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"Scusate, usciamo fuori dal Coronavirus", appunti sparsi e riflessioni sociopsicologico comportamentali

Ultimo Aggiornamento: 03/03/2022 23:04
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18/01/2022 23:56
 
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Io da marzo 2020 scarico i bollettini ISS. E dalla fase vaccini i report dell'Aifa (che guarda caso da settembre non escono...per non mettere in difficoltà la campagna vaccinale).

Il covid, che è un virus influenzale più pericoloso di una comune influenza (almeno al principio), non è letale per gli under 50 sani (salvo fatalità statisticamente irrilevanti) e comunque la maggior parte dei deceduti erano persone malate (con un picco negli over 80).
Anche qui bisognerebbe aprire un capitolo sul fatto che non si possa morire di o con covid e che non si possa morire a 85 anni...mah. Perché la sanità non regge? E perché sono stati operati dei tagli e anche dopo tutto il casino la spesa da destinare alla sanità era ultima in classifica?

Capitolo vaccini covid.
Il vaccino per i non a rischio logicamente non avrebbe benefici, anzi, proprio leggendo i dati AIFA e i grafici relativi si vede come a partire dai 60 in giù, a crescere, proprio con un picco tra i giovani, cioè le categorie non a rischio, il vaccino comporta effetti avversi per niente rari (con
effetti avversi non intendo la banale febbre ma quelli più gravi). Considerando anche che si tratta di farmacovigilanza passiva i numeri reali sarebbero ancora più alti, sbalorditivi. Idem per le morti segnalate, che erano oltre 600 (ovviamente non le hanno accertate tutte, figuriamoci).

Quando gli infami dell'ema (finanziata da Pfizer e co) riguardo al vaccino parlavano di benefici maggiori dei rischi mentivano sapendo di mentire. Perché di beneficio maggiore del rischio si deve parlare solo per i fragili e gli anziani. Per le categorie non a rischio (per covid) il rischio da vaccino è maggiore (eufemismo) dei benefici.

Ma era chiaro subito. All'esordio dei vaccini erano morti quei due militari siciliani che avevano fatto lo stesso lotto di AZ. Come potevano parlare di nessuna correlazione? Io e un'altra persona beviamo dalla stessa bottiglia e crepiamo. È chiaro che c'era qualcosa nella bottiglia. E così via, per mesi e mesi notizie di trombosi, problemi cardiaci, miocarditi, shock anafilattici, morti improvvise oscurate o depistate.

Se ci fosse stata buonafede avrebbero fatto fare (e prendendosi la responsabilità!!!!) Il vaccino a fragili e anziani e lo avrebbero vietato per le categorie non a rischio (sani sotto una certa età,a grandi linee 50).

Il discorso mio è basato sull'ipotesi che il vaccino funzioni, se poi guardiamo i bollettini ISS si scopre (ma lo vediamo anche dalla cronaca) che i vaccinati purtroppo si contagiano, sono ricoverati e muoiono (tra l'altro in misura maggiore dei non vaccinati, basta aggregare i totali delle colonne dei vaccinati, suddivisi in cinque categorie). Quindi il vaccino non immunizza oppure non funziona come dovrebbe nella migliore delle ipotesi. Poi ci sono i soliti slogan calati dall'alto "lo prendi lieve", cazzata enorme perché prima dei vaccini la maggior parte dei tamponati erano asintomatici, idem oggi il covid nella maggioranza dei casi è asintomatico o comunque un'influenza, vaccino o no. La differenza la fa lo stato di salute, lo stile di vita, l'età.


La gente ai continua a fare dosi, pur non avendone bisogno, per avere il green pass, questa e' la realtà. Io mi rifiuto, anche per motivi politici. Non può passare il concetto del green pass come strumento di ricatto del genere "se non fai così non puoi fare questo e quello". Oggi il vaccino, domani?

Per quanto riguarda le misure, inutili, antiscientifiche, incostituzionali. Tra l'altro se funzionassero non avremmo sempre bollettini di contagi (anche là, se tamponi tutto il paese normale che aumentino i contagi). Misure fatte apposta per spazzare le piccole e medie imprese.
L'unica cosa da fare per me era tutelare le persone ricoverate (fragili, anziani), vaccinarli ed evitare le ospedalizzazioni (in Italia se vai all'ospedale rischi di morire per le infezioni e la malasanità) puntando sulle terapie domiciliari (nei paesi meno ricchi ci sono stati meno morti proprio per l'età media minore e le terapie domiciliari). Inoltre i medici che avevano trovato e applicato cure efficaci (che poi hanno salvato chi le aveva denigrate vedi quel becchino di galli) e che avevano violato i protocolli sono morti o sono stati radiati o sospesi, questa è stato uno dei picchi di infamita' di questo biennio.




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