IL PAGELLONE 2018 - 2019 (bonjour tristesse edition)

Anche in questo anno scintillante non ci si poteva esimere.

Olsen 4 – Non comincia nemmeno malissimo ma si rivela un portiere ai livelli di un Lorieri qualsiasi. Primo grande colpo di Monchi

Mirante 6.5 – Arrivato tipo 'na Panda con 100.000 chilometri, entra per salvarci dalla disgrazia svedese e si rivela 'na Panda: pochi fronzoli, fa quello che deve fare, perde qualche giro qua e là.

Manolas 5+ – Ormai c'è poco da scoprire, pregi e difetti quelli sono. Quest'anno poi si fa trascinare giù dalla mosceria generale e pare correre pure di meno. Al passo d'addio.

Fazio 4 – Scandaloso fino all'arrivo di Ranieri che poi lo mura in una colata di cemento facendolo quasi resuscitare.

Juan Jesus 5.5 – Gioca poco, quando lo fa manco demerita arrivando addirittura a potersi fregiarsi del titolo di miglior difensore in rosa. Pensa er resto.

Marcano 3 – Un pilastro di sale, lento poco cattivo forse muto. Seconda grande presa.

Kolarov 5 – Al livello attuale del campionato qualche buona prestazione la riesca ancora a piazzare pur giocando quasi con la faccia (cit.), come dimostrano i tanti gol. Per il resto tra prestazioni da calci nel culo per mancanza di impegno, sputi e "tu madre" direi che forse è arrivato il momento di tornare a Belgrado. Spazio a Pellegrini

Santon 4,5 - Ad inizio stagione aveva addirittura ricevuto l'etichetta di miglior acquisto di Monchi.....poi risparisce tra infortuni e prestazioni trasparenti.

Florenzi 5+ – La puttanata di Oporto (e quella non vista contro il Genoa) pesa. Per il resto meno peggio di altri ma è un'altra stagione buttata a fare una cosa che non sa fare, il terzino.

Karsdorp 3.5 – due anni a Roma, partite giocate penso 10. Inutile. quando gioca non dispiace manco per fisicità ma tatticamente pare un incrocio tra Jay Jay Ococha e Wagner.

Luca Pellegrini s.v. – visto poco, prende un rosso da vero fesso. A Caglari fa benino, forse è ora di dargli qualla fascia a Roma.

Nzonzi 4 – Arrivato a fine mercato dopo aver cercato tutta l'estate altro diventa immediatamente il pupillo di un noto petomane delle radioline romane. Delude praticamente su tutta la linea: alto e grosso in interdizione pare kiss me Licia, piedi delicati usati per fare passaggi orizzontali a due metri, carsimatico come Roberto Speranza e Pippo Civati.

De Rossi 8 – Voto un po' alla carriera, un po' al fatto che pur giocando poco è stato spesso il miglior centrocampista, ma anche di molto. Ammainato l'ultimo vessillo, ha fatto piangere il cielo di Roma, rappresentazione umana del tifo romanista....ah no questo è Bersani. Personalmente non condivido tutta questo afflato epico retorico ma sicuramente è un pezzo di storia giallorossa, e quindi di noi, che se ne va. Ritorno da allenatore quasi telefonato

Lorenzo Pellegrini 5 – El DiFra, con un'intuizione geniale (l'infotunio di Pastore), lo mette trequartista e per un mese e mezzo sembra finalmente essersi stappato, pronto per assumere quel ruolo guida del centrocampo che da romano e romanista (olalà) gli spetta. Poi si rompe e sparisce poi ritorna e resta ondivago. Piace per eleganza ma come forza trainante è un triciclo.

Cristante 5+ –Boh. A tratti sembra un non-calciatore, altre volte sembra pure lui sul punto di prendere il volo e diventare un centrocampista di riferimento ma poi velocemente ridiventa una presenza grigia. Di sicuro non lo ha aiutato l'anno di merda ma pure lui deve darsi una mossa. Rimandato.

