Ciclismo

Giacomo(fu Giacomo), 27/09/2020 15:51:

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Gli italiani magari se facessero qualcosa invece di portare i belgi e i francesi allo sprint.
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e che vuoi fa...siamo una nazionale di rincalzo

Almeno provarci.
Comunque c’è l’amico di Jandi, Tom, che ci sta pensando lui

Pogacar è esploso.

Attacchetto un po' cosí di Nibali.

Strappo finale troppo duro ..Nibali per farcela doveva andare via da lontano..questi la'davanti so ingiocabili per i nostri

Strameritato

Ma sí, anche la squadra ha fatto il suo. Poi è proprio un bel corridore in generale.

Sí Nibali al 17% non regge, ma non l'ha manvo mai fatto.

Anche un gran bel podio..Mondiale vero

Bel percorso e bel mondiale. L'ultimo giro gran spettacolo.

sì, una volta tanto sono arrivati alla fine quasi tutti i favoriti. Van Aert è rimasto fregato, ma non poteva attendersi di essere scortato all'arrivo. Pogacar si è immolato per Roglic e alla fine Roglic era nel gruppo ristretto. All'Italia non si può dire molto, nessuno era tra i migliori. Giusto se Masnada avesse avuto voglia di un fugone, o se avesse piovuto e Nibali in discesa avesse fatto il numero.

Purtroppo Van Aert ha dovuto fa tutto da solo e nel momento decisivo non poteva fisicamente andarlo a chiudere
Comunque meritato dai, mi dispiace per la nazionalità

Qui in Belgio tutti avvelenati con Roglic perché non ha ricambiato le tirate di Wout al Tour. Ahahahah che poracci, cioè lo doveva portare in braccio fino al traguardo e poi perdere in volata. E certo poi gli prestava pure la macchina.

Vabbè comunque saró strano io ma ai francesi ho sempre voluto bene. Un popolo che ci ha dato Pascal e Gainsbourg (e Céline 😀) beh oh per me puoi pure essere un po' sciovinista dopo tutto 😀 in generale Alaphilippe per il corridore che è un mondiale se lo doveva prendere.

jandileida23, 27/09/2020 20:00:

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Qui in Belgio tutti avvelenati con Roglic perché non ha ricambiato le tirate di Wout al Tour. Ahahahah che poracci, cioè lo doveva portare in braccio fino al traguardo e poi perdere in volata. E certo poi gli prestava pure la macchina.

Vabbè comunque saró strano io ma ai francesi ho sempre voluto bene. Un popolo che ci ha dato Pascal e Gainsbourg (e Céline 😀) beh oh per me puoi pure essere un po' sciovinista dopo tutto 😀 in generale Alaphilippe per il corridore che è un mondiale se lo doveva prendere.

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Ma m'ero scordato che BROCHARD era stato l'ultimo francese campione del mondo. Cioè passi Leblanc, ma Brochard, uno che probabilmente l'unica cosa naturale che s'è passato è stata la coccoina.
Alaphilippe ha fatto un gran numero, poi è un coraggioso, rispetto ai mondiali in cui si aspetta il velocista non c'è stato paragone.
Poi percorso duro ma accettabile per tutti, insomma, veramente bello da vedere.
Pure io ovviamente in quanto radicalchic dell'Aurelio amo la Francia, Proust, Stendhal, pure i formaggi che puzzano come quella volta che EasyJet aveva tarato male l'aria condizionata e tutto il volo Parigi-Roma sapeva di Petit Münster e mi guardava con sospetto.

I francesi nel ciclismo non li sopportavo ai tempi di Virenque e dei pipponi che si facevano sui Festina. Soffrivano Pantani ed in generale gli italiani al Tour dai tempi del duo Chiappucci Bugno.
In precedenza invece non avevo particolari motivi di risentimento sportivo. Fignon e Hinault a me piacevano, ma pure Mottet era un rivale onesto.
Hinault poi è stato un grandissimo, per me forse pure il piu' completo ciclista visto in azione pre era Epo, anche se a fine carriera.

A me piaceva parecchio Jalabert. E, faccio outing, io di Virenque avevo il posterone in cameretta 😀

Il problema dei francesi è che appunto certe volte si autocreano questi grandi miti che poi strigni strigni non sono miti per niente e gli scatta il riflesso grandeur, glorificandoli poi ancora di più in un circolo vizioso che li fa assomigliare pari pari ad un gendarme vanaglorioso de De Funes.

