Chiara Zucchelli
31 maggio - MILANO
Da Roma se ne sono andati con tanto affetto da parte dei tifosi, in Brasile sono arrivati sabato per qualche giorno di vacanza, in mezzo hanno fatto tappa in Turchia dove lui è stato accolto come un re e lei come la sua regina, tanto da suscitare subito l’interesse di fan e media locali. Un bagno di popolarità, quello del difensore brasiliano Bruno Peres (ormai ex Roma) e Glenda Moretti, la sua fidanzata. Lei, romana e romanista, 29 anni, contro i 31 di lui, assistente di volo, conosce il calciatore poco più di un anno fa durante un pranzo tra amici. All’inizio non lo degna di uno sguardo, lui insiste e lei capitola. In questa intervista Glenda ci racconta come sia riuscita a diventare fondamentale non solo nella vita, ma anche nella carriera di Peres. Non a caso, alla“Gazzetta”, qualche giorno fa Bruno ha raccontato: “Da quando la conosco anche la mia vita fuori dal campo è migliorata, non commetto più errori”. In realtà Bruno Peres non è mai stato un “bad boy” come ce ne sono stati nel calcio, ma ha avuto qualche comportamento fuori le righe, quello sì. Da quando c’è Glenda tutto questo appartiene al passato.
Lei faceva l'assistente di volo, è abituata a viaggiare.
“Londra, Francoforte, Dublino: ho sempre vissuto anche in altre città che non fossero Roma. Non mi spaventa cambiare Paese e abitudini, anzi è un’esperienza che non vedo l’ora di fare”.
Bruno ha detto che lei l’ha cambiato anche extra-campo: in che modo?
“Penso di avergli dato forse più stabilità e serenità. E così è stato più semplice far emergere il professionista che è”.
Vi allenate insieme?
“Io ho un mio personal a Roma, lui ha una persona che lo segue in video dal Brasile. Quando lui ha avuto il Covid ci allenavamo insieme sul terrazzo di casa, quello sì”.
Chi cucina in casa?
“Ci piace moltissimo mangiare sushi, al Churrasco ci pensa lui, per il resto faccio tutto io. Cose semplici ma buone”.
Ad esempio?
“Lui impazzisce per la mia pasta panna e salmone”.
Lei è molto attenta alla linea, alla forma fisica e il suo compagno la chiama “Beyoncé”.
(Ride, ndr).“Sì è vero, ci tengo, mi piace tenermi curata e nel migliore dei modi e sono contenta che anche per lui ora sia così. Penso che in campo si sia anche visto”.
In effetti nell’ultima stagione non ha mai saltato una partita per infortunio. Uno dei pochissimi nella Roma.
“Se una persona sta bene con se stessa penso che si veda anche nel suo lavoro. Adesso ci aspetta questa nuova vita in Turchia, poi in futuro ci divideremo tra Roma e San Paolo”.
Dove state trascorrendo le vacanze tra una grigliata, un pane all’aglio e bagni al mare e in piscina.
“In Brasile la situazione è un po’ più complicata rispetto all’Italia, in assoluto ci piace molto organizzare grigliate anche con gli amici a Roma. Ci fa stare bene, l’allegria è fondamentale nella nostra coppia e nella nostra vita”.
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"In my 23 years working in England there is not a person I would put an inch above Bobby Robson."
Sir Alex Ferguson.