Zaniolo 6.5 – Sconosciuto (ah no Monchi lo voleva, l'ha tuittato a Renga), buttato in campo a Madrid, poi rimesso in naftalina ad un certo punto esplode, ci fa gasare (ce basta sempre poco), sembra avere le stimmate del grande campione, "vojo rimané a Romaaaaa!!!". Poi tra una bocca a culo de gallina della madre, uno scippo, 'na ienata, una festa de compleanno, la patente ridiventa uno normale e negli ultimi due mesi fa abbastanza cacare. Va detto che dovrebbe giocare centrale mentre si insiste a spostarlo sulla destra dove pare perdere qualcosa. Plusvalenza telefonata, ma forse l'anno prossimo.

Pastore 2 – Mica me la prendo con lui, me la prendo con chi ce l'ha messo. Dalla Maiella al Guadalquivir ce lo avevano presentato come MEZZALA. Inutile

Coric ng – SOS CHILD FOCUS. Mesà che De Rossi l'altroieri gli ha chiesto chi cazzo era.

El Shaarawy 7.5 – Con pochi dubbi il migliore della stagione. Sembra anche dare una certa continuità alle sue prestazioni, tecnicamente certe volte è veramente delizioso. Però a me dà sempre l'impressione di volere essere da qualche altra parte.

Kluivert 5+ – Qualcosa la fa vedere, tecnicamente e soprattutto come impegno, ma pare pure molto grezzo e tatticamente anarchico. Ci si può lavorare.

Perotti s.v - sempre rotto, quando gioca è il solito Perotti.

Under 5- – Forse quasi senza voto, visto che sta fuori 4 mesi. Ma pure quando gioca non è quello dell'anno scorso.

Dzeko 5 – Scojonato come una teenager sovrappeso, nervoso come Napoleone dopo Waterloo, allegro come Cesare Pavese. Tra l'altro ad un certo punto smette pure di buttarla dentro (ma fa sempre un gran lavoro per la squadra): qua e là smette pure di giocare come il suo compare Kolarov. Dispiace vederlo partitre dopo una stagione così perché tra i centravanti che mi ricordo sicuramente nella top 5 (all'ultimo posto )

Schick 2 – sarò diplomatico: via dai coglioni, basta. Se si pensa di ripartire da questo ectoplasma allora chiudemo tutto.

Di Francesco 1 – Inebriato da se stesso dopo la semifinale dello scorso anno (su cui io contnuo ad avere una mia cinica teoria), si fa sembrare la squadra dal genio andaluso e si fa convicere che Nzonzi sia un gran centrocampista e Pastore un giocatore. Parte la stagione cominica a macinare alchimie calcistiche nel suo laboratori sotto il Gran Sasso: difesa a 3 a 6 dentro tutti attaccanti, Fazio de punta. Le pozioni gli scoppiano in faccia come Gargamella e noi siamo costretti a veder Spal corsare, Chievi maramaldeggianti, Gerd Santander, l'ennesima gangbang a 7, un gol de Cataldi....

Ranieri 9 – Calcisticamente fa quello che può, cercando di sistemare una squadra alla deriva. E quasi gli riesci il caimbellone della CL. Ma dove veramente mi ha fatto sciogliere, io che non l'ho mai amato troppo, è stato a livello umano: piange per gli striscioni, porta il nipote con la maglia della Roma a Trigoria, sbertuccia l'inutile dirigenza sfanculandoli subito subito chiarendo che lui con loro manco er caffé, fa appello a valori ormai persi per sempre. Lode a te.

Monchi 0 - un vero fesso che oltretutto manco aspetta la fine della stagione per gustarsi il capolavoro che ha fatto ma torna a casa ratto ratto.

La dirigenza 0,5 - ristutturano la sede a via tolstoj, da qui il mezzo punto in più. Per il resto fanno al solito il contrario di quello che dovrebbero fare, vedi la "gestione" del caso DDR.