Il CV conta ma pure gli Stones hanno fatto qualche album di merda. Cioé conta ma se comincia a pesà più quello del presente non è un buon segno.
Per me sono stati mercati poco più che decenti: il primo molto conservativo con il bel colpo Ünder e la presa di Kolarov. Questo buono in alcuni elementi ma con cessioni troppo pesanti e troppo tutte insieme con la ciliegia di merda della cessione di Strootman a mercato chiuso e campionato iniziato, una cosa che davvero manco l'Etrusco.
Sabatini, Marino, Corvino è roba da provincia italiana, da prezzo del cartellino scritto sul tovagliolo dell'osteria Al Troione. Monchi, quanto meno come aura, è decisamente di altro livello, si muove pure un po' con altri orizzonti. Poi ripeto fino a questo momento non è che c'ha fatto lustrare gli occhi.
Che Roma non sia Siviglia è chiaro: ma mica perché semo meglio noi ma appunto perché lì Monchi, che ha preso la squadra in B, conosceva tutto e tutti. Qua arrivava in un altro contesto, con un Roma che a livello puramente di risultati non era quella de Mezzaroma: insomma alla fine era venuto qui per finalmente quagliare (c'è gente che sta ancora al Circo Massimo che aspetta), se non quagli te becchi le vagonate di critiche. Ce sta.
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Sono la rovina della Roma