Milan -Roma

jandileida23, 07/01/2022 16:22:

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Ma infatti per certe cose io la posso pure accettare, forzandomi, tipo le cose dove devi solo tirare una riga. La palla dentro o fuori, il fuorigioco (che in certi casi fa ride, tipo i talloni, le dita, i lacci delle scarpe, però vabbé lì capisco che la linea è la linea). Va bene, quello è un aiuto, è giusto. Poi però arriverai ad un punto in cui il traguardo sarà sempre più lontano perché alla fine sempre gli uomini ci saranno a compromettere il sistema (sempre che ci sia tutta questa tendenza alla perfezione, che boh). A quel punto per me meglio fermarsi, prendere il certo che aiuta, l'incontrovertibile ecco, e lasciare l'incerto che crea solo casino e anzi te fa volà il cetriolo ancora più subdolamente nel culo. A meno che non vuoi un sistema totalmente automatizzato ma sono cose che io probabilmente non vedrò.

Ma no che riduco alla mano di Dio, te l'ho spiegato più su: per me Maradona è quello della mano e quello del dribbling, sono due cose inscindibili che lo fanno Maradona. Quello poi è il caso limite, sugli altri c'è molta meno poesia, erano proprio inculate belle e buone, hai ragione. Poi certo che ci devono essere delle regole mica devi tornà al calcio fiorentino coi calci nelle palle Ma le regole nel calcio ci sono: io dico solo che è un eterno ritorno di cui si deve esser consapevoli, il vecchio fatta la norma trovato l'inganno. Che non vuol dire che non devono esistere più norme ma che non si dovrebbe nemmeno precipitare il calcio nell'eccesso normativo, una cosa che in ultima analisi per me non serve ad un cazzo già nel mondo reale pensa nel pallone. Io sono dell'idea delle poche norme, chiare, applicate con rigore e basta, come ottimo intendo.

Non devi fare del calcio un mondo perfetto perché non è lo sport adatto: c'è una componente di malizia imprescindibile, sì pure di zozzagine, che per me lo rende quello che è, cioé meraviglioso. Levi quella, me vedo il cricket, il basket, il tennis. Lo sport "vero" per me infatti è l'atletica. Il calcio è un'altra cosa, sempre per me ovvio, una cosa che si avvicina più all'arte e allo spettacolo.

Quello che porta il figlio a gridare merda al portiere è un altro discorso: lì il problema non è il calcio o il VAR ma proprio il cervello. Ma su questo penso che siamo più che d'accordo guarda.

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e allora vorrà dire che siamo più d'accordo di quanto non sembri.
Perchè mica la mia posizione è quella di spingere a tavoletta sull'acceleratore normativo-tecnologico senza ritegno. Sono 'semplicemente' per l'aiuto, e naturalmente per affinare l'aiuto ci vuole del tempo, le cose che non avevi calcolato nel pensare e scrivere la norma, le cose che avevi pensato ma sorvolato o sottovalutato, ecc....
In fondo quanto siamo? al terzo anno di VAR? e capirai.... in un mondo ideale (avrai capito che io punto all'utopia per ottenere una piccola conquista controcorrente (per come vanno le cose, cioè in sostanze: le cose andrebbero pure bene, solo che c'è l'uomo) 3 anni sono il periodo di sperimentazione per poi ritornare e ritoccare il regolamento.

Poi è chiaro che resteranno sempre margini, Ennio ti potrà dire del Football, oh lì non ci sono questioni di interessi o partite truccate, o almeno non è quello il punto nevralgico, ma è solo una questione di 'aiuto', e sono bravi, sono bravissimi, ma quest'anno che vedo il football con frequenza ho visto delle decisioni che fanno molto molto discutere. Ecco, lì non lo fanno "per Moggi", lì sono bravi, ma non riuscirai mai, nemmeno togliendo l?INTERESSE, a raggiungere la perfezione.
Quindi quella è una decisione smarcata.
Ma il VAR ti ha tolto la palese ingiustizia, quella storica, quella che non risolverà il mondo ma spazza via certe cose che proprio non si possono più.
Poi, senza fare bulimicamente, ma con misura, se si può fare anche meglio (ho già detto, e quello è pacifico, che un giorno ci sarà il fuorigioco come alla Playstation tramite gps, ma lo dicevo tipo 12 anni fa, forse quasi 20, prima quando scrivevo su un forum di Calciomercato.com).
Ma oltre un certo punto non potrai mai andare si sa. Se quello vede che Ibra non ha fatto fallo su Ibanez, o DECIDE di fare finta di niente, il VAR non gli può dire nulla: il contatto, la sua entità, è a valutazione discrezionale. Così come ti può mettere sotto schiaffo ammonendoti per una lieve protesta dopo 3 minuti. Così come dosando i cartellini....
Su quello che vuoi fare?
Ma già oggi hai eliminato proprio le cose quelle che non si potevano nè vedere nè ricordare....
Domani con i gps elimini i 3 o 4 minuti a vedere il fuorigioco di alluce, e così via. FIN DOVE ti puoi spingere, a volte provando a spingere, a performare, ad andare più in là, e magari poi tornando indietro se tutto sbagliato, o modificando se può funzionare.
Del resto ogni cosa va sperimentata.

Ma siccome in numerose occasioni vi ho letto scrivere che con il VAR è peggio, capite che me se accorga solo adesso che le posizioni non fossero così lontane