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Luciano Spalletti

Ultimo Aggiornamento: 09/05/2023 21:34
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30/12/2009 22:48
 
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io per niente.


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30/12/2009 23:17
 
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mi aspetto una risposta di totti a questo punto...no, visto che ha risposto alle stronzate di zarate(perchè di stronzate si trattava, secondo me nemmeno una risposta meritava), questa di spalletti mi sembra un'insinuazione piuttosto pesante.

comunque spalletti se ne era andato da signore e si sta rivelando un infamuccio di prima categoria...piano piano sta lanciando ste bombette...

se sei signore lo fai fino in fondo, no a termine.
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Re:
chiefjoseph, 30/12/2009 23.17:

mi aspetto una risposta di totti a questo punto...



Totti ormai parla dal suo sito... [SM=g27994] ...uscirà fuori una sorta di comunicato:"Si precisa che il sottoscritto ha mai posto veti sull'acquisto..."...vediamo se risponderà.


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al di là delle parole di Spalletti che possono pure essere state distorte, sta cosa di Totti che nn vuole la punta mi pare un pò strumentalizzata, e ogni tanto viene tirata fuori. Pure Panucci nn voleva Cicinho x dirne una , il concetto base è che se sei titolare ti rode essere messo in competizione e nel caso di totti ci può pure stare un discorso di soffrire il dualismo..ma sta cosa poteva andà bene ai tempi di batistuta e cassano con capello..che erano tempi in cui giravano i soldi e potevi comprà i campioni..e avevi in panchina uno che nn si faceva troppi scrupoli.Ma totti nel frattempo è diventato talmente forte che se sti probl nn se li faceva prima figuriamoci dopo con spalletti..E oltretutto spalletti è uno che ha dimostrato di giocare solo con totti centravanti e perrotta dietro..quindi una botte di ferro x il capitano.E aggiuingo: il primo anno di spalletti nn si faceva mercato, il secondo è arrivato vucinic come centravanti, perchè a leccegiocava cosi..il terzo anno totti veniva dalla scarpa d'oro, quindi se provavi a chiede un centravanti era un'offesa xi l modulo di spalletti..il quarto anno quello in cui doveva venire la punta in effetti si puntò su mutu..e allora che cambia a totti se prendi mutu o un centravanti?
Quindi se spalletti insinua qualcosa si fa del male da solo anche perchè totti nn giocando da centravanti nn avrebbe battuto dei record di gol e vinto il titolo di capocannoniere cosi come nn avrebbe subito un paio di infortuni pesanti..ma spalletti senza totti centravanti sarebbe tornato ad allenà l'udinese.
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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31/12/2009 16:14
 
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e´arrivato Ranieri, un allenatore "con palle" e Doni e´andato a cagare, Mexes e´stato messo in naftalina, e al primo mercato disponibile e´arrivata una punta-punta. almeno sulla carta buona per giocare da subito, e per indirizzare anche un cambio di modulo.

ergo, Spalletti sparacazzate, o nella migliore delle ipotesi uno con la capoccia grossa, ma con le palle piccole.

altrimenti vai con ipotesi pirotecniche tipo che era Totti che non voleva Julio sergio titolare, che vuole giocare per semp`re all'olimnpico ed ecco perche´non si fa lo stadio, e magari... l'arabo che ha rotto le uova nel paniere a Soros eç stato lui.

ps. per come sono io, rispondo sempre, io non mi metto sullo stesso piano, io a volte, non solo mi abbasso... ma scavo. non conosco queste forme di superioritaç, io sono uno che risponde. sempre.
e Totti ha fatto bene a rispondere a quel fenomeno di Zarate.
direi poi, che l=ha pure abbastanza massacrato.
ripeto che a Totti hanno fatto solo una domanda, e Totti ha risposto, in modo che mi pare difficile da reputare cattivo. ne avraç dette tante di cazzate, ma la definizione di Zarate, come giocatore di talento pieno di bei colpi ma ancora non un campione, non mi apre una bestemmia, anzi. eç una fotografia abbastanza perfetta.

e lo dice chi ritiene che le stesse cose si possano dire di Vucinic, grande classe e grandi colpi, ma non un campione. con in piuç il fatto che Vucinic da solo ha saputo vincere un girone di champion-s, battere e segnare a chelsea, manchester, e quant-altro.

mentre zarate non riesce nemmeno a portare la lazio al decimo posto. Totti e÷ stato campione con capello, am cnche cón mazzone o spalletti. zarate appena ha cambiato allenatore e rimasto un dribblomane e basta. e i dribblomani non portano da nessuna parte. caro Zarate... Portaluppi... [SM=g27988]


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04/01/2010 11:25
 
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tra l'altro su sta storia mi pare che Rocchi ha un pò scaricato Zarate: ce devi pure ave' qualche titolo negli anni per parlare in un certo modo degli altri..
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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15/01/2010 09:28
 
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Aldilà del fatto che il suo modo di parlare è diventato stucchevole mi sembrano dichiarazioni sincere ed indubbiamente è riamsto legato a Roma come città e agli "uomini" giocatori.
Ho sentito che su queste dichiarazioni Catapano abbia fatto un articolo "pepato"



L’allenatore dello Zenit San Pietroburgo ed ex giallorosso Luciano Spalletti è intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24, parlando della Roma che ha lasciato e dell'avventura in Russia che sta per cominciare.
Perché proprio la Russia e proprio lo Zenit?
"Mi è successo che ho avuto questo piccolo problema con la Roma, mi sono trovato fuori dai giochi per un periodo, è stata la società che mi ha cercato con più forza. Nel conoscerli mi sono trovato davanti una società seria, una società di ragazzi giovani, un po’ come quando sono arrivato alla Roma, molto volenterosi, ragazzi di facile sintesi, pronti ad organizzare. Poi mi sembra anche una società importante a livello europeo".
Le hanno già parlato di Champions League?
"Sì, è chiaro che questa società negli ultimi anni ha avuto qualche problemino a livello di risultati, però in passato è stata sicuramente una società presente. Mi è stato chiesto di riportarla a una visibilità europea importante, che faccia parte di quel cerchio di squadre che sono abituate a stare in Europa".
Prenderà Iaquinta? Perché già in passato era stato molto vicino allo Zenit…
"Io penso che, nonostante sia una società ricca, non ci siano poi le possibilità per andare a prendere giocatori che escono da determinate cifre. Giocatori che giocano nella Juventus, nel Milan e nell’Inter, se non c’è la compartecipazione della società che gestisce questi calciatori, diventa difficile portarseli a casa e pagare stipendi altissimi".
E quelli che giocano nella Roma?
"Quelli che giocano nella Roma mi piacerebbero, ce ne sono diversi che porterei perché mi hanno dato la possibilità di andare a vivere una realtà del genere con il loro comportamento e con la loro qualità. Però la Roma, siccome sta facendo un buon campionato, è meglio non andarla a disturbare. Mi auguro che prosegua su questi livelli, anzi visto che poi lo Zenit sarà costretto a fare i preliminari di Champions, io spero che in quella Champions ci sia anche la Roma. Magari non voglio trovarla da avversaria, questo mi dispiacerebbe enormemente".
Tornasse indietro, rifarebbe tutto esattamente come ha fatto?
"Sì, perché poi non bisogna mai rimpiangere quello che si vive, quello che è l’umore, lo stato d’animo, le gioie e le problematiche di quel momento. Rifare questi discorsi a distanza di mesi sarebbe troppo facile, per cui adesso direi tornerei indietro o si sistema sempre tutto con la razionalità, invece poi ho ritenuto giusto far così in quel momento e penso sia stato anche corretto visto i risultati della Roma".
