radio romane

Grandi sono le conclusioni cui è giunto il battuto di cervelli la mattina a TRS: "ci vuole quello coi soldi, così poi se falliamo anche così, capiremo che è pure colpa nostra".

che le radio facciano danni, ma non la radio in sé, ma il senso di superomismo che si impossessa di ciascuno dai piccoli a i grandi di questi Protagonistoni dell'etere, il senso della chiacchiera, la cojonella, il fomento e poi l'ammazzatora, ecc. le battaglie personal, le rispostine fra loro, so mejo io... è pacifico.
Ma alla fine con una società seria radio e giornali potrebbero pure ANNA' A RUBA'.
Se tu sei la Juve te ce sciacqui er cazzo cò la radiolina.
Il punto è che siccome tu sei società che OFFRE PUNTUALMENTE IL FIANCO, ma proprio che pure se va tutto bene tu comunque ti devi INVENTARE UN NUOVO SCATAFASCIO, poi è chiaro che la grancassa può fare solo danni.
Poi è normale che Pau Lopez diventa na PIPPA per un errore isolato.
O che Djawara diventa NA PIPPA per due passaggi sbagliati, anzi NON APPENA FA due passaggi sbagliati, visto che era da settembre che non ne toppava uno...
Poi certo che trovi lo spazio per fare pure il maestro di bon ton con. Petrachi, loro che fanno sempre i coattoni, gli sboroni, parlo di tutte le radio, poi però Petrachi è diventato... l'Omo de Neanderson... E Spalletti e le rispostine, e le frecciatine, ma è ovvio.
non vinci n cazzo te magni solo er fegato nun sai più come rattopà no scolapasta....
E' chiaro che "poi le radio e i giornali, l'ambiente".
Ma il punto è che tutto parte da una società, anzi dalla LINEA di una società.
Non sono semplicemente "i soldi", ma anche "un pò meno soldi" ma una volontà FERMA di arrivare a un obiettivo, non a tra e molla ma costruendo mattoncino dopo mattoncino, piano, lentamente magari, ma con tutta un'altra IDEA.

Allora si che i giocatori rigano dritto, che l'allenatore è sostenuto, che il mercato non ti smonta e rimonta, ecc.

Dopodiché...

Continua a battere: "io invidio voi che elencate cose fatte anche bene da questa gestione, è vero, ma io non me la sento più di difendere l'indifendibile".

Ecco qui, se non fosse che sti cori de latta, tutti non solo lui, li conosco ormai bene da 20 anni, tra voltafaccia, coltellate, bravo te amico anzi amicane, e domani sei feccia, altri "fratelli", altri "amiconi", altri risolini, ammiccamenti, complicità e pompini a vicenda, ecco se non li conoscessi direi "meno male".

ma non sarà meglio tardi che mai, anche stavolta. Sarà sempre "MAI".
Le amiche azièènde, gli sponsor, ecc. parlare di Roma "tira" e tira pure se la Roma va male.
Ma se tu cambi impostazione e ti metti DAVVERO a fare il censore asettico delle magagne, e sgombri il campo dalle difesucce, dai riferimenti, dagli ajetti, dalle precisazioni, dalle frecciatine.... se non torni dopo un pò al sereno, se quasi non lo INDIRIZZI, se della Roma oltre ad andare male lei si parla sempre e solo SERIAMENTE, cosa che RISCHIEREBBE FORTEMENTE di accendere il cervello a molti che poi si chiederebbero:" ma io per chi cazzo sto a perde tempo ed energie nella mia vita, la Roma? O per questi incapaci, padroni senza ambizioni di vittoria, gestori all'acqua de rosa, svogliati, traffichini, propriotornacontisti, ecc.?

Si dovesse rendere conto la gente che "la Roma" è una cosa, la amiamo, ma OGGI "la Roma" non è quella cosa metafisica, eterea, ideale, ma "una monnezza fatta da uomini (INCAPACI) reali, di carne ed ossa, 2 NEURONI e 10 miliardi di ambizioni personali e inefficienze....
Ecco poi a parlare "credibilmente" della Roma rischi di allontanare e allora chi te lo fa fa.
E allora il bravo conduttore, se sfoga, urla "BASTA!", si strappa i capelli, GIURA di cambiare... e poi torna all'ovile, forza roma là età, no io de "quelli" nun parlo, "l'Atalanta se dopa", ecc tutti l'altri so nisseno e la Roma è la Roma.
Cioè sta mandria di bufali, dirigenti, parvenu, vecchi lupi, rimediati, riciclati, e tutti INCAPACI DI PUNTARE UN OBIETTIVO E DI DARE LA SENSAZIONE DI ARRIVARCI CRESCENDO.

Ti diranno, poi, quando torna "parola d'ordine tuttappostO", che "ma come non siamo cresciuti? quasi sempre in Champions, secondi posti, la semifinale!".
Appunto, "la semifinale" cioè uno dei momenti più casuali (pure Di Francesco allenatore, forse il peggiore di tuti quelli avuti da Pallotta, altro elemento che dovrebbe far pensare"...
E i piazzamenti solo per piazzarsi, per poi incassare un anno OLTRE 100 milioni, e poi VENDERE ALISSON e SALAH, mica uno solo, tutti e due... l'ANNO CHE HAI FATTO 100 MILIONI ...

Quests, anzi QUESTI, sono la Roma... la Roma non è più "la Roma", si forse per il pupo under 10 anni, ma poi.

Dovesse iniziare a pensarci seriamente la gente.
E allora come sempre, "fanno la Mossa", ma poi si torna a brucare nell'ovile, che poi le aziende non arrivano, gli sponsor scemano, e magari finisce che i coatti ar microfono li fate al karaoke.