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Luciano Spalletti

Ultimo Aggiornamento: 09/05/2023 21:34
09/02/2010 10:55
 
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gianpaolo77, 09/02/2010 10.43:

secondo me invece quello che ha fatto a livelli di risultati sportivi e a livello di ricostruzione di immagine da una situazione che era molto vicina a quella della lazio attuale (vabbè, non esageramo..),
viene troppo sottovalutato e sminuito..
di': ha i meriti delle 11 vittorie consecutive, del miglior gioco in Italia, de ave' vinto 3 trofei dopo anni de niente, de ave' ottenuto grandi vittorie in europa e de ave' raggiunto per due volte consecutive i quarti di finale, come mai nessuno, nemmeno il grandissimo capello, nella storia della Roma, liedholm a parte,
ma...
ma un par de palle dico io, me sa che se sottovaluta un po' troppo la situazione da cui partiva e nella quale è riuscito ad ottenere tutto questo, eppure qui sappiamo bene in quale contesto societario è riuscito a farlo, con il supporto di quali dirigenti e con le difficoltà enormi iniziali (mercato bloccato per due sessioni..)
è verissimo che nell'ultimo anno e mezzo ha perso stimoli e non è riuscito a ripetersi, ma io penso che sia anche umano avere una reazione del genere quando ti accorgi che tutti gli sforzi che hai fatto ti hanno portato a raggiungere il massimo possibile e quando ti rendi conto che con una società del genere non potrai mai fare di meglio e non avrai mai la possibilità di crescere; giustamente direte che questo non è un comportamento professionale e che era suo dovere alzare la mano e chiamarsi fuori, ma me pare che lui abbia cercato de fallo e che la società sia riuscito a convincerlo mettendose in ginocchio e promettendo cose che poi puntualmente non ha mantenuto.. (cose che poi tra l'altro ha fatto solo dopo che lui se n'è andato, come prende' una persona seria come montali a fa' l'uomo immagine, visto che lui s'era rotto er cazzo de fa' er parafulmine, oppure quella de rifa' i campi, perchè me vie' proprio da ride' quando leggo che ranieri ha il merito de ave' convinto la società a rifa' i campi, oppure quella de prende un cazzo de centravanti, perchè anche qua me vie' da ride' quando sento che lui non voleva altri centravanti..)
l'errore più grave sul piano tecnico è stato sicuramente quello de j.sergio, è verissimo e l'ho già detto, ma c'è una lista lunga 1 km de allenatori che nella storia hanno toppato alla grande nelle valutazioni tecniche de tanti giocatori..
sul piano umano invece non me ne po' frega' de meno de com'è e come non è, visto che abbiamo avuto dei pezzi de merda e degli infami su quella panchina (i primi che me vengono in mente ottavio bianchi e capello) e giustamente non j'avemo detto niente se sono riusciti ad ottenere risultati..
e anche sul fatto della comunicazione, boh, a me sinceramente pure de questo me ne frega veramente poco, visto che non è un politico e non me cambia certo la vita se non riesco a capi' bene quello che dice ai giornalisti quando va in conferenza stampa,
penso che un allenatore debba pensa' a cose ben più importanti de questa.
insomma pe' conclude, è vero, de errori n'ha fatti e pure tanti, ma le attenuanti e soprattutto i meriti, secondo me so' ben più grandi.


Ma infatti la prima parte di Spalletti è stata ottima.....tanto di cappello...cose eccezionali. Io non le sminuisco, anzi.....
Non arriverò però a dire che è il miglior tecnico della Roma alla stregua di Nils, e Capello.
Posso dire solamente che il primo Spalletti è stato uno dei migliori tecnici che abbiamo avuto.


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09/02/2010 11:33
 
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per me invece il problema di Spalletti è che a un certo punto è stato troppo esaltato dalla stampa e messo su un piedistallo come un'icona sacra.E lui si è seduto senza provare piu' a migliorare e migliorarsi.
Lui ripeto è arrivato che avevamo rischiato la B, ma l'anno prima stavi per vincere lo scudetto. Tecnicamente stava pure messo meglio di come ha trovato la Roma Ranieri quando è arrivato.
Il comportamento dell'ultimo anno e mezzo io non lo giustifico e dico tranquillamente che lui non ha mai visto Roma come un punto di arrivo bensì come una tappa per fare carriera altrove. Perchè è ambizioso e non gliene faccio colpa, ma il discorso della società non regge proprio perchè quando è arrivato sapeva già dove andava a parare. Anzi era pure peggio perchè neanche potevamo fare mercato per la storia di mexes.
Il lato umano negativo per me conta perchè ha inciso nei rapporti coi calciatori e sul professionale. Finchè fa il bello e il cattivo tempo coi giornalisti nn me ne frega niente ma quando a roma-chievo contestano la società ( Rosella Sensi ) e tiri in ballo vigliaccamente Soros per me vuol dire che che come persona vali poco o niente. E lo tira fuori Soros perchè una settimana prima la Sensi aveva deciso il ritiro criticando l'allenatore. Questo è Spalletti, uno sempre attento a non sporcarsi la giacca, che in panchina si agita solo quando teme di perdere quotazione, e se la squadra prende l'imbarcata lui fissa il vuoto, come a dire, io il mio l'ho fatto, questo non dipende da me.
Tecnicamente mi ha dato grandi soddisfazioni e anche alcune grosse umiliazioni che non posso dimenticare.
L'allenatore prima della partita si guarda il riscaldamento e da consigli, al max resta negli spogliatoi a ristudiarsi la partita, non sta un quarto d'ora in diretta con sky. E questo umanamente ha una spiegazione che alla lunga non paga neanche sul campo.
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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09/02/2010 12:26
 
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io sono molto d'accordo sul post di faberhood che inizia dicendo che è d'accordo con me. [SM=g27987]
faccio anche io una distinzione fra primo e secondo Spalletti.

a me me ne frega il giusto del piano umano, anche perchè tante volte non hai gli elem,enti per capire chi ha fatto scazzare, chi si è scazzato, chi e se t'ha provocato...ecc. sono consecutio di rapporti dei quali non conosco unc azzo quindi è inutile che mi addentro anche eprchè in certi scazzi i contorni sono tropp sfumati per poter prendere io posizione precisa.

il primo spalletti arrivava da un ciclo udinese spaventoso, dove tra l'altro lasciava un 3-4-3 da paura (con Pizarro vertice basso fisso).
operò in enormi difficoltà, che non gli avevano comunicato o almeno anticipato, con il blocco TAS ecc.
fece tutto quello che ha fatto le 11 vittorie, i trofei, il gioco, la rivalutazione della rosa (mò non so se a giampaolo andrà bene che sorvolo così, ma è per farla breve) e d'altro canto come dice Sound, la base c'era. ora non è che perchè per due anni hai fattos chifo, che poi devi fare schifo per sempre, se hai del buon materiale.
e lui ce l'aveva.
e inoltre, ma qui su queto argomento già ho detto e non ho avuto molti consensi, non bisogna mai dimenticare che chi c'era prima era in pieno mondo precalciopoli, Spalletti invece ha operato in un panorama dove era stata tolta dal cazzo un pò di merda, e molte rivali o potenziali tali erano ormai azzoppate. anche questo conta. deve contare come il resto sui due piatti della bilancia.

il secondo spalletti.... una squadra lunga... una squadra mai più vista in blocco sotto palla, distanze enormi, terzini che andavano e non tornavano, sta fissa di de rossi per forza vertice basso, LUI, che aveva avuto Pizarro a Udine in quel ruolo, e pizarro lo vediamo anche oggi cosa può fare lì, e non dico che vanno invertiti e mai più modificati, ma cazzo almeno delle varianti!
la roma era diventata prevedibile e lui non era mai più riuscita a cambiarla, ogni volta che si giocava con la lazio c'era il solito ritornello che te piazzavano uno su de rossi e s e bloccava la Roma...e che cazzo e cambia. intrvieni.
voglio dire, io Spalletti l'ho apprezzato e lo apprezzo per varie cose, però ce n'erano altre che veramente dire integralista, o fossilizzato, è dire poco.
e poi sul centravanti, non so se non l'ha mnai chiesto, se ha fatto pippa con Totti che voleva essere lui centravanti, se l'ha chiesto e nn glielo hanno preso e lui non s'è incazzato, non lo so perchè non ho le vostre certezze. ma di sicuro è mancata una netta presa di posizione aperta, trasparente, non solo allusa con le sue mezze frasette da tutto e il contrario di tutto(Ranieri per esempio sui campi, mica ha detto: mah.. non so... boh... ha detto "è mejo castel porziano!" e cazzo c'è differenza. cazzo se c'è... invece delle frasette da cacasotto).