Quanto erano veri i problemi con Totti di cui si è parlato molto a Roma?
"Chi viene a Roma sa che deve saper gestire delle situazioni che riguardano sempre Totti, perché Francesco lo mettono sempre in mezzo. Io con Francesco ho avuto sicuramente anche dei confronti ed è giusto così, i ruoli vogliono anche questo, però tutti e due avevamo nel modo di esporre quelli che erano i nostri punti di vista lo stesso obiettivo, cioè il bene della Roma, lui in un modo io in un altro. Penso di aver passato nei 4 anni tantissime situazioni d’accordo, anche proprio nelle intenzioni, poi ci sta aver avuto un paio di punti di vista e idee diverse, però vengono naturalmente amplificate. Il ricordo è quello di una complicità, di un’amicizia importantissima con lui, con De Rossi, ma soprattutto anche con gli altri che vengono citati di meno, che hanno fatto la storia della Roma di questi 4 anni, tipo Perrotta, Taddei, Tonetto, Cassetti, Pizzarro, e di conseguenza mi porterò dietro la loro qualità, la loro amicizia, il loro affetto perché secondo me noi ci siamo amati in maniera appassionata".
Si è sempre detto a Roma che lei non avesse voluto Toni: è vero?
"No, questo non è vero, perché poi Toni era sul mercato ancora e basterebbe parlare con il suo procuratore, perché quando c’era la compartecipazione del Bayern a trovargli un contratto, mi sembra di aver partecipato anche ora alla possibilità di portarlo a giocare nella propria squadra. Mi sembra che Francesco in questo caso abbia detto diversamente, ha detto che in quel caso gli dissi di non occuparsi di mercato. Può anche essere successo che abbia detto così, perché poi fa sempre parte dei ruoli, anche se la sua intenzione è sempre stata di volere il bene della Roma".
Quante volte ha parlato con i dirigenti della Federazione per un possibile futuro in Nazionale?
"Non ho mai parlato, la Nazionale è sicuramente una posizione, un ruolo ambito da molti. Se me l’avessero chiesto avrei senz’altro approfondito, però non ho mai sentito dire ufficialmente a Lippi, se non qualche volta così, che dopo lascerà. Io mi auguro che si ricreda perché Lippi è veramente la persona adatta per condurre la Nazionale. Poi ce ne sono altre, tipo Ancelotti, che però non può andare perché sta facendo benissimo al Chelsea. Ma anche se Lippi dovesse smettere mi auguro che gli venga mantenuto un ruolo istituzionale a livello nazionale perché sarebbe un peccato disperdere una personalità e una forza come la sua".
Fra le sue cose, c’è anche un passato sfiorato con la Juventus: ha mai pensato in questi giorni che poteva essere lei l’allenatore dei bianconeri?
"No, perché io dalla Juventus non sono mai stato cercato durante il periodo estivo".
Le sarebbe piaciuto?
"Penso che, quando uno ha a che fare con la Roma, andare a cercarsi situazioni diverse, diventa difficile, perché si ritrova in una realtà dove la passione totale della gente ti avvolge e ti coinvolge senza farti avere dispersioni, se non poi le cose prendono una piega negativa totalmente, ti ritrovi questo avvolgere di grande entusiasmo. La maglia della Roma, anche da allenatore, te la togli, però ti rimane la pelle macchiata. Ci puoi mettere qualsiasi cosa sopra, ma il giallorosso sotto ti rimane sempre".
Capello aveva detto: mai alla Juve…
"Non so cosa ha detto Capello, bisognerebbe chiederlo a lui. Poi, ci sta andare in un’altra squadra. Penso che per un allenatore che è stato alla Roma, mai si può dire per la Lazio. Per la Lazio si può dire: mai alla Lazio".
Le pesa il fatto di non poter allenare in Italia?
"Un po’ mi è pesato, mi è mancata l’amicizia e la collaborazione dei giocatori della Roma, ho cominciato ad avvertirlo già dopo una settimana, dieci giorni. Poi, inizi a valutare le cose con più razionalità".
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15/01/2010 09:46
 
