3 Classificato Aturiel -Da che parte stanno i cattivi? *
Grammatica Stile e Lessico 9.50/10
- Non ho rilevato errori sintattici /grammaticali
- Il lessico è mediamente semplice e basilare, ricco di ripetizioni e colloquiale al massimo, però trovo che si adatti abbastanza bene alla tua storia, per questo non ti ho penalizzata affatto sul punteggio. In genere è consigliabile non cominciare una frase col 'ma', ''e'' essendo però una lettera informale, non ho considerato errore neanche questo, ma solo una scelta che ben si adatta alla trama e all'economia generale dell'epistola. Il registro linguistico si mantiene appropriato per tutta la narrazione e che, secondo me, è adatto alla storia.. Anche in questa voce mi sento di farti i complimenti.
La fic è una lettera- dialogo a cuore aperto come se i pensieri su carta fossero riportati all'amico a voce, anche le espressioni scurrili sono scelte che si adattano bene al contesto e che, sempre nel contesto, non stonano. Il ritmo è lento e anche questo si adatta bene alla storia e c'è un gradevole scorrere di pensieri veloci, punteggiatura lenta che frena il tutto, un bilancio buono che, a mio soggettivissimo e opinabile parere, potrebbe essere un po' limato. Es:
'lo potresti considerare un tuo intimo amico, vero? '' → potresti considerarlo un tuo.. ecc ecc
Passando a questo periodo →
No, è una semplice constatazione; (qui avrei messo i due punti) tu menti per il bene della gente:(avrei messo il punto fermo) tu menti quando dirigi la tua azienda, menti a tua moglie ogni volta che ci fai sesso, menti ai tuoi figli dicendo che vuoi loro bene, menti quando sorridi davanti a quei leccaculo che ti ronzano attorno ogni giorno, e.Ecc ecc..
La frase è bellissima, d'effetto e molto ''forte'' tutti quei ''tu'', ''menti'' rafforzativi la rendono quasi cruda, un lungo elenco di accuse rabbioso. Ho letto però la storia molte volte e il periodo, rileggendolo ad alta voce, risulta un po' lungo e stancante, quasi come se, per arrivare alla fine, bisogna prendere una bella boccata d'aria. Se stata brava nella punteggiatura, però, il periodo è spezzato, gli incisi chiusi e non si ha la sensazione di annegare, però risulta un po' lungo.
In generale, in tutta la fic, ho trovato molte ripetizioni che hai usato come rafforzativi, quasi per dare enfasi allo sfogo dello scrittore.
Anche il ripetere di parole come ''angioletto'', ''sussurri'', ''istinto'' sono scelte mirate e accurate, funzionali alla trama. Una scelta davvero molto indicata nell'economia generale della storia.
N.B. Non c'è una voce di valutazione per il titolo, ma volevo farti lo stesso i complimenti. Trovo che sia davvero molto bello e accattivante, incisivo come il resto della storia.
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Originalità e Trattazione della tematica del contest 8.50/10
il punteggio è una media tra le due voci, Originalità e Trattazione del contest:
- L'argomento non è proprio originalissimo di per sé: abbiamo un uomo gay che si nasconde e un altro che è fiero di se stesso, delle sue scelte e di come vive e che quindi accusa l'altro e allo stesso tempo lo ama e quasi lo ''assolve''. Hate/love allo stato puro. Da un lato c'è il ''già visto'', ma picchi di originalità li tocchi usando lo strumento dell'epistola che rende la storia adattabile a ''quell'amico'', una persona senza volto che, però, una storia ce l'ha. (7 per questo parametro)
- per quanto riguarda la tematica del contest credo che qui tu abbia centrato in pieno. Fredda, cruda, senza illusioni. Diretta. (10 per questo parametro)
media: 8.50
Trattazione dei personaggi 10/10
+ 0.75 di bonus La caratterizzazione di quest'uomo, di quest'amico all'amico, è davvero ben modulata e costruita. Personalmente amo lo slash e leggo quasi esclusivamente questo fandom.
È un uomo malato, nel suo essere cattivo quasi consapevolmente e allo stesso tempo cerca di convincere l'amico a seguire gli stessi istinti.
