La Grecia perchè parli di impresa impossibile..quelli in attacco avevano Charisteas..figuramose.
Noi abbiamo piu' qualità e credibilità internazionale in altri reparti e giochiamo a sfruttare quesi punti di forza al meglio.
Ho visto la Spagna fare tanto gioco e pareggiare due partite con Svezia e Polonia, la Francia stentare con l'Ungheria e fin qui vincere una partita su autogol, la Germania neanche a parlarne.. Vediamo cosa faranno nei loro ottavi. L'Olanda era data in semifinale ed uscita coi cechi.
Non vedo francamente ad oggi questa incidenza dell'attacco cosi determinante per vincere il torneo. Dell'attacco come dei singoli. La partita di questa sera mi pare abbastanza emblematica.
Noi abbiamo segnato 9 reti in 4 partite, peraltro neanche sempre col gioco.
A me magari non convince l'assetto a tre in mezzo contro squadre piu' organizzate e solide, per giocare a tre e palleggiare devi stare al top altrimenti fai fatica a recuperare palla e se cali di condizione soffri tanto pure con l'Austria. Mi sa un pò di Italia di Vicini del 1988 che agli europei brilla, prende applausi poi becca i russi e subisce.
E' un rischio questo anche perchè il secondo problema non trascurabile è che nel ciclo Mancini non ti sei mai misurato in partite che contano contro le migliori squadre europee. E quindi questo è un grosso punto interrogativo che riguarda la squadra nell'insieme.
Non so quanto siamo forti e competitivi come collettivo a certi livelli.
Per il resto io vedo un solo grande attacco in una squadra che è molto forte anche negli altri reparti ed è la naturale favorita del torneo.
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola