche film e telefilm). Ad esempio lo faccio anche con tutto ciò che è brasiliano da due anni a questa parte. Per via di Bolsonaro. Il Mango non lo mangio più, il mojito non me lo faccio più, a meno che non trovi lime che non vengono dal Brasile. Solo piccoli esempi.
Qui ho fatto un'eccezione perchè il consiglio veniva da persone che stimo altamente.
Dicevo.... la Turchia, come la immaginiamo da lontano, come la negatividealizziamo, come ci viene portato il pensiero a valutare tutto male, compresa la gente, le persone...
Immaginare (ri-schiudere gli occhi) che un paese oggi sepolto sotto la merda, sia in realtà fatto di realtà da cuore in mano.... "come sarebbe la gente, come sarebbero le nostre società, il mondo, se non ci fossero le sirene a incantare, sobillare, condizionare).
I popoli, le menti, cambiano, sotto i colpi dell'ideologia, dell'uno contro l'altro, dell'attizzatoio. La gente, si pensi anche a noi italiani, come siamo cambiati, i romani, la classica "signora che t'apriva casa", e come siamo oggi, odiatori, pronti a saltarci alla gola, chiusi, decolorati.
Non è solo "scoprire l'acqua calda che anche i turchi sono brava gente", cosa che oggi, come noi, come tanti, hanno perso, non tutti, ma in generale, sotto "i sassi e i dardi" (cit.) di una pialla, di un rullo compressore ideologico.
Ma è proprio ri-scoprire come tutto è più bello, è più buono, quando il giogo mediatico, politico, divisivo, ambientale (culturale), propagandistico, era meno soffocante.

Se lo vedete ditemelo, mi piacerebbe farCI due domande.
Ripeto, è in turco, con i sottotitoli, è su Netflix. E' un bagno di sangue quanto a drammaticità (ma ha molti momenti ilari).
Da vedere e se non vi piacerà potrete, se mai l'aveste fatto, non darmi più retta se parlo di film.
perchè qui mi gioco volentieri un pezzo di credibilità, cinefila, ma molto molto oltre.

Beh, visto che da pochi giorni me so' fatto pure io Netflix(in società con altre 3 persone...),
me lo vedrò sicuramente... 😉

Ho appena scoperto che è un remake di un film coreano del 2013.. e anche che la trama ricorda un po' quella di "mi chiamo Sam", con un grandioso(come sempre d'altronde...) Sean Penn...

Sí me lo avevano già consigliato ma non ho avuto ancora occasione.

beccato Werner (Luca Marinelli, grazie di esistere è come rivedere Werner ogni volta, spiccicato) con Charlize Theron (bellezza senza età).
The old guard.

Beh vabbé Giò la prossima volta che me parti con l'intemerata me dovrò ricordà de 'sto film turco. Ma sei un cuore di panna allora

Visto adesso, diciamo che io sono più per cose più crude dove emerge meno questa bonarietà di fondo dell'essere umano, però è un film con una sua dignità e che trasmette appunto un bel messaggio, che certe volte non guasta. M'hai pure fatto piagne mi moje

jandileida23, 10/09/2020 23:17:

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Beh vabbé Giò la prossima volta che me parti con l'intemerata me dovrò ricordà de 'sto film turco. Ma sei un cuore di panna allora

Visto adesso, diciamo che io sono più per cose più crude dove emerge meno questa bonarietà di fondo dell'essere umano, però è un film con una sua dignità e che trasmette appunto un bel messaggio, che certe volte non guasta. M'hai pure fatto piagne mi moje

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ma perchè ancora non l'avevi capito (che nella vita "bisogna indurirsi ma senza perdere la tenerezza"? (cit.)


io, come in tutto, un pò così e un pò cosà. Mettici però che di film così non ne girano tanti, e che sono appunto tutti o quasi come dici te. Perciò m'ha preso proprio alle spalle. Poi capirai... concetto introspettivo che mi sono autoconiato da non molto, anzi da breve: "il mio paradosso è che nonostante sia da decenni convinto e persuaso che le persone Sò nammerda, finisco, quando poi vado a "legarmi" sentimentalmente, cioè con una persona che "dovrebbe essere quanto di più vicino a me", che me vadò a pijà le peggio merde. "

Calcola che la mia ultima ex è una che tanto era manipolatrice che poco dopo la morte di mio padre per tumore, si inventò di avere la leucemia. Quando ci siamo lasciati, in una circostanza pure quella da film horror, le chiesi: "ma.... sta leucemia? Se è vera UNA cosa che mi hai raccontato, mi fai vedere uno straccio di risultato delle analisi? ........ silenzio, zero, nulla.........
Detto ciò... essendo la contraddizione fatta persona, un film così, m'ha preso alla gola e la primissima cosa che mi ha colpito è proprio l'aspetto umano (vabbè... ci vuole poco... il film è così...ma ci sono entrato dentro "con tutta la pipa"...
Detto ciò la mia idea sull'umanità sta ormai consolidata, anzi ancor più esacerbata

