Julian Ross 80, 05/07/2017 23.10:
Dissento...sono stati delle maledette teste di cazzo i giocatori (sempre che ce la vogliamo prendere con qualcuno, perchè magari a volte è lo sport e basta, come quando un campione di ciclismo o motori fora o fa l' incidente) a sentirsi già vincitori e buttare tutto, loro dell' ambiente se ne fregano perchè fanno una vita dorata e ovattata, forse negli anni 80 c' era meno distacco tra il popolo e gli atleti superpagati come delle star e magari il tuo discorso lo posso anche accettare (quantomeno per la coppa dei campioni persa), ma i tifosi tifano e sperano, e già solo per il fatto di spendere soldi e litigare e incazzarsi per 11 ragazzi in maglietta e calzoncini che corrono dietro ad un pallone, andrebbero ringraziati, altrimenti quegli 11 ragazzi farebbero altro nella vita
Eri troppo piccolo per dissentire
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Io ho ricordi reali, non letti.
E a Roma c'era già la festa.
E i 7 punti sulla juve, e la coppa in casa, e gli 8 punti ripresi alla juve.
Bandiere con il terzo scudetto o con la coppa dei campioni.
Nessuna testa di cazzo poi.
Quelle erano grandi squadre che furono consumate dalla tensione nei momenti decisivi. E a quella tensione contribui' pure il tifo.
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola