Mourinho ti fa subito pensare a Capello, a come giocava la Roma di Capello, ecc. ecc. Sia per il gioco, sia per l'interpretazione del calcio, diversi si, ma ti viene in mente quello.
Solo che a parte varie differenze (Mourinho lega, cerca il legame con i giocatori, Capello lo evita e lo schiva, oltre a tante, tante altro cose diverse nel particolare, all'interno di quadro comunque simile, assimilabile) Capello allenava una Roma "coi soldi".
Alternativamente insomma, mi viene da pensare a un'analogia diversa, una Roma pane e salame che dava il fritto sempre, che era in simbiosi con l'allenatore, che era in grado di fare delle imprese incredibili. anche con i fichi secchi.
Ed era la Roma di Gigi Radice.
Pagherei per avere quel tipo di alchimia, valorizzata con qualche investimento per alzare la qualità.
Perchè la Roma di Radice, giocava, lottava e a volte andava oltre. Ma era comunque limitata tecnicamente.
[Modificato da giove(R) 05/05/2021 17:19]