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Spalletti andasse a fare il politico, parla ancora più complicato di loro. complicato, non forbito. è tutta un'acozzaglia di concetti espressi a metà o in modo nebuloso, senza una minima decisione, forza, nettezza.
sono stanco di questa gente.
mi piace chi parla molto più chiaro. e senza paura di ciò che si dice, mettendo dentro la stessa frase la marica indietro incorporata.
i discorsi di Spalletti sembrano la macchina di James Bond mentre la inseguono. chiazze d'olio, chiodi e puntine, cortine fumogene....

altro che i "ma anche" di Veltroni.

esulando dal merito della sua partenza (aveva ragionissima lui) e dai suoi meriti/demeriti strettamente riferiti all'aspetto tecnico (un bel gioco che non ha però saputo rinnovare) e di rapporti con lo spogliatoio (andava difeso e imposto, perchè da solo non ne aveva la forza), ormai era proprio dalla prima frase che ti ammorbava con le supercazzole.

PS. quanto detto non è un appoggio i giornalisti che verso la fine lo massacravano e basta. quelli s'erano semplicemente scocciati perchè sono una confraternita, una corporazione e quando uno fa o dice o pensa una cosa, gli vanno tutti appresso come pecoroni, sono tutti amici e finiscono per dire le stesse cose. le critiche mosse a spalletti erano solo umorali, di tattico, di profondo non c'era nulla. ormai erano lì a farsi le gurerricciole come i bambini.


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15/01/2010 10:59
 
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ma poi direi anche basta, tanto si finisce sempre a ricamare sulle stesse cose..ogni 15 giorni spunta fuori un'intervista verità di Spalletti sulla Roma..ma quando è andato via Capello dopo una settimana di sommossa romana non se ne è piu' parlato tranne quando è tornato per roma-juve..
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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15/01/2010 14:31
 
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Davvero odioso questo suo modo di esprimersi.[SM=g28001]
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08/02/2010 15:40
 
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che poi di cose buone ne ha fatte, ha tanti meriti e per carità gli vanno e gli devono essere riconosciuti.
però ammazza quanto m'è calato per una serie di cose nella mia considerazione.

ma peggio che peggio che peggio.... è quella frase (che fa capire che non avevi capito un cazzo completo fatto e finito):

Julio Sergio è il miglior terzo portiere del mondo. [SM=g27993]
madonna addolorata del carmine in fiore dell'immacolata concezione dell'acquasantiera del bambinello col bue l'asinello e tutta la pastoia...che cantonata galattica che hai preso...

io penso che se non ci fosse andato perchè chiamato, in Russia, ci sarebbe andato da esiliato per la vergogna!


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08/02/2010 16:16
 
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j.sergio forse è l'errore più grave fatto da spalletti,
ma io non posso dimentica' quello che c'ha fatto prova' e il piacere de gode' co' la Roma dopo tanti anni de figure de merda.
per questo gli sarò sempre grato e non capisco proprio questo cazzo de atteggiamento de merda della maggior parte dei tifosi della Roma de parlanne male e de evidenzia' solo gli aspetti negativi della sua gestione mò che la Roma con ranieri sta a anda' alla grande..
ma se sa, i tifosi de calcio non hanno memoria, forse quelli della Roma ancora de meno.
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08/02/2010 16:20
 
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Re:
gianpaolo77, 08/02/2010 16.16:


ma se sa, i tifosi de calcio non hanno memoria, forse quelli della Roma ancora de meno.




e' proprio a questo che servono i tifosi...non basta mai quello che fai e quello che hai fatto non conta un cazzo se oggi sbagli.
Io la vedo giusta cosi, pago per vederti.
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08/02/2010 16:36
 
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Re: Re:
il_gatto, 08/02/2010 16.20:




e' proprio a questo che servono i tifosi...non basta mai quello che fai e quello che hai fatto non conta un cazzo se oggi sbagli.
Io la vedo giusta cosi, pago per vederti.