c'è gente (vedi Giannini oggi) che da le dimissioni e sti cazzi dei sordi li vado a guadagnaà da un'altra parte, tanto non mi mancheranno le offerte.
noi non sappiamo se l'hanno pregato in ginocchio, se l'hanno preso a pizze, se l'hanno pagato in enro per restare.
non lo so.

e nemmeno voglio fare revisionismo su Spalletti. che apprezzo per vari versi e non capisco per altri.

l'altro giorno avevo solo postato st'osservazione su Julio sergio. mica l'ho presa come cartina di tornasole del tecnico (menchemeno dell'uomo) Spalletti.

era solo un'osservazione: all'anima della cantonata! na cantonata galattica! da vergognasse e cambià strada appena vedi uno che poco poco sta per chiederti "mister scusi ma quella cosa de Julio Sergio".

e non voglio nemmeno farla troppo grave (che grave è grave una cifra) su tutte le implicazioni a catena che ne sono derivate da quella toppa su Bertagnoli. Curci...Galloppa...Loria...Artur...un portiere fatto giocare e mandato allo sbaraglio con un buco al ginocchio...un altro buttato senza convinzione...
pare poco, ma da n'apparente mezza cazzatella sulla valutazione di un ...terzo portieraccio, guarda li cazzi che sò successi...
[Modificato da giove(R) 09/02/2010 12:31]


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09/02/2010 13:14
 
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magari Spalletti se dovrebbe fa due domande pure su Bonaiuti..
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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09/02/2010 14:17
 
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Re:
Sound72, 09/02/2010 11.33:

per me invece il problema di Spalletti è che a un certo punto è stato troppo esaltato dalla stampa e messo su un piedistallo come un'icona sacra.E lui si è seduto senza provare piu' a migliorare e migliorarsi.
Lui ripeto è arrivato che avevamo rischiato la B, ma l'anno prima stavi per vincere lo scudetto. Tecnicamente stava pure messo meglio di come ha trovato la Roma Ranieri quando è arrivato.
Il comportamento dell'ultimo anno e mezzo io non lo giustifico e dico tranquillamente che lui non ha mai visto Roma come un punto di arrivo bensì come una tappa per fare carriera altrove. Perchè è ambizioso e non gliene faccio colpa, ma il discorso della società non regge proprio perchè quando è arrivato sapeva già dove andava a parare. Anzi era pure peggio perchè neanche potevamo fare mercato per la storia di mexes.
Il lato umano negativo per me conta perchè ha inciso nei rapporti coi calciatori e sul professionale. Finchè fa il bello e il cattivo tempo coi giornalisti nn me ne frega niente ma quando a roma-chievo contestano la società ( Rosella Sensi ) e tiri in ballo vigliaccamente Soros per me vuol dire che che come persona vali poco o niente. E lo tira fuori Soros perchè una settimana prima la Sensi aveva deciso il ritiro criticando l'allenatore. Questo è Spalletti, uno sempre attento a non sporcarsi la giacca, che in panchina si agita solo quando teme di perdere quotazione, e se la squadra prende l'imbarcata lui fissa il vuoto, come a dire, io il mio l'ho fatto, questo non dipende da me.
Tecnicamente mi ha dato grandi soddisfazioni e anche alcune grosse umiliazioni che non posso dimenticare.
L'allenatore prima della partita si guarda il riscaldamento e da consigli, al max resta negli spogliatoi a ristudiarsi la partita, non sta un quarto d'ora in diretta con sky. E questo umanamente ha una spiegazione che alla lunga non paga neanche sul campo.




quoto tutto..

aggiungo una cosa sul centravanti...
l'impressione non è che non lo volesse, ma che non facesse di tutto per imporsi e volerlo...magari lo voleva, ma appena sentiva qualche rimostranza da parte societaria faceva pippa e se stava bono..
perchè se no, non se spiega...arriva ranieri(tra l'altro, all'inizio della sua avventura decantato come aziendalista al cubo) e alla prima finestra di mercato disponibile si fa prendere il centravanti.
sarà un caso? per me no.

