Udinese-Roma

Adesso possiamo parlare della partita, a spavento passato.
De Rossi pensa sempre di doversi inventare qualcosa. Probabilmente sa che deve inventarsi qualcosa visto che c’è solo lo sprint finale e alcuni sono logori.
Però alcune cose ormai dovrebbe averle capite. Che Aouar non ha il ritmo, giocare contro una squadra che deve fare punti e come caratteristica ha quella di mettere in campo energumeni che corrono non è roba per lui. Ammesso che ci sia roba per lui. Che Zalewski sarà pure volenteroso ma può fare scampoli di partita e certo non a destra, dove non gioca da un anno; magari uno di loro potrebbe pure giocare, ma tutti insieme?
Ora Hujsen fa una cazzata imperdonabile, ma l’inizio di Llorente come è stato? Perché ovviamente messo lì con Zalewski davanti mostra i suoi limiti.
Non puoi fare più di tre cambi, se vuoi mantenere la tensione. Poi il modulo non era manco più quello mascherato col terzino che fa il centrale, ma proprio a cinque. E col passaggio a quattro perché mettere Llorente a destra quando a Firenze ci aveva messo Hujsen?
Insomma De Rossi avrà avuto le sue ragioni, ma se ha un difetto è quello di pensarsi un po’ onnipotente, un po’ “famolo strano”. Che a Milano ha funzionato ma altre volte ti ha fatto perdere un tempo.