L'uomo è crudo, sincero, quasi vanesio della sua crudeltà, quasi pomposo del suo essere se stesso. L'ibera gli istinti, sa di essere malvagio e allo stesso tempo, non lo sa. È quasi come se, lasciandosi andare a quegli istinti, i sussurri (io li avrei messi con la lettera maiuscola, per enfatizzare il tutto), lui si assolva da solo. Mi ha ricordato un po' la filosofia espressa in ''Genealogia della morale'' di Nietzsche. Quest'uomo segue la sua Morale e ne gode e quindi è gusto, perché segue un istinto umano e primordiale, non sociale.
L'amico, invece, è schiavo della società e dell'immagine che gli altri vorrebbero avere di lui e che lui ha, per amor di apparenze, anche se vorrebbe essere come l'amico-cattivo. Tanto è vero che chi scrive non ha dubbi sul fatto che non sarà denunciato. Per amore, ma non solo. Quasi come se chi legge, vivesse quell'esaltazione di cui si priva attraverso gli occhi di chi scrive.
Un rapporto malato e ben caratterizzato, fin troppo esasperato, ma fa parte di ''loro''
Il bonus: mi sento di darti 0.25 per l'emotività instabile (mi sembra evidente) e per L'egocentrismo per un totale di 0.50 di bonus.
Per quanto riguarda Intuitivo e Umorista, non mi sento di darti il bonus pieno, ti spiego il perché.
Tu hai usato i significati meno immediati di termine Intuitivo ed Umorista,
Intuitivo, non inteso con il significato più immediato, ma come istintivo, naturale
Umorista, il primo significato immediato è ''chi è dotato di senso dell'umorismo'', qui al massimo c'è senso dell'umorismo macabro (cosa che da amante dell'angst apprezzo particolarmente); potrebbe significare anche persona lunatica/bizzarra e mmm.. non so, credo che tu ci abbia girato intorno, ma non sono immediati come le prime due. Non voglio penalizzarti e quindi ti darò lo stesso 0,25 per un totale di
bonus di 0.75. Gusto Personale 4/ 5 La storia mi è piaciuta, nell'insieme. È bella, forte e cruda e credo che tu sia riuscita a cogliere bene il senso del contest, l'ho apprezzata, ma non l'ho amata alla follia. Fondamentalmente perché lo stile che hai usato, lo stesso stile di cui ho oggettivamente lodato i meriti perché ben si presta alla tematica/narrazione, non è quello che soggettivamente preferisco. Ecco il genere epistolare non è proprio quello che più preferisco. Però, ho amato l'angst che trasuda in queste cinque pagine di word, quello mi è piaciuto molto, direi che mi piacerebbe leggere qualche altra cosa di tuo perché sono curiosa di leggere il tuo approccio stilistico ad altre tematiche. Ciò non toglie che abbia apprezzato la storia.
Totale 32.75/ 35 2 Classificata Lividi di vita di Rosmary Grammatica Stile e Lessico 10/10- Non ho trovato errori grammaticali/sintattici.
- Il lessico è una delle cose che più mi è piaciuto in questa fic. Come al solito è sempre accurato, elegante, quasi raffinato, come se ogni parola si incatenasse all'altra in un disegno perfetto. Anche la scena erotica è davvero ben curata senza essere volgare.
I dialoghi, in particolar modo, sono profondi e molto intensi, ma ne parlerò più avanti. Sappi solo che mi hanno colpita profondamente.
-Stile. Lo adoro. Incisivo e accattivante, quasi travolgente e adattissimo alla storia e devo dire che l'ho preferito a quello delle altre tue storie che pure mi piace molto – sarà la tematica angst, la mia preferita.
In questo parametro non posso non assegnarti il punteggio pieno e i miei complimenti, ovviamente.
N.B. non c'è una valutazione per il titolo, ma volevo comunque farti i miei complimento perché lo trovo bellissimo! Non è evocativo, è semplicemente crudo e grezzo e allo stesso tempo ha qualcosa di decadente, come se la vita lasciasse dietro dei ''lividi'' delle ferite. Di sicuro è molto accattivante e ''spicca''.
Originalità e Trattazione della tematica del contest 10/10
- Originalità, ovviamente parliamo del Pottenverse.
Prima di bazzicare per i contest non avevo mai neanche considerato la Fremione, semplicemente perché non mi aveva mai incuriosita, ma poi ho letto qualcosa di tuo e di altre due ragazze e devo dire che è davvero una coppia con degli spunti interessanti, più della Romione – che il canon mi perdoni!)
Non avevo mai letto nulla del genere!
