Ecco più o meno fedele la partita che deve fare la Roma, quella dell'Atletico.
NB: nella similitudine tra strategia Atletico e la nostra che auspico stasera, va DEBITAMENTE messo in conto che un conto è un avversario come il City che COMUNQUE d'inerzia si prende il campo e il pallone, e quindi sei continuamente sotto scacco, e il Bodo che ha un altro gioco, avrà i suoi momenti, ma non è una squadra che ti può mettere sotto COME il City (che mette sotto tutti e come sbagli ti trova lo spazietto per la giocata).
In ogni caso, anche al Bodo non va lasciata la trama in velocità e profondità che loro sanno fare e ti possono sempre bucare.
Perciò, all'inizio, con le squadre fresche, con ancora in testa il "piano partita", l'atteggiamento di partenza (ma che poi cambia in corso di gara a seconda degli episodi, il tifo, il traguardo da mantenere, ecc.), prima di tutto ATTENZIONE, sempre provando a bucarli, ma PRIMA di TUTTO Attenzione.
Poi mano mano che si va avanti, come si è visto da un asseto con Felix quasi isolato a far salire gli altri, tutti dietro e pronti a ripartire, man mano che l'avversario temibile perde energie, comincia sentire il traguardo vicino sul filo del rasoio, tu con il cuore, la volontà, il cambio di passo (voluto), il tifo, cominci a cercare con determinazione il gol e piano piano nella metà campo loro ti riversi con 10 uomini ormai in preda alla febbre agonistica.
Ieri l'Atletico ha fatto la partita quasi perfetta, alla fine ha messo in carniere una dozzina di palle gol, di cui mezza davvero sfortunati.
Questa è la strategia di cui parlavo. ASSOLUTAMENTE NON buttarsi avanti, gettare il cuore oltre l'ostacolo, TRALASCIARE anche la minima parte dell'attenzione difensiva. Basta UN gol solo.
95 minuti per trovarlo, prima oculatamente e poi via via più furiosamente, con la pressione che piano piano l'avversario comincia ad accusare.
A un certo punto, se tu hai fatto bene dietro, gli hai messo giusta apprensione, magari non clamorosa, ma davanti "ci sei"... per forza di cose tu andando avanti cominci a moltiplicarti e l'avversario, fuori casa, con l'obiettivo in mano ma in bilico, comincia a subire un pò di più.
Va detto che l'Atletico è pieno zeppo di gente di personalità, pure l'ultimo dei panchinari.
Ma QUESTO è il MANUALE.
Poi se segnamo subito tipo Derby benissimo...se fosse per me dovremmo segnare già al primo tiro appena battuto il calcio d'inizio come provava sempre a fare il compagno coatto che ti diceva sempre "dammela che tiro".
Io mi sono solo limitato a scorrere le pagine del MANUALE DI COPPA al capitolo "Rimonte di misura".
[Modificato da giove(R) 14/04/2022 11:41]