Ecco... quello che ti dicevo "quando te lo vedi dimmelo che volevo fare una domanda"... ma (e torno a quello che dicevo "di come uno si immagina i turchi, agguerriti, fondamentalisti, pronti al veleno, alla guerra...", ma hai fatto caso che nei film, nostri italiani, americani, tutti, quelli "di parte nostra" dove puntualmente un film di carcere è fatto di figli di puttana, tutto incentrato su "mò che vai dentro te rompono er culo, ce so i negri coi cazzi così, sarai la puttanella", ecc... ma hai visto che tipi... e pure, quelli come hanno saputo del fatto lo stavano a d ammazza, cioè, non è che questa cosa non ci stava, ma come l'hanno dipinto un carcere turco? Ma pure il capo delle guardie, il direttore.... mò io non sono esperto di film turchi e ce ne saranno certo di efferati, di quel tenore tipo il nostro che te se magnano.. ma ho trovato comunque singolare, quasi destabilizzante quel modo. E dire che c'era il contrasto con l'autorità, il peso sociale, politico, l'aria pesante (i bambini ma con le inquadrature dei mitra militari, il padre della ragazzina morta che è proprio una merda che non fa un passo indietro, non rinuncia alla vendetta manco quando scopre... Epperò.... poi sti zozzoni.... beh l'ho trovato sorprendente"

e qui ho scelto il rosa... scusa moglie di Jandi! dijelo però che quando lui te dice che c'è no stronzo sul forum, che a me pure me sò usciti i lacrimoni



PS. oh mò nun cacà er cazzo che ho scritto coi colori, lo stream of consciousness, le faccette de dimensioni diverse!
Gauguein!

Minchia ma questo è un Mondrian.

Sì ho capito che intendi, però io l'ho presa più come una favola, un'ode ad un ideale di natura umana più che un documento storico (non dico che non ci siano casi del genere, anzi l'uomo certe volte ti sorprende pure). Ecco così l'ho apprezzata, però un carcere turco degli anni '80 mesà che somigliava di più a quello di fuga di Mezzanotte.

Voglio dì, è implausibile che in un carcere con criminali di un certo livello non ce ne sia manco uno non dico stronzo ma almeno un po' antipatico. Ecco, a me piacciono le opere in cui si vede la doppiezza umana, non quelle in cui sono o tutti buoni o tutti cattivi. PErché quasi nessuno è tutto buono o tutto cattivo. Qua erano tutti un po' troppo buoni.

L'innocenza dell'"idiota"(non dico in termini processuali) è un tema interessante ma un po' abusato, insomma già ce la diceva, a modo suo, Dostojevski 'sta cosa.

Sono molto d'accordo invece sul fatto che bisogna sempre andare oltre gli stereotipi "nazionali" che non è che non esistano ma appiattiscono proprio ogni tipo di discorso. Tranne che per gli olandesi, ecco lì valgono Ecco dove sei nato ti può dare un infarinatura, ma poi nell'essenza conta poco. A me è sempre piaciuta una frase, adesso mi sfugge di chi (mi pare Sandor Marai ma sicuro mi sbaglio) "la patria di un uomo è la sua lingua", ecco la lingua è dove pure io mi sento a casa ma non verso l'esterno, verso me stesso.

Ti potresti vedere Train de vie, forse ti piacerebbe pure quello. Adesso non me lo ricordo benissimo ma è una cosa sull'Olocausto più o meno dello stesso tenore di questo. E sennò ti spari Underground di Kusturica che per me è il suo unico capolavoro, filmone sulla guerra sui Balcani.

EDIT: Carcerario di un certo livello di consiglio Il Profeta, francese

Si pure Mondrian :D

me li vedrò tuti e tre. Tra l'altro quello di Kusturica sempre voluto vedere, ma poi non ho mai avuto tempo/occasione, e me lo ero dimenticato.

D'accordissimo che "è un pò una favola", ma infatti incentro il mio discorso più sulla parte in cui mi dici che ti trovi d'accordo con me. Ovvio che pure nelle carceri turche "te se 'nculano con la sabbia".

Quanto al giustissimo discorso "non c'è solo male o bene, siamo fatti di un mix" (poi sta a noi esaltare l'una o l'altra parte, essere 50 e 50, 70 e 30, 80 e 20, sta a NOI)... ti RINVITO a vederti il Trono, che nel 99% dei personaggi fa dei ritratti esattamente del tenore che dici tu.
Un giorno, quando andrai i pensione, o robe così, cogli l'occasione. E' una grande serie.
In particolare in questo senso. Esci dall'idiosincrasia per draghi e maghi, il Trono è molto altro.

Giò c'ho 37 anni, quando arriverà la mia età pensionabile, alzata fino a 90 anni, me porteranno direttamente all'arberi pizzuti

allora ritagliati del tempo qua e là ;)

Gigi Proietti.. 😔

😢

..dopo Sean Connery

Ma Gigi uno de casa, da sempre

🙁
E che vuoi dì...penso la retorica non gli sarebbe piaciuta, ma resterà sempre uno dei grandissimi di questa città

😭

è il primo che si è accorto di essere un postero, uno venuto dopo la generazione dei Sordi e dei Fabrizi, e quindi ha cercato di continuare e onorare quella tradizione, ripescando pure i personaggi di Petrolini, mettendo su tutte iniziative legate alla città di Roma.
Uno che veramente ci (dico ci) ha amato.
Ho un ricordo confuso di aver visto da piccolissimo un suo spettacolo, che sarà stato A me gli occhi please, al Teatro tenda.
Non mi piacciono i necrologi però Proietti è stato veramente un personaggio positivo.
Di cinema vero e proprio pochino, e quasi sempre nei primi anni di carriera. Io vorrei ricordarlo come l'uomo coi piedi zozzi in Casotto di Sergio Citti.

stamattina alla notizia "me so venuti i luccicconi all'occhi".
Chiudo