Ovviamente ci troviamo in un epilogo alternativo, un What if? In piena regola.
Cosa sarebbe successo se Fred non fosse morto?
Ho trovato la OS davvero accattivante, una perfetta lente di ingrandimento nei riguardi di un ''sopravvissuto''. Cosa succede dopo la guerra, a quelli che restano e hanno visto la morte e sono scampati per miracolo non è un tema che in molte trattano [off-topic, dovresti organizzare un contest] e credo che tu l'abbia fatto benissimo.
-Tematica, anche qui, secondo il mio modesto parere, hai centrato in pieno. Davvero!
A volte sembra che ti faccia le sviolinate, ma se non lo pensassi non lo direi. Adoro questo Fred, lo adoro perché lo capisco e, certe cose, non le manda certo a dire.
Chi meglio di lui può, nel nostro mondo, essere la Personificazione della schiettezza, della sincerità? Bravissima, nulla da dire.
Trattazione dei personaggi 10/10 Data la moltitudine di personaggi farei un piccolo torto nel non soffermarmi su tutti.
Mamma Molly: ''
Molly Weasley non era conosciuta per la sua tolleranza nei confronti degli atteggiamenti reputati scorretti.'' Non c'è assolutamente bisogno di altro per descriverla. L'hai centrata e l'hai fatto con una semplice frase.
C'è Harry, visto con gli occhi di Fred, che si sente sempre in colpa, come se tutto fosse colpa sua, che vive il peso dei riflettori e il senso di colpa dell'eroe.
Ron, descritto magistralmente e che in questa OS mi fa anche un po' tenerezza (per non dire pena) che non sopporta più essere l'eterno secondo di Harry Potter (chi può dargli torto, poverino)
C'è Ginny (Odio profondo) che è sempre la spalluccia su cui piangere( piattola, togliti dalle scatole), che però cerca e fa da collante (ahimè, mi duole dirlo)
C'è Hermione che è frustrata da tutto e che si batte per ciò in cui crede, che si scontra con fred per Ron, che sta male perché Ron l'ha allontanata, quando forse anche lei si sente un po' sopravvissuta e vorrebbe qualcuno con cui condividere i suoi limiti.
Poi c'è Fred.
Quando ho amato Fred e la sua visione del mondo, la sua analisi di una società che non potrà mai cambiare, che creerà un nuovo inevitabile nemico, che non soddisferà mai i sognatori come lui, come loro. Che ha combattuto e vinto, senza vincere nulla per davvero e che lo stesso, nonostante tutto, vuole vivere. Vivere secondo tutte le regole e vivere, amando chi non dovrebbe amare.
Fred è un personaggio che hai fatto evolvere per il suo vissuto, per quel passato non ancora passato che sarà sempre presente, l'hai fatto crescere, ma è rimasto fondamentalmente se stesso.
Gusto Personale 5/ 5
Ogni volta mi stupisco di quanto tu riesca a farmi innamorare delle tue storie e dei tuoi personaggi. Ho amato Fred, perché lo capisco, gli sono vicina.
''Ma l’istinto è seguire ciò che ti fa stare bene. Invece, guardaci: siamo dei sopravvissuti e neanche ci godiamo la vita.” Mi ripeto: Fred è un sopravvissuto e quando sopravvivi, pensi solo a vivere e basta.
''Non ho nessuna intenzione di predicare la pace e l’amore, di dispensare buone parole e pacche sulla schiena. Non ho intenzione di mordermi la lingua se voglio scherzare perché qualcuno può offendersi. Io voglio vivere. Voglio vivere tutto, voglio vivere e basta.''Ammetto che qui mi sono commossa e mi si sono inumiditi gli occhi. La voglia di vivere è più forte quando sei stato a un passo dal perdere quella vita che chi ti è intorno da quasi per scontata. Davvero, sei riuscita a scrivere qualcosa che, al di là del pairing, del fandom, del contest, mi ha colpita particolarmente e che senso molto vicino.
Totale: 35/35 1 classificata Letter to Alexandra di Melian 34.50/35 +1 bonus =
35.50/60 Grammatica Stile e Lessico x10
- Grammatica: Non ho rilevato errori grammaticali, sintattici.
