E insomma...appurato che questo allenatore (la cui scelta per me come per tutti credo, lasciava quantomeno qualche perplessità) non è un fesso, anzi... non un fratello musulmano o un integralista di Al Aqsa del “suo”modulo (lo stiamo vedendo tutti, nessuno lo poteva sapere, che invece se di integralismo si può parlare questo riguarda la “sua” idea di calcio, per perseguire la quale ha dimostrato di potere e di sapere cambiare il “suo” modulo)... non è un pupo dato in pasto alle iene anzi sa convincere il gruppo e ottenerne impegno...
Detto tutto ciò io non inizierei subito con le gang bang, le inchiappettate e i pompini a vicenda.
Ora ci vuole ben altro e si chiama continuità e tenuta della pressione, ci vuole la forza mentale per non perdere un colpo. La Roma lo ha capito che può funzionare. Che, già come lo scorso annoi due anni fa o tre “poteva vincerle tutte in Italia”, magari con un paio di sconfitte e cinque pareggi, al massimo, e dovuti a “momenti” della stagione (infortuni, squalifiche, tensioni, scandali, rinnovi, impicci, forma eccezionale dell’avversario, stanchezza, ecc).
Stiamo scoprendo che “il momento di rigetto” non c’e, e non appare in vista. Le cose funzionano, i meccanismi sono GIÀ appresi,insomma il rodaggio è fatto è siamo “a filo” con le altre.
Questo a livello “tennicotattico”..........
Poi c’è il resto. Ed è la mentalità vera, la continuità, il saper passare dalla gran prova con il Chelsea alla concentrazione assoluta contro la Fiorentina che non è Bologna e Crotone, nè Toro senza Belotti. Capire (e mettere in pratica);che se la vuoi la porti a casa e la devi portare a casa anche quando arriva in trasferta un avversario pericoloso e fresco.
E poi non solo sull’immediato ma nel prosieguo. Perché lo stiamo vedendo, per avere ruolini di marcia pari o superiori al nostro, non è necessario essere la miglior Juve, ma “bastano” anche una Lazio determinata o un’Inter che la sfanga. Buone squadre, anche con ottimi giocatori, ma inferiori complessivamente alla Roma. Che ora, capito che le cose stanno andando, ha in più rispetto agli altri anni una rosa migliore è un allenatore più disposto a sfruttarla fino in fondo.
I presupposti ci sono, ma il ritmo è altissimo e molti lo stanno tenendo a velocità di crociera. Forse caleranno per via della rosa corta. Ma tu devi dimostrarti capace di stare FISSO su determinati livelli di Prestazione e Concretezza.
Hai passato tutte le prove, l’inizio tra i dubbi, il coinvolgimento di (tutto il) gruppo, la mazzata immeritata, la prova da lacchè contro il Napoli dove è mancato proprio il profilo mentale...
Poi, contro il Chelsea (che comunque è una squadra molto più semplice da affrontare rispetto al Napoli, pur essendo superiore tecnicamente) quell’errore non lo hai commesso. Anzi.
Lo hai capito quindi? Che non ti devi far frenare dal timore, prudenza si, ma che mettendoci il massimo....
E, considerando i tre 1-0 da cui venivi, creando e pappando occasioni, rischiando punti persi per non aver avuto la determinazione e quindi la capacità di chiuderla, con il pericolo di compromettere classifica e obiettivi per fare gli stronzi?
Ecco, per la parte “tennicotattica” almeno un istradamento sui binari già lo posso dare per attuato.
Per la fase mentale devo ancora vedere.
Quindi per il momento consiglio di venirsi poco nelle mutande che serate così nel mezzo di una stagione finita nel limbo ne abbiamo viste e ci vuole ben altro per sfatare la più nota delle nostre tradizioni.
[Modificato da giove(R) 03/11/2017 10:07]