IL PAGELLONE 2016 - 2017

PORTIERI

Szczesny 7+: ci ha regalato parecchi punti quest'anno ma per me resta un portiere nella media. Comunque tra tutti quelli che mi ricordo io sicuramente tra i migliori visti a 'ste latitudini

Alisson 6.5: sempre pronto pur giocando poco. Per me deve esser il titolare l'anno prossimo

Lobont Sv.: vabbè

DIFENSORI

Fazio 7,5: arrivato come oggetto misterioso, alla fine nella pesca a strascico di fine mercato dell'Etrusco è uno dei pezzi pregiati. Finisce con la lingua di fuori. Lento ma solido e dal buon piede

Manolas 5: piede fucilato e cervello bacato: peccato perché per me resta un difensore importante, ma gli ultimi tre mesi sono stati veramente una cosa imbarazzante. Mezzo punto in più perché piange come un bambino all'addio di Totti.

Rudiger 6: torna dall'ennesimo lungo infortunio e fa il suo. Fisicamente prepotente, tecnicamente inguardabile. Discreto marcatore (da terzino vabbè), è sicuramente cresciuto (anche come concentrazione nella partita) ma per me rimane un eccelso scarpone

M. Rui 4,5: va bene l'infortunio ma questo pare un Mininon non un giocatore di serie A. Troppo brutto per essere vero.

B. Peres 3: inguardabile

Palmieri 7.5: la vera sorpresa della stagione. Male da terzino, già dato per perso ad agosto (da me) ottimo da esterno del centrocampo a 5. Da vedere senza Spalletti ma miglioramenti nettissimi

J. Jesus 5+: ad inizio campionato da passeggiata sul Golgota. Poi sparisce e quando torna (poco) fa meno danni. Mediocre

Vermaelen Sv.: vabbè...IL CAPITANO DEL BELGIO!

CENTROCAMPISTI

De Rossi 7.5: la sua miglior stagione da tempo immemore. Sorretto pure da una condizione fisica meno approssimativa del solito. Tanto schermo dietro, alla fine segna pure. Ecco questa sarebbe dovuta essere la sua evoluzione nel tempo: c'ha messo 10 anni. Speriamo ne duri altri due almeno

Paredes 6+: boh. Al momento mi sembra un po' amorfo. Per il ruolo in cui gioca pecca di personalità e velocità. Prestazioni un po' incolore.

Strootman 6.5: dopo due anni di assenza non penso che sia ideale spararsi 60 partite. A (pochi) sprazzi si rivede quello dominante di prima dell'infortunio ma per larghi tratti sembra proprio fare fatica ad ingranare. Da box-to-box ai box. Comunque sempre meglio vederlo in campo che no. Da rivedere l'anno prossimo

Gerson s.v. rimango dell'idea che se sei un gran campione, anche in erba, i tuoi spazzi te li crei. Buttato in campo in una delle mosse più a cazzo di cane della storia calcistica di Spalletti, anche nelle altre poche prestazioni non sembra tutto questo grande prospetto. Compassato, pure troppo.

Nainggolan 8: flessione verso ottobre/novembre. Poi però prende per mano la squadra e spesso mi è sembrato l'unico in grado di cambiare le partite con una giocata. Tanta corsa, tecnica affinata rispetto a Cagliari, peccato per le solite sbrasate fuoricampo.

Grenier Sv.: UFO

Florenzi Sv.: spero torni presto

ATTACCANTI


Salah 6,5: numericamente imbattibile, gol assist chi più ne ha più ne metta. Se poi uno vede le partite non si contano le scelte sbagliate, i gol magnati, l'incapacità di giocare con il destro, l'unica finta che conosce. Un po' spompato dopo la Coppa d'Africa.

El Shaarawy 6,5: grandissima flessione fino a febbraio (più o meno): sembra tornato l'apatico de sempre. Punito più volte da Spalletti (anche a scapito dei risultati di squadra). Quanto rientra nelle rotazioni però dimostra di essere quello più talentuoso davanti, con un potenziale tecnico enorme non supportato da adeguata testa. Da confermare ma si deve indurire.

Perotti 5: torna quello che era sempre stato prima dei tre mesi finali dell'anno scorso. Apatico, leggero, incapace di incidere sulla partita. Deludente.

Dzeko 7.5: a uno che segna più di 40 gol in stagione non si può dare meno di 7. Peccato che nonostante tutto continui a mostrare gli enormi limiti caratteriali già palesati l'anno scorso: tendenza alla sparizione nelle partite che contano, gol mangiati al momento sbagliato etc...Tecnicamente però è una delizia certe volte

Totti s.v.: ultimo anno un po' così. Lacrime vere per l'addio di un pezzo di Roma e di vita

Spalletti 6,5: in coppa meglio stendere un velo pietoso. sulla sua tenuta mentale e sui suoi rapporti con il mondo esterno meglio stendere un materasso pietoso. sugli ultimi mesi del rapporto con Totti meglio stendere un macigno pietoso. In campionato fa però quello che deve, rivitalizzando qualcuno, creando altri, rispolverando la difesa a 3, inventandosi qua e là qualche soluzione tattica non banale. Sbaglia quasi tutte le partite decisive e questo pesa tanto.