poi spalletti ha messo in mezzo totti, facendo il vigliacchetto intendendo che sia stato lui a non volere un altro attaccante in questi anni.
dov'è la verità anche qui?
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Re:
Sound72, 09/02/2010 11.33:

per me invece il problema di Spalletti è che a un certo punto è stato troppo esaltato dalla stampa e messo su un piedistallo come un'icona sacra.E lui si è seduto senza provare piu' a migliorare e migliorarsi.
Lui ripeto è arrivato che avevamo rischiato la B, ma l'anno prima stavi per vincere lo scudetto. Tecnicamente stava pure messo meglio di come ha trovato la Roma Ranieri quando è arrivato.
Il comportamento dell'ultimo anno e mezzo io non lo giustifico e dico tranquillamente che lui non ha mai visto Roma come un punto di arrivo bensì come una tappa per fare carriera altrove. Perchè è ambizioso e non gliene faccio colpa, ma il discorso della società non regge proprio perchè quando è arrivato sapeva già dove andava a parare. Anzi era pure peggio perchè neanche potevamo fare mercato per la storia di mexes.
Il lato umano negativo per me conta perchè ha inciso nei rapporti coi calciatori e sul professionale. Finchè fa il bello e il cattivo tempo coi giornalisti nn me ne frega niente ma quando a roma-chievo contestano la società ( Rosella Sensi ) e tiri in ballo vigliaccamente Soros per me vuol dire che che come persona vali poco o niente. E lo tira fuori Soros perchè una settimana prima la Sensi aveva deciso il ritiro criticando l'allenatore. Questo è Spalletti, uno sempre attento a non sporcarsi la giacca, che in panchina si agita solo quando teme di perdere quotazione, e se la squadra prende l'imbarcata lui fissa il vuoto, come a dire, io il mio l'ho fatto, questo non dipende da me.
Tecnicamente mi ha dato grandi soddisfazioni e anche alcune grosse umiliazioni che non posso dimenticare.
L'allenatore prima della partita si guarda il riscaldamento e da consigli, al max resta negli spogliatoi a ristudiarsi la partita, non sta un quarto d'ora in diretta con sky. E questo umanamente ha una spiegazione che alla lunga non paga neanche sul campo.



sono stradaccordo fino al punto in cui dici che è ambizioso e non gliene fai colpe.

poi mi pare che tu sia troppo estremo.
intanto se non ricordo male i tempi, mi pare che la situazione del TAS capitò dopo che aveva firmato. non mi pare che lui abbia firmato già sapendo che non gli avrebbero fatto mercato. la cosa successe dopo. se non ho fatto errori nel ricordare, dire che sapeva tutto è un pò un voler forzare il ragionamento.

la stessa cosa (nel senso che a tratti sull'argomento non sembri molto...asettico) quando dai quell'interpretazione del tuto personale sul perchè fissi nel vuoto. sembra che invece di un allenatore tus tia parlando di un attore che fa ogni cosa in funzione ...dell'inquadratura.

dalle umiliazioni passibili di interpretazione, e di ...accollo, io tolgo subito Manchester. quando una squadra si imbarca così non è colpa dell'allenatore. era la stessa squadra che all'andata al Manchester gli aveva rotto il culo raccogliendo poco.
non può essere lui, ma casomai è stato un raptus di chi era in campo, a dirgli di lanciarsi in 8 all'attacco.
lì sbagliò tutto una squadra immatura. è molto forzato pensare che appena preso l'1-0 sia stato il tecnico dalla panchina (a meno che non viogliamo farlo passare per uno schizoide malato) a uralare "e adesso tutti all'attacco". che erano passati solo 10 minuti...

quelle sono cose che atengono alla squadra, a chi sta in campo, cose sulle quali (vedi Milan Liverpool da 3-0 a 3-3) l'allenatore non può controllar4e. perchè non fa nemmeno a tempo a constatare cosa stia succedendo che il disastro è già fatto.

tutto posso credere, non solo nel calcio, ma proprio nella vita, meno che un tecnico che ha vinto 2-1 con una delle squadre top d'europa, e che sa che lì sarà una bolgia, per il pubblico, ma sopratutto per la squadra, che ti metterà sotto e non c'è niente di più facile che andari sotto e dovrai sudartela la qualificazione... e insomma che non metta tutto ciò in preventivo e che dopo 10 minuti e un gol preso manda la squadra allo sbaraglio.
posso pure credere alla Befana, ma a questo no.

è stata la squadra che ha fatto tilt.


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09/02/2010 16:04
 
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premetto che oggi è piu' facile parlare dei limiti di Spalletti che dei meriti quindi qualsiasi cosa scrivo contro la posso accentuare io o risutlare pure piu' cattiva. In ogni caso questo pensiero l'ho maturato nel tempo diciamo proprio a cavallo tra il prim oderby perso di brutto e manchester. Ma coi risultati a favore della squadra che ti smentiscono 2 volte su 3 fai fatica a trovarne conferma. Però quello che ti voglio dire è che tante volte guardando la Roma di Spalletti i osapevo già dopo 5 minuti se la partita l'avremmo vinta,stravinta, sofferta, sbracata, capivo già pure le formazioni e i cambi che avrebbe o non avrebbe fatto.C'è stato un momento in cui ho pensato poi ad una vera svolta ed è stato quando abbiamo vinto a madrid e poi a napoli, perchè lì forzò le sue scelte di sempre e puntò su cicinho e aquilani che in quel momento erano oggettivamente meglio di panucci e pizarro.
Al di là di questo, il discorso mexes era nell'aria e cmq sia, lui venne che gli avevano già preso kuffour, nonda e taddei..tutti a parametro 0, col problema di cassano e dopo la grave crisi societaria del 2004. Quindi Tas o non Tas ripeto sapeva dove stava per andare, una grande piazza con una società monca.
Sugli atteggiamenti in panchina lo so hai ragione è una forzatura, del resto faceva cosi pure quando vincevamo, però io nn li ho mai sopportati proprio perchè ti ripeto li lego a al suo pensero e atteggiamento globale, un pò zemaniano in questo:il mio credo è questo, la squadra sa che deve fare, stop alle polemiche.
Sul discorso del centravanti e di totti, credo che lui abbia sempre sofferto giocatori ostici, di personalità o intoccabili da panucci a totti, anche a de rossi.Il centravanti la roma poteva prenderlo perchè tranne l'anno scorso il mercato l'ha fatto. E lui voleva mutu.
Poi sul rapporto con totti, io nn dico che il capitano non si tocca o che non sbaglia mai, e capisco pure l'allenatore che ha il mal di stomaco ogni volta che nn è al top e devi farlo giocare, o quando ci devi pensare 10 volte prima di toglierlo.Però quelle paroline buttate lì, le battutine, le mezze frasette..il può fare di piu'..i tacchi..insomma quello poi smaschera una fragilità che non è da grande allenatore, almeno nei rapporti.


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09/02/2010 16:42
 
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come ho detto alla fine, non solo io e te, ma un pò tutti, siamo d'accordo salvo qualche sfumatura.
almeno così mi sembra.
infatti ero d'accordo con buona parte di quanto avevi scritto prima, e sono d'accordo con quanto scrivi ora.

nel mio post precedente, un pò scherzando notavo che su certe cose l'avei porata agli estremi. ma ci sta.

nemmeno avrei troppo risposto. la cosa che davvero mi ha stimolato a rispondere ès tata sopratutto quella di Manchester.

lì l'allenatroe non c'entra. quando vanno in cappella, tutti d'un botto e tutti insieme 11 persone, non c'è nulla che tu possa fare.


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09/02/2010 17:03
 
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Re:
giove(R), 09/02/2010 16.42:

come ho detto alla fine, non solo io e te, ma un pò tutti, siamo d'accordo salvo qualche sfumatura.
almeno così mi sembra.
infatti ero d'accordo con buona parte di quanto avevi scritto prima, e sono d'accordo con quanto scrivi ora.

nel mio post precedente, un pò scherzando notavo che su certe cose l'avei porata agli estremi. ma ci sta.

nemmeno avrei troppo risposto. la cosa che davvero mi ha stimolato a rispondere ès tata sopratutto quella di Manchester.

lì l'allenatroe non c'entra. quando vanno in cappella, tutti d'un botto e tutti insieme 11 persone, non c'è nulla che tu possa fare.




infatti mi ritrovo molto nelle vostre critiche, questo senza nulla togliere a chi giustamente per motivi suoi è stato ed è ancora molto legato all'allenatore. La vostra posizione è anche piu' attendibile della mia per certi versi vista la frequente contrapposizione Spalletti/Sensi e perchè come ti dissi, ho una posizione moderata contro questa società e parlando in un determinato modo di Spalletti potrei anche risultare " di parte ".
In ogni caso quando avevo questi pensieri critici in crescendo su Spalletti nel suo momento di massima popolarità a Roma,reale e comunicativa, pensavo davvero di stare fuori dal mondo fino a quando poi non mi sono imbattuto a parlarne con conoscenti o amici che sono proprio fuori da ogni schema radiofonico o di curva e che piu' o meno la pensavano come me.
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11/02/2010 11:55
 