Io dove non li sopporto è nei film comici, lì proprio quando sento "divertentissima commedia transalpina" mi vengono le bolle.

Ma ieri Alaphilippe, sarebbe potuto pure essere olandese, fa una gran cosa punto.

jandileida23, 28/09/2020 09:05:

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A me piaceva parecchio Jalabert. E, faccio outing, io di Virenque avevo il posterone in cameretta 😀

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sei anche passato per il pullman Festina a vedere se te lo autografava e ti regalava una fiala?

Va be', Jalabert era proprio simpatico, oltre che avere classe. Virenque era il classico francese che vince la maglia a pois e il premio della combattività, il Chiappucci d'oltralpe.

A me la maglia a pois urta proprio i nervi, sarà una cosa cromatica...e anzi che la Pimpa me piaceva
Poi quest'anno co quelle distribuite da Carrefour al pubblico s'è superato il limite

Sì, diciamocelo: quella maglia fa cacare

Al giro passò solo con la Polti, adesso non mi ricordo l'anno. E pure lì timbrò con una fuga da lontano. Di quella vittoria misi la pagina della Repubblica sulla porta della cameretta. Era il mio mito Virenque, già, alto magro bello antipatico elegante sulfureo con guai giudiziari francese

Fa cacare la maglia a pois?
Forse nn vi ricordate la maglia della combinata che indossava il miglior piazzato in tutte le classifiche che circolava al Tour negli anni 80..un quadrato a pois, uno verde, uno giallo e uno rosso...Da arlecchino praticamente.

A me piaceva sempre la maglia ciclamino, nel ricordo di Van der Velde a maniche corte sotto la neve sul Gavia


Virenque insopportabile proprio per me, quando lo beccarono col doping s'era appena mechato i capelli. L'ho stimato di piu' per impegno e dedizione dopo al rientro alle corse quando aveva perso tutto quel seguito nazionalista che aveva avuto negli anni '90. Lui ebbe il carattere che purtroppo manco' a Pantani per reagire dopo Madonna di Campiglio.
E poi quell'esultanza becera il giorno della morte di Casartelli, mai creduto che nn gli avessero detto nulla.

Jalabert già piu' accettabile ma quando lo chiamavano Jaja mmmmm

No quella maglia non l'ho mai vista. Faceva talmente schifo che non se trova manco su Google

Beh lì sbagliò soprattutto la direzione però. La tappa era da sospendere subito, come tutte le altre tappe in cui è morto qualcuno. Ma non lo fanno mai, anche quando morì Weyland nel 2011 la tappa arrivò in fondo, Vicioso esultò e ci fu la premiazione. O quando è morto Lambrechts in Polonia. O la Roubaix in cui è morto quel ragazzo belga di infarto che mi sfugge il nome. Spiace dirlo ma il ciclismo è pure questo.

Poi non so se dall'ammiraglia glielo dissero o meno, era pure un periodo senza radioline. Giudicando ad occhio l'etica sportiva della Festina penso non gli dissero proprio niente, te pare che perdevano una tappa.

Ma comunque a me attirano sempre questi personaggi al limite, quelli che stanno sulle palle a tutti, un po' loschi, con moralità un po' ballerina, umani però con i difetti degli uomini. Cioé Froome che se fa 500 chilometri con 600 ripetute e misuratore di potenza, grande abnegazione, ma mi lascia prprio insensibile. Sagan che tocca le chiappe della miss mi esalta o Peres Cuapio con 6 figli da 8 donne diverse (se era lui) . E per quello pure che chi più chi meno amiamo tutti Pantani: perché era un uomo con le miserie e le glorie degli uomini.

A proposito del ciclismo anni 80 su raisport di recente ho beccato una replica di una cronodiscesa al Giro che fecero dal Poggio a Sanremo..praticamente gli ultimi km della Milano -Sanremo a cronometro..una roba inventata da Torriani e mai piu' riproposta.
La vinse Stephen Roche, ma la cosa particolare era che al mattino avevano disputato pure una semitappa con arrivo in salita vinta da Breukink, un altro olandese incompiuto.

Ecco Torriani era veramente un direttore di corsa folle e creativo, purtroppo per qualche anno si fece un pò troppo condizionare dal successo mediatico di Saronni e Moser disegnando per alcuni anni Giri morbidi o zeppi di abbuoni.
Ma era capace di di tutto coi percorsi, a volte anche fregandosene un pò della sicurezza dei ciclisti.
E infatti nn era amatissimo