Un sentimento che condivido in pieno, soprattutto la parte finale.
Seguire questa squadra e' diventata piu' un abitudine , non lo si fa' piu' per il piacere di tifarla .
Come il gusto perduto della sigaretta per un fumatore incallito.
Se ad una tifoseria cosi passionale di una squadra storicamente perdente come la nostra, togli anche il piacere e la consapevolezza di poter avere almeno dei giocatori rappresentativi, tu questa la uccidi.
E' il colpo di grazia inferto da questa gestione.
[Modificato da er.principe77 25/10/2018 16:40]
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“L’autorità che aveva Fabio Capello all’interno del centro sportivo. In particolare, quando la squadra scendeva in campo per gli allenamenti, i giardinieri dovevano allontanarsi perché al mister davano fastidio i rumori. Doveva esserci il più assoluto silenzio e lui voleva il totale controllo su
ogni situazione. Queste persone che curavo il terreno di gioco, come lo vedevano arrivare, sparivano in pochi secondi"