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per quanto riguarda il 7-1 fu un incubo che investi' tutto anche la nostra presunzione.Gli imputai piu' del risultato quel fare entrare in campo faty, okaka e rosi sul 7-1.Questo vizio di scaricare in modo sottile sui calciatori le proprie responsabilità non è solo di Spalletti. Ricordo che anche capello una volta disse mi sono girato verso la panchina e non avevo nessuno da fare entrare.Ma Capello è coerente con il suo credo fatto solo di 12-13 campioni e indifferenza per il resto.Lui, quello della normalità, del totti è come rosi, un pò meno.
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Re:
Sound72, 11/02/2010 11.55:

per quanto riguarda il 7-1 fu un incubo che investi' tutto anche la nostra presunzione.Gli imputai piu' del risultato quel fare entrare in campo faty, okaka e rosi sul 7-1.Questo vizio di scaricare in modo sottile sui calciatori le proprie responsabilità non è solo di Spalletti. Ricordo che anche capello una volta disse mi sono girato verso la panchina e non avevo nessuno da fare entrare.Ma Capello è coerente con il suo credo fatto solo di 12-13 campioni e indifferenza per il resto.Lui, quello della normalità, del totti è come rosi, un pò meno.




ricordo che Rosi dopo la batosta chiese la maglietta a C.Ronaldo e il giorno dopo a RS lo linciarono.

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Spalletti show in tribunale: “Diffamato da tutti”
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(16.12.2014 23:08)

LA REPUBBLICA (G. SCARPA) – “Alla fine anche i giocatori della Roma hanno iniziato a prendermi in giro”. Lo spiega Luciano Spalletti al giudice Tiziana Gualtieri e al pm Maria Assunta Cassavia nel corso del processo per diffamazione in cui l’ex allenatore giallorosso è parte lesa e un giornalista romano siede, invece, sul banco degli imputati. “Mi dica i nomi dei calciatori (della Roma ndr) che hanno iniziato a prenderla in giro” domanda il giudice della quinta sezione, Gualtieri, a Spalletti. “Tutta la squadra”, ribatte piccato l’ex tecnico dello Zenit San Pietroburgo. Un fine 2009 in giallorosso da dimenticare per l’allenatore nato a Certaldo.

Perché, cinque mesi prima della conclusione del rapporto con la Roma, a maggio del 2009 Spalletti sarebbe stato vittima di una pesante polemica da parte di un cronista: “Ti pettiniamo noi, umanamente vali zero, sei un disadattato, queste le offese - ha spiegato ieri lo stesso Spalletti in un’aula di tribunale - che mi hanno ferito, anzi diffamato”. Uno sfottò talmente pesante che dalla radio sarebbe arrivato in poco tempo tra le quattro mura dello spogliatoio di capitan Totti e compagni. Una spiegazione, quella fornita da Spalletti al magistrato, per far capire, dal suo punto di vista, quelle che furono le dirette conseguenze delle invettive che gli erano state lanciate via radio dal cronista. Non troppo permaloso però Luciano Spalletti. Tanto che a processo ha spiegato di essere pronto a ritirare la denuncia qualora il giornalista presentasse le “scuse pubbliche”.

Quindici minuti per esporre al giudice della quinta sezione le sue argomentazioni e i problemi causati dalla presunta diffamazione. Poi una critica per il fatto di essere “venuto qui (a piazzale Clodio ndr) altre tre volte e non sono mai stato sentito, nonostante io lavori all’estero”. Infine anche la difficoltà di stare seduto sopra una sedia di un’aula di tribunale, posto e luogo per lui piuttosto insolito: “Signor giudice - ha affermato Spalletti - non sono abituato a questa posizione”. “La sedia è forse scomoda? Suvvia è qui solo in qualità di testimone”, la risposta del giudice. Infine, prima di andar via, lo stesso Spalletti si è congratulato con il magistrato, dopo alcuni termini calcistici usati per fargli alcune domande relative alle presunta diffamazione: “Lei s’intende di calcio vedo, complimenti”.
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ma era petrucci?
Cmq spalletti è stato poco credibile.."mi prendevano in giro tutti"...ma che è? [SM=x2478856]
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17/12/2014 10:09
 
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bella situazione che c'era..
la Roma che nn poteva licenziarlo, i giocatori che lo prendevano per il culo e lui che non si dimetteva in attesa di qualche offerta..
Ringraziamo lo Zenit.
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17/12/2014 10:27
 
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però ti ricordi che tutti dicevano "eeeeeh, che signore!" - sì, vero, d'accordo, non si è fatto cacciare, ma abbiamo perso un anno
senza contare la storia del Chelsea, veramente pietosa.
Grande allenatore ma personaggio con tante ombre.

