giove(R), 7/5/2017 3:00 PM:
ma non è che io sia incapace o indolente, di essere razionale e costruttivo. E infatti più che sulla "unicità" del romanista (dal mio discorso più che una unicità si evince una "specialità", cui potremmo aggiungere "più speciale degli altri", io ti contesto questo accreditamento di meriti laddove Baldissoni emerge come artefice di chissa che. La circuizione dei cojoni romanisti? Ma capirai, dicevo, ma se basta un Macellaro ripulito come er Galopeira oh! So bastate du canzoncine a cojonella e na cassetta de musica brasiliana e questo, altro che Eminenza! Al limite cambia giusto il colore, la sua è un Eminenza Rossa, come er sugo o come li quarti di bue che se caricava sto zozzone.
Capirai che merito Baldissoni, qua basta che se presenta un culo, si UN CULO, cò na chiappa gialla e una rossa che fa uno scureggione e subito diventa "un grande me fai tanta compagggggniaaaa!!!"
Quando commentavo con il mio migliore amico (giornalista di basket e di siti di scommesse) la Roma di Luis Enrique e tutte le trovate di Baldini e Sabatini dicevo che se pisci in bocca a 10 tifosi romanisti (meglio ancora se addetti ai lavori delle radio locali) nessuno di loro si incazza con te, ma si incazzano tra di loro per decidede chi ha ragione se quello che hanno appena bevuto è pinot grigio o spumante d' Asti o est!est!!est!!!
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e cmq l' ho messa pure male, sembra che io sono quello costruttivo e razionale e tu no, diciamo che io ho rinunciato ad incazzarmi e razionale e freddo lo sono sempre a volte con un attggiamento che somiglia alla rassegnazione o al cerchiobottismo quasi a voler giustificare, tu riesci ancora ad essere sferzante come chi non si è rassegnato ad un Riarmo Morale del tifo giallorosso. Baldissoni è anche quello che (insieme a Tacopina che si esponeva molto di più) diceva di portare Soros e che quando ha portato Di Benedetto lui (sempre insieme a Tacopina e pure a Tonucci) ha fatto dire all' Obelix di Boston "mi manda Soros" ripetuto pure da Benny Hinn-Pallotta. Il suo vero lavoro non è quello di convincere il romanista medio, quello già ci pensano i titoloni del CdS (anche e soprattutto quando ci scriveva Torri) quasi sempre trionfalistici a volte finti-incazzati per cavalcare un po' il lato populista del tifoso medio, il lavoro di Baldissoni è convincere le istituzioni (sindaci, ministri, alte cariche dello stato, alti ufficiali delle FdO etc etc) della bontà di Pallotta & friends, e quindi il suo operato va giudicato in primis (anzi unicamente) su questo, non su quanto rappresenta e tutela bene la Roma sul lato prettamente calcistico come magari ha saputo fare un Galliani col Milan