dici? non è che solo alcuni non vengono ricordati bene magari perchè ci sono campagne denigratorie mentre altri ancora so adorati anche se fanno ride rispetto ai loro ex-standard?


ogni riferimento a fatti e personaggi NON è puramente casuale [SM=g27988]
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08/02/2010 16:53
 
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parlo per me, ovviamente..

io spalletti non l'ho mai esaltato, anche quando le cose andavano strabene per noi...
anzi, mi sono sempre battuto contro l'usanza locale delle radio(io sentivo/sento solo retesport, quindi mi riferisco principalmente a loro) che hanno esaltato spalletti come nuovo profeta o messia...sono arrivati addirittura a dire all'epoca "spalletti migliore allenatore della storia della roma", "spalletti ha dato un gioco alla roma che solo il barcellona o l'arsenal in europa", "spalletti è tra i primi 5 allenatori in europa"...questo per citarne alcune, dal punto di vista tecnico...

poi c'è il lato "umano"...e anche qui, esaltazioni a go-go del personaggio spalletti...
quando le cose andavano bene, "che grande uomo", "er capoccione romanista", "che pitone, che gran personaggio"...
poi da dopo il chelsea e l'episodio di parigi, per gli stessi giornalisti era diventato una merdina..

anche qui, quando le cose andavano bene, io dicevo "state attenti all'esaltazione dell'uomo-spalletti perchè questo se n'è andato come se n'è andato da udine...vallo a dire ai tifosi dell'udinese se spalletti è un dio e un grande uomo...se ha fatto "pezzi" del genere li può fare ancora.."
e puntualmente li ha fatti anche con noi...quindi grande uomo de stocazzo.

intendiamoci, non che sia una cosa grave quella di andare a parlare con altre squadre, lo fanno tutti...solo che mi sta sul cazzo l'esaltazione per le minime stronzate, quando poi i fatti dicono altre cose..

anche perchè...più esalti e più il botto, quando ti risvegli e ti accorgi con chi hai a che fare, è grosso...e puntualmente così è stato.

io con questi me la prendo, nemmeno coi tifosi...me la prendo con questi cazzo di giornalisti che prima hanno montato un mito(sia come allenatore, che come uomo) e poi lo hanno affossato come l'ultimo dei coglioni...i tifosi, la maggior parte non tutti ovviamente, non fanno altro che seguire come pecoroni quello che dicono sti giornalari.

detto questo, i meriti di spalletti li ho ampiamente elencati negli anni(ricostruzione ambiente, rivalutazione giocatori, gioco molto interessante e piacevole da vedere, vittorie ottenute), così come i difetti(non sa leggere le partite in corsa, approccio caratteriale snobbato completamente, comunicatore pessimo), quindi io non mi ci metto proprio in questa diatriba tra nostalgici di spalletti e voltagabbana nei suoi confronti...
mi sono sempre tenuto in disparte da certi discorsi, anche quando lo consideravano quasi tutti un dio e le cose andavano bene per lui e per noi.
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08/02/2010 17:07
 
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Re:
gianpaolo77, 08/02/2010 16.16:

j.sergio forse è l'errore più grave fatto da spalletti,
ma io non posso dimentica' quello che c'ha fatto prova' e il piacere de gode' co' la Roma dopo tanti anni de figure de merda.
per questo gli sarò sempre grato e non capisco proprio questo cazzo de atteggiamento de merda della maggior parte dei tifosi della Roma de parlanne male e de evidenzia' solo gli aspetti negativi della sua gestione mò che la Roma con ranieri sta a anda' alla grande..
ma se sa, i tifosi de calcio non hanno memoria, forse quelli della Roma ancora de meno.




tanti anni di figure di merda no dai. Lui ha ricostruito la Roma, grandissimo merito, ma dopo 1 anno buio mica 10. E l'ha ricostruita con totti, de rossi, mexes, chivu, mancini, dacourt, tommasi, taddei, perrotta, panucci..gente che si è ritrovato a roma e con qualche anno di meno rispetto ad oggi.
Poi per il resto la penso come Chief su meriti e demeriti.