- Lessico. Alto, altissimo, quasi baroccheggiante senza esserlo sul serio. Direi più tosto evocativo e d'atmosfera. Mi sono piaciuti anche gli epiteti come ''Novella Bella Addormentata'', immagini come:
''fissò le pesanti cortine di velluto damascato che ornavano il letto a baldacchino su cui era sdraiata, l'intaglio della testiera fatta da morbide e ricciute volute simili a viticci.'' oppure ''mura merlate'', ''un gigante di pietra che si sgranchisce'' fantastico!
Sono davvero piccoli tocchi poetici che rendono un testo diverso e accattivante, eppure non risulta affatto noioso.
Tutto è curato nei minimi particolari e usato magistralmente non solo per descrivere e narrare, ma proprio per mostrare. Le descrizioni sia fisiche (mi riferisco ad esempio ad Alexandra) che dello ''spazio'' sono mirate a mostrare al lettore ciò che tu vuoi che veda. La cosa che ho apprezzato di più in tuttala storia è la particolareggiata attività descrittiva, in particolare nel prologo (che cattura l'attenzione, lasciando nel lettore la voglia e il desiderio di continuare) e nell'epilogo. Ma anche l'attenzione nei capitoli centrali, non è stata trascurata, anzi. Se volessi elencare tutte le scelte lessicali, ne verrebbe fuori un lunghissimo (e forse noioso) elenco.
Voglio lo stesso sottolineare l'uso di
Sete, con la lettera maiuscola: ha riscontrato il mio gusto e apprezzamento, l'enfasi di questo tratto distintivo e caratteristico mostra quanto tu sia stata accorta in ogni piccola scelta lessicale.
-Stile. Bellissimo, davvero. Lento, senza essere noioso, accattivante; si mantiene constante in tutta la storia e non è poco dato che è una mini-long. L'uso che hai fatto della punteggiatura (magistrale, tra l'altro, giusto su un paio di virgole non concordo, ma quello è il tempo che ''tu'' hai deciso di dare al testo, quindi, bene), accompagnano il lettore nel lungo racconto
Molto levigato, curato nei minimi particolari e usato magistralmente non solo per descrivere e narrare, ma proprio per mostrare. Le descrizioni sia fisiche (mi riferisco ad esempio ad Alexandra) che dello ''spazio'' sono mirate a mostrare al lettore ciò che tu vuoi che veda. La cosa che ho apprezzato di più in tuttala storia è la particolareggiata attività descrittiva, in particolare nel prologo (che cattura l'attenzione, lasciando nel lettore la voglia e il desiderio di continuare)
Bonus: mi sento di attribuirti senza ombra di dubbio il bonus di 0,50 per entrambe le frasi che hai inserito nella storia. Se ho ben capito le hai inserite dopo, a storia già editata, ma trovo che si sposino benissimo con i capitoli (e non credo sia facile inserire una citazione in un secondo momento, che non stoni con il contesto). Può sembrare un attribuzione superficiale eppure, no! Ho letto attentamente entrambe le frasi ed entrambi i capitoli, ammetto che la prima:
«Lui conobbe lei e se stesso, perché in verità non s'era mai saputo. E lei conobbe lui e se stessa, perché pur essendosi saputa sempre, mai s'era potuta riconoscere così.» Italo Calvino Si sposa molto meglio dell'altra, quasi come se tu fossi partita da qui per elaborare tutto il capitolo 3 da qui (tra l'altro il loro incontro è stato bellissimo -
Ho attraversato gli oceani del tempo per trovarti, Alexandra. Tu eri la donna che mi era destinata.
Sei divenuta quel ponte verso l'umanità che a me mancava: sfavillavi di vita, splendevi come il più bel gioiello e non immaginavi che dietro al mio sorriso affabile ci fosse una Bestia--> il mio cuoricino ha fatto bum!)
N,B. non ho predisposto un parametro per il titolo, anche perché la giudicia originaria non aveva accennato a nulla del genere, ma ho fatto una piccola considerazione a tutte, così, pur parlè, che esula dalla valutazione. Il titolo è appropriato alla storia, ma confesso che non mi ha catturata, mi sarei persa una bella storia bastandomi solo da questo elemento. per fortuna che la sintassi in 200 parole incuriosisce :)
Originalità e Trattazione della tematica del contest 10/10
Ti dirò, appena ho letto vampiri ho pensato: ''Oddio, sepriamo che non sia una brutta copia di Tw-lì-come-si-chiama. Che le fan mi perdonino, non mi scende prorpio giù la MAyer (pur avendo letto libri/visto film per criