Balzani, Salatino, Austini, Serafini (ecc): di Sabatini siamo i Galoppini (by TRS) (edit: Austini galoppino d'oro 2015-2016)

anche tallo gioca in nazionale (che per me rimane meglio di tutti sti carneadi uniti).

per me gyomber e palmieri equivalgono a defendi,pit,felipe,queste comparse qui.Almeno ora,il cv dice questo.
Se qui Spolli,che a Catania era sindaco,ha fatto la meteora,figurarsi gli altri.Palmieri è stato meteora a Palermo.
Hanno spacciato questi acquisti per alternative mentre per me è gente da tribuna,a meno di improvvise improbabili esplosioni.
Ma basta ragionare.Se Ucan e Paredes fanno la panca a vita figuriamoci questi qui...

cmq inserirei nel titolo madeddu.
austin power,si',ha questa capacità di tornare indietro ma è velocissimo nel tornare all'ovile.

Giacomo(fu Giacomo), 24/08/2015 11:26:

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«Gyomber è stato preso come quarta scelta. Sfido chiunque a dirmi come gioca sto giocatore. Facciamogli fare almeno un minuto. Io mi fido più di chi compra che di sputa sentenze su twitter. Se è titolare della nazionale slovacca... La Juventus ha perso due tasselli fondamentali, l'Inter ha vinto per caso, il Milan l'abbiamo visto...»

(sempre A.Aust.)

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eeeehh però se pjanic segna al 90' TUTTI ZITTI :)

mai nessun galoppino come Bersani stamattina.
«Sabatini se prende Juan Jesus e Digne ha fatto il CAPOLAVORO»

Sì ha pure detto che è una grande squadra quella data a Garcia. Vabbè.

jandileida23, 25/08/2015 09:55:

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Sì ha pure detto che è una grande squadra quella data a Garcia. Vabbè.

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" quest'anno se escludi le solite note, ne devi fa almeno 3 a partita".

Perchè pe lui te sei piu' forte e le altre so piu'deboli.
Sta carico però non famo le sbrasate eh.

Da Rudiger a Ponce ecco l’«altra» Roma


IL TEMPO (A. AUSTINI) - Cique facce nuove, tutte da scoprire. Dal tedesco Rudiger col nome italianissimo (Antonio) al francese Vainqueur che, dallo slovacco Gyomber al brasiliano Emerson Palmierifino al giovane attaccante argentino Ponce, sbarcato a Trigoria prima del previsto. Garcia studierà soprattutto loro (tranne Gyomber, convocato in nazionale) durante questa lunga e forse inopportuna sosta del campionato.

Nella doppia seduta di ripresa ieri i segnali migliori li ha avuti da Rudiger. Il centrale ex Stoccarda ha fatto i primi allenamenti con i compagni, toccando finalmente il pallone. Ed è stato subito un piacere osservarlo in campo: un metro e novanta d’altezza, fisico imponente, nessuna paura anche in fase di impostazione a conferma di una buona personalità a dispetto dei suoi 22 anni, un approccio quasi scientifico alla professione (lo hanno già visto studiare gli avversari al computer e al video) e una ruvidezza su cui dovrà lavorare un po’ per adattarsi in fretta al campionato italiano.

A Trigoria sono tutti convinti di aver preso un potenziale titolare. Lo dice il prezzo (13 milioni tra prestito e riscatto) e lo conferma la fiducia che gli dà il ct tedesco Loew in ottica Europeo. Sperava di averlo già con sé ma dovrà aspettare i prossimi impegni della Germania ad ottobre, visto che Rudiger ha ancora bisogno di allenarsi dopo il doppio intervento subìto al ginocchio, l’ultimo di «pulizia» il luglio scorso. «Adesso devo recuperare il ritardo» ha scritto il difensore classe ’93 sui social dopo il primo allenamento di ieri. Se tutto procederà per il meglio potrà essere nel gruppo in partenza verso Frosinone, poi spetterà a Garcia decidere se è il caso di buttarlo subito nella mischia. Dipenderà anche dai progressi di Castan, altro osservato speciale durante la sosta, e dalla voglia di confermare De Rossi nella linea a quattro in difesa.

Sulla carta, ha meno bisogno di rodaggio Vainqueur. Sabatini lo aveva bloccato da un mese (ecco perché nella Dinamo Mosca non giocava più) e ha atteso la decisione dei medici su Strootman per chiudere l’affare. La Roma lo ha strappato ai russi pagando meno di un milione, nel frattempo si era inserito il Napoli che ne offriva quasi tre alla Dinamo. Ma Vainqueur, dopo aver parlato anche con Garcia, la sua scelta l’aveva fatta.

Bravo nel recupero palla e nel palleggio, ha un buon tiro e può giocare sia in un centrocampo a due che a tre. La Roma è la prima grande chance della carriera, presto arriverà il suo turno.

Lo attendono anche Gyomber ed Emerson Palmieri. Dopo averlo preso dal Catania in prestito con diritto di riscatto, per il centrale Sabatini ha rifiutato quattro offerte (Frosinone, Bologna e le due genovesi) nell’ultimo giorno di mercato , convinto che lo slovacco abbia i numeri per restare nella Roma. In partenza è il quarto centrale, ma in una stagione con tanti impegni può far comodo anche lui. Stesso discorso per Emerson Palmieri, che a sinistra rincorre da terza scelta Digne e Torosidis. Da giovanissimo nel Santos prometteva bene, il Palermo lo ha portato in Italia ma gli ha dato poco spazio, visto che quel ruolo era coperto dall’efficientissimo Lazaar. Bravo soprattutto a spingere, tecnico e specialista dei cross (con Dzeko in area ne servono di più), a Emerson manca solo l’esperienza secondo i dirigenti.

Ne ha già fatta abbastanza nel Newell’s Ponce, nonostante abbia appena 18 anni. Con lui la Roma non vuole commettere lo stesso errore fatto ad esempio con Sanabria, caricato da grandi aspettative e poi finito a immalinconirsi in Primavera. Per adesso deve allenarsi e imparare.Come l’uruguaiano Mendez, rientrato dal prestito al Perugia e inserito in prima squadra. Almeno fino a gennaio.

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Le sviolinate de Austini restano sempre insuperabili. Come trasformare 5 incognite in 5 diamanti grezzi.

Meraviglioso il passaggio su Gyomber: per il centrale Sabatini ha rifiutato 4 offerte.

ahahahahaha...diamanti dechè???Direi solo grezzi.
Cmq gli unici con curriculum sono il tedesco e il francese,specie il secondo.

Degli altri tre,l'unico di cui ho sentito parlare bene è ponce.Che resta una scommessa come tutti i giovani passati qui e poi spariti.

Austini,come dicevo,ai tempi di rosella fu allontanato dalle conferenze perchè doveva fare domande e scrivere cose scomode...poi crescendo si è rovinato anche lui.

Si per carità..il tedesco e il francese possono dare un contributo ma vanno testati in Italia in una squadra che lotta per vincere lo scudetto.
Rudiger, al di là di buone referenze, ndo stava? Allo Stoccarda che da anni lotta per salvarsi in Bundesliga.
E nn trascurerei il fatto che in Germania quelli forti difficilmente il Bayern se li lascia scappare, magari via Dortmund.

L'altro, il francese, ha una discreta esperienza in campionati minoti.Forse si adatterà pure prima, ma parlamo de un mediano de 27 anni mai visto a certi livelli.Lo conosce Jandi perche' ha giocato in Belgio..altrimenti qua ce stava qualcuno che sapeva chi era?Insomma me pare un profilo un pò piu' basso di quello di Dacourt di qualche anno fa.

Eh sì il primo che mi è venuto in mente pure a me è stato Dacourt, come evoluzione di carriera (a parte che gli somiglia pure) meno come caratteristiche tecniche. Dacourt era un po' più costruttore di gioco e meno dinamico. Dacourt era un buon giocatore.

Certo come prima alternativa per il centrocampo di una squadra con ambizioni non è il massimo che se poteva trovà ma per me il suo lo farà.

Non sono d'accordo su Dacourt, che spesso era uno che si faceva lo scattino palla al piede (e anzi forse era la cosa migliore che aveva). Mi ricordo una grande azione mi pare contro il Modena in casa (2-0, era il 2003-2004, ma potrei confondermi: era quella la partita in cui Carew segnò dando un calcio al secchione dell'acqua sotto curva nord tenendo il bambino in braccio?)
Sicuramente verrà ricordato per il tipico tiro a due all'ora da me soprannominato «il moscione», quello che facevi tirando a biliardino lento lento e che almeno in un'occasione ha funzionato...

Boh io me lo ricordo abbastanza compassato te devo dì. E me ricordo che era uno che se c'era da fare il lancione non si tirava indietro, e infatti giocava accanto a DDR che in quel periodo correva per quattro. Era il metronomo non il porta acqua pe capirci. Vainquer è il gregario, giusto per rimanere in tema di ciclismo, quello che corre, come quelli che stavano accanto a Valderrama, una specie di Rincon meno ala o de Luis Quiñónez. Però è anche passato del tempo.

Dacourt io lo ricordo come un buon corridore, un interditore con l'allungo portando palla ecco.
Il tiro al moscione me lo ricordo nel 4-0 alla Juve. Altro flashback..il cazziatone di Spalletti a Milano al fischio finale di Inter-Roma, quella vinta col pallonetto del capitano a Toldo .
Cmq con Capello il gioco passava piu' per i piedi di de rossi quando nn c'era emerson e dacourt faceva da spalla.

Eh boh allora alzo le mani io: io me lo ricordavo come uno che correva poco, o comunque non molto e che giocava da perno basso, più o meno. Ma nella prima Roma di Spalletti non era il sostituto di Aquilani in genere?

Ma avevo vent'anni, pensavo soprattutto alla fix, non la birra de Giacomo

L'importante è sempre viva la fix, però come sai la fix e la partita della Roma spesso non vanno d'accordo.

«C'È IL BARCA, MAICON FREME»

laroma24.it/rubriche/la-penna-degli-altri/2015/09/ce-il-barca-maic...

Mancava un bell'articolo di Balzani in cui rivendica le due settimane di allenamento di Maicon e i fasti della sua prestazione ... dell'anno scorso, direte voi?
no
di due anni fa?
no
di tre? di quattro?
no, della primavera del 2010.

« In pochi possono dire di aver sconfitto la squadra più forte del mondo e di avergli segnato pure un gol. A Trigoria può farlo solo Maicon che il 20 aprile 2010 fece crollare San Siro con la rete del 2-1 sul Barcellona di Guardiola spianando la strada del Triplete all’Inter. Oggi quel Maicon (forse il terzino destro più forte del mondo) non c’è più, ma ce n’è uno che ha una gran voglia di far cambiare idea a Garcia e a chi lo dà per finito. Il brasiliano non gioca una partita ufficiale da 7 mesi, ma in queste ultime due settimane non ha saltato un allenamento togliendo quei grammi di troppo intravisti a fine agosto e le voci su una vita troppo mondana. La sua esperienza potrebbe far comodo contro l’ex compagno della Seleçao Neymar e quel Messi già uscito a testa bassa 5 anni fa nella sfida contro di lui.»

Scalpita, è un purosangue, è uno di carattere, ha perso sette etti, è un giocatore fortissimi...che non gioca da SETTE MESI. Penso che manco uno stralunato come Rudi potrebbe arrivare al punto di metterlo in campo contro la squadra più forte del mondo che presenta quel tridente e quel tipo di gioco.

Se vede che il balzano Balzani non sapeva come riempire lo spazio e ci ha infilato la solita cagata su Maicon che non sta nella pelle e vuole giocare, roba da Zucchelli.

Ma se anche fosse solo al 75,3%....

jandileida23, 07/09/2015 12:30:

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Eh boh allora alzo le mani io: io me lo ricordavo come uno che correva poco, o comunque non molto e che giocava da perno basso, più o meno. Ma nella prima Roma di Spalletti non era il sostituto di Aquilani in genere?

Ma avevo vent'anni, pensavo soprattutto alla fix, non la birra de Giacomo

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ti ricordi bene jandi. Dacourt era come lo hai descritto tu la prima volta.
un "pizzichino" di geometria, poco da azione palla al piede, grande aggressività, poca "gamba".
pure Honda del Milan lo scorso anno sembrava addirittura "veloce", ha avuto un anno di discreta forma, ma resta giocatore lento.

giove(R), 17/09/2015 16:59:

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ti ricordi bene jandi. Dacourt era come lo hai descritto tu la prima volta.
un "pizzichino" di geometria, poco da azione palla al piede, grande aggressività, poca "gamba".
pure Honda del Milan lo scorso anno sembrava addirittura "veloce", ha avuto un anno di discreta forma, ma resta giocatore lento.

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mah
io me ricordo a memoria almeno quattro-cinque sgroppatine centrali palla al piede
a volte confusionarie, a volte (come nel gol al Modena di Montella - o Carew? boh) funzionali.
Comunque non un centrocampista di posizione. Non Di Biagio, ecco. Non un regista.

ah ma io de Honda me ne ricordo pure sette otto lo scorso anno.
però resta un giocatore lento.
a proposito, con "lento" o "non di gamba" mica intendo automaticametne "scarso".
a me Dacourt piaceva. non faceva impazzire, ma piaceva.