La memoria corta di cui parli tu è vera secondo me quando si esagera a dire cose tipo.. tutto questo con Spalletti nn c'era, tutto questo non andava.Il problema è che la stampa a roma veicola tutto, decide la tua funzione/bravura/difetti/esaltazione etc e oltre a questo l'ultimo anno e mezzo di Spalletti è stato talmente brutto che ha un pò annacquato i primi 2 e mezzo.
E quando dico brutto, mi riferisco pure all'uomo Spalletti.
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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08/02/2010 17:38
 
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Re:
giove(R), 08/02/2010 15.40:

che poi di cose buone ne ha fatte, ha tanti meriti e per carità gli vanno e gli devono essere riconosciuti.però ammazza quanto m'è calato per una serie di cose nella mia considerazione.

ma peggio che peggio che peggio.... è quella frase (che fa capire che non avevi capito un cazzo completo fatto e finito):

Julio Sergio è il miglior terzo portiere del mondo. [SM=g27993]
madonna addolorata del carmine in fiore dell'immacolata concezione dell'acquasantiera del bambinello col bue l'asinello e tutta la pastoia...che cantonata galattica che hai preso...

io penso che se non ci fosse andato perchè chiamato, in Russia, ci sarebbe andato da esiliato per la vergogna!




io sui voltagabbana dei tifosi e per evitare di essere male interpretato, riposto il mio messaggio di oggi, sottolinenando la doverosa premessa.
meriti ne ha avuti, ci ha regalato dei momenti davvero esaltanti dalle 11 vittorie fino a dei trofei che contano nel caniere, e tante belle vittorie sia in italia che in europa (come scordare 6 gol all''inter in finale, come scordare di essere stato alla prima trasferta europea e che trasferta, e vedere vincere la Roma al Bernabeu... ecc).

il mio scopo di quel post none ra denigrare Spalletti, che pure ha fatto molto per perdere un pò della mia considerazione.

e parlo di cose molto molto più concrete, di quella su cui mi sono soffermato: il giudizio supersballato su J.Sergio che poi lascia il tempo che trova e all'atto pratico è stato meno grave di altri errori (anche se la sua bella valenza ce l'ha, perchè da lì ha comportato:
1) far far male a Doni che pteva essere adeguatamente sostituito lo scorso anno invece che mandarlo in campo a finire di rompersi, collezionando papere su papere nel frattempo. danno molto grave.
2) se così era, cioè se J.Sergio tanto pippa non era, Curci lo si poteva mandare prima a crescere.
3) la situazione portieri è stata gestita talmente male che danni come Curci-Galloppa per Loria-Artur hanno pesato, pesano, e peseranno sia come valore tecnico, sia in termini economici).


e se vogliamo è proprio dallo stupore per la topica presa, che uno la va a sottolineare. ci sta si sottovalutare qualcuno, ma praticamente se avste fatto fare delle dichiarazioni a mia nipote di 5 mesi su Julio Sergio, difficilmente avrebbe detto una boiata così.

e questo va detto.
le critiche vanno fatte, così come i meriti vanno riconosciuti. bisogna sempe lasciarsi un pò di spazio, da persone intelligenti, per ripensare alcune proprie posizioni.

e io sono convinto che di una cantonata così sia lo stesso Spalletti a vergognarsi.

dell'uomo me ne fotto abbastanza anche perchè di solito non dò giudizi su gente che non conosco e le cui azioni mi arrivano raccontate per terze o quarte persone, anche unpò di parte.


