radio romane

Giacomo(fu Giacomo), 16/09/2019 18.10:

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è il più grande zeroazerista della storia.
Domande retoriche pronte a dare agli altri, del resto mai nominati, la responsabilità di stroncature immaginarie.
Un po' alla Giove

No va be', scherzi a parte («nu o vedi che è scarica?» [cit.]), è uno che non ha mai detto un cazzo nella vita se non «Aspettiamo Tomic» quando interveniva da Marione.
Tra lui e Trani e Petrucci è una generazione di gente che si è sentita staceppa senza aver detto niente. Trani è un altro che sostiene di aver già detto tutto: dalla ricetta del vero panettone alla salida lavolpiana. Poi alla fine stringi stringi è come quella scena di un romanzo di Asimov in cui analizzano il discorso di un politico e alla fine se semplifichi è niente, nulla, appunto zero a zero.

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Trilogia delle Galassie, ma non ricordo quele dei tre libri.
quella che dici, la chiamava "psicostoriografia" il caro buon Isaac.

Esattamente, la fata è quella lì: dicono, accusano, per poi normalizzare, far rientrare tutto.
Un po' perché TOPPANO proprio il capo d'accusa, o l'accusato, o perché miopemente e stupidamente, e limitatamente, ogni volta cadono nel LOOP del "capro espiatorio" (mentre le situazioni sono molto più complesse), un po' perché non hanno il coraggio delle proprie idee, loro risponderanno "ma come metto tutto per iscritto, ci metto la faccia", vero.
ma poi se li osservi nel medio periodo vedi che è tutto normalizzato, perché una settimana dopo, due giorni dopo, il polverone, è già fatto rientrare.

Sono sfuriate PIUì PER FASSE VEDE dai tifosi che così dicono "anvedi tizio, hai sentito caio, sempronio se ncazzato"....
Ma poi rientra tutto.

Quello è. Le verità effimere.

Respingo totalmente l'accostamento fatto da Giacomo, sulla parte in cui io lancerei accuse "impersonali".
Seeeeeeee