Pure i giocatori e i giornalisti ne escono male.
[Modificato da Giacomo(fu Giacomo) 17/12/2014 10:27]
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17/12/2014 11:36
 
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ancora co' sta storia che non si voleva dimettere prima di ricevere un'altra offerta?
intanto a settembre 2009 s'è dimesso lui, poi è tutto da dimostrare che aveva già l'offerta dello zenit, intanto lui ha sollevato la società(che non vedeva l'ora e l'avrebbe mandato via già nel giugno precedente, ma avendo le pezze ar culo non lo fece rischiando de manda' a puttane anche la stagione successiva...) del suo ingaggio e se n'è andato.. e diteme quanti allenatori esistono che si dimettono.. giannini, prandelli.. poi? ne ricordo pochi...
[Modificato da gianpaolo77 17/12/2014 11:36]
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17/12/2014 12:41
 
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Sta storia è la verità.

Poi se uno vuole credere alle dimissioni immacolate libero di farlo.

roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/09_agosto_14/spalletti_zenit_contratto-1601666403707.shtml?fr=c...

Casualmente a ferragosto 2009 già erano noti i dettagli dell'accordo.

Sti cazzari dei giornalisti s'erano inventati una storia vera con 2 mesi d'anticipo.


Quanto alle dimissioni di altri allenatori..ma che vuol dire?
Spalletti a Roma faceva il moralizzatore, i comportamenti, la normalità..belle cazzate.
Poi andava a Londra a parlà col Chelsea e negava sapendo di mentire.
Questo non vuol dire che gli altri fossero innocenti o vittime di Spalletti. Se è per questo anche Totti e De Rossi non ne uscirono bene. Ma manco a portà l'anello al naso e a farlo passà per un signore.
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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17/12/2014 12:46
 
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sì vabbè, la verità dei giornalisti russi, me cojoni.
Resta il fatto che lui s'è dimesso e QUESTA è storia certificata e comprovata.
Poi lui faceva il moralizzatore? ma de che? che c'entrano i comportamenti dei giocatori e la normalità col voler moralizzare?
ma quando mai l'ha fatto? lo confondi co' lotito forse?
e che cazzo c'entrano i contatti col psg e gli incontri col chelsea?
TUTTI gli allenatori fanno queste cose, non capisco perchè lui doveva esse' da meno.
Non sarebbe un signore perchè ha fatto queste cose?
almeno lui non ha mai detto che non sarebbe mai andato allo zenit san pietroburgo o in qualsiasi altra squadra...
[Modificato da gianpaolo77 17/12/2014 12:47]
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17/12/2014 12:57
 
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vabbè...lui smentì pure lo Zenit..

cioè..escono i termini dell'accordo con lo Zenit a metà agosto, lui se dimette a settembre e dopo un mese va allo Zenit...
Piu' chiaro di cosi'.

S'e' dimesso? e grazie..là prendeva il doppio..

Lui era libero di parlare col Chelsea, ma dopo che Ancelotti dice pubblicamente che t'ha visto a Parigi, dopo che de rossi te fa la battutina in tv.. ce vieni pure a raccontà che nn era vero niente...
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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17/12/2014 13:35
 
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A parte quelle storie,volevo mettere in evidenza che al processo ha fatto un po' la figura del coglione "mi prendevano in giro tutti"...cioè,giocatela meglio.Ma stai alle elementari?
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17/12/2014 13:52
 
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infatti mi sembra che più o meno siamo d'accordo che nessuno ci faccia una bella figura. Ma è normale. Conosco tantissimi direttori d'orchestra bravi che però non riescono a farsi seguire dai musicisti, per un motivo o per l'altro, a volte per un caso, a volte perché c'è sempre l'imponderabile. O a volte, dopo un po', si rompe qualcosa. Basta poco.
Spalletti ci ha messo del suo: prima fa l'amicone coi giocatori per farsi seguire in capo al mondo, poi va a parlare col Chelsea e, peggio!, nega l'evidenza.
Era normalissimo che ci andasse, ma perché dire sta puttanata?
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