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Quoto Chief.
09/02/2010 10:17
 
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Re: Re:
giove(R), 08/02/2010 17.38:




io sui voltagabbana dei tifosi e per evitare di essere male interpretato, riposto il mio messaggio di oggi, sottolinenando la doverosa premessa.
meriti ne ha avuti, ci ha regalato dei momenti davvero esaltanti dalle 11 vittorie fino a dei trofei che contano nel caniere, e tante belle vittorie sia in italia che in europa (come scordare 6 gol all''inter in finale, come scordare di essere stato alla prima trasferta europea e che trasferta, e vedere vincere la Roma al Bernabeu... ecc).

il mio scopo di quel post none ra denigrare Spalletti, che pure ha fatto molto per perdere un pò della mia considerazione.

e parlo di cose molto molto più concrete, di quella su cui mi sono soffermato: il giudizio supersballato su J.Sergio che poi lascia il tempo che trova e all'atto pratico è stato meno grave di altri errori (anche se la sua bella valenza ce l'ha, perchè da lì ha comportato:
1) far far male a Doni che pteva essere adeguatamente sostituito lo scorso anno invece che mandarlo in campo a finire di rompersi, collezionando papere su papere nel frattempo. danno molto grave.
2) se così era, cioè se J.Sergio tanto pippa non era, Curci lo si poteva mandare prima a crescere.
3) la situazione portieri è stata gestita talmente male che danni come Curci-Galloppa per Loria-Artur hanno pesato, pesano, e peseranno sia come valore tecnico, sia in termini economici).


e se vogliamo è proprio dallo stupore per la topica presa, che uno la va a sottolineare. ci sta si sottovalutare qualcuno, ma praticamente se avste fatto fare delle dichiarazioni a mia nipote di 5 mesi su Julio Sergio, difficilmente avrebbe detto una boiata così.

e questo va detto.
le critiche vanno fatte, così come i meriti vanno riconosciuti. bisogna sempe lasciarsi un pò di spazio, da persone intelligenti, per ripensare alcune proprie posizioni.

e io sono convinto che di una cantonata così sia lo stesso Spalletti a vergognarsi.

dell'uomo me ne fotto abbastanza anche perchè di solito non dò giudizi su gente che non conosco e le cui azioni mi arrivano raccontate per terze o quarte persone, anche unpò di parte.




Condivido, quasi completamente l'analisi fatta da Giovanni.
Io non giudico l'uomo....analizzo l'operato del tecnico.
Non sono mai stato una vedova di Zeman ( di cui ho apprezzato più l'aspetto umano....denunce pre calciopoli) nè tantomeno di altri tecnici, come Spalletti che ritengo un buon tecnico, nella prima parte della sua vicenda romana.
Nella mia vita da tifoso ho apprezzato solo Lieldholm, che ritengo tuttora il miglior tecnico della Roma degli ultimi 50 anni, oltre a Capello per la capacità di saper gestire lo spogliatoio ( tecnico che nonostante tutte le situazioni....approdo alla Juve...con e dichiarazioni di smentita precedenti...tecnico che ammiro ma non prendo posizione sull'uomo Capello ).
Ho visto due Spalletti nell'era romana: Spalletti pre viaggio a Parigi ( incontro con il Chelsea) e un'altro "post Parigi".
Nulla da dire sul tecnico "pre viaggio a Parigi".
Ottimi risultati: le 11 vittorie consecutive, le due coppe Italia, la Supercoppa italiana, e i due secondi posti, grandi vittorie in Champions League.
Dopo il viaggio a Parigi, nel dopo Soros, c'è stato un altro tecnico.....che ha capito che più di tanto con questa rosa non si poteva arrivare....lasciato solo dalla società.....non ha avuto nulla dal mercato ( caso Mutu) anzi ha avuto cose che non condivideva vedi caso Baptista.
Comunque un buon tecnico avrebbe dovuto cambiare piglio, cambiare marcia e invertire la rotta riunendo lo spogliatoio.
Invece Spalletti non ha incollato lo spogliatoio, ha avuto diatribe con i leader della squadra, non ha dato motivazione, non ha spiegato i motivi del suo viaggio ( segreto di Pulcinella) negandolo, che ha segnato negativamente la fiducia nello spogliatoio dove fino a qualche mese prima predicava l'attaccamento alla maglia( vedi tutti i discorsi fatti ai suoi per non lasciare la Roma, sia riusciti che non ( vedi casi Mancini e Chivu ).
Quel secondo Spalletti è stato un tecnico normale che è riuscito a barcamenarsi malissimo in situazioni societarie, tecniche e comunicative strane e altalenanti.



[Modificato da faberhood 09/02/2010 10:22]
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09/02/2010 10:43
 
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secondo me invece quello che ha fatto a livelli di risultati sportivi e a livello di ricostruzione di immagine da una situazione che era molto vicina a quella della lazio attuale (vabbè, non esageramo..),
viene troppo sottovalutato e sminuito..
di': ha i meriti delle 11 vittorie consecutive, del miglior gioco in Italia, de ave' vinto 3 trofei dopo anni de niente, de ave' ottenuto grandi vittorie in europa e de ave' raggiunto per due volte consecutive i quarti di finale, come mai nessuno, nemmeno il grandissimo capello, nella storia della Roma, liedholm a parte,
ma...
ma un par de palle dico io, me sa che se sottovaluta un po' troppo la situazione da cui partiva e nella quale è riuscito ad ottenere tutto questo, eppure qui sappiamo bene in quale contesto societario è riuscito a farlo, con il supporto di quali dirigenti e con le difficoltà enormi iniziali (mercato bloccato per due sessioni..)
è verissimo che nell'ultimo anno e mezzo ha perso stimoli e non è riuscito a ripetersi, ma io penso che sia anche umano avere una reazione del genere quando ti accorgi che tutti gli sforzi che hai fatto ti hanno portato a raggiungere il massimo possibile e quando ti rendi conto che con una società del genere non potrai mai fare di meglio e non avrai mai la possibilità di crescere; giustamente direte che questo non è un comportamento professionale e che era suo dovere alzare la mano e chiamarsi fuori, ma me pare che lui abbia cercato de fallo e che la società sia riuscito a convincerlo mettendose in ginocchio e promettendo cose che poi puntualmente non ha mantenuto.. (cose che poi tra l'altro ha fatto solo dopo che lui se n'è andato, come prende' una persona seria come montali a fa' l'uomo immagine, visto che lui s'era rotto er cazzo de fa' er parafulmine, oppure quella de rifa' i campi, perchè me vie' proprio da ride' quando leggo che ranieri ha il merito de ave' convinto la società a rifa' i campi, oppure quella de prende un cazzo de centravanti, perchè anche qua me vie' da ride' quando sento che lui non voleva altri centravanti..)
l'errore più grave sul piano tecnico è stato sicuramente quello de j.sergio, è verissimo e l'ho già detto, ma c'è una lista lunga 1 km de allenatori che nella storia hanno toppato alla grande nelle valutazioni tecniche de tanti giocatori..
sul piano umano invece non me ne po' frega' de meno de com'è e come non è, visto che abbiamo avuto dei pezzi de merda e degli infami su quella panchina (i primi che me vengono in mente ottavio bianchi e capello) e giustamente non j'avemo detto niente se sono riusciti ad ottenere risultati..
e anche sul fatto della comunicazione, boh, a me sinceramente pure de questo me ne frega veramente poco, visto che non è un politico e non me cambia certo la vita se non riesco a capi' bene quello che dice ai giornalisti quando va in conferenza stampa,
penso che un allenatore debba pensa' a cose ben più importanti de questa.
insomma pe' conclude, è vero, de errori n'ha fatti e pure tanti, ma le attenuanti e soprattutto i meriti, secondo me so' ben più grandi.
[Modificato da gianpaolo77 09/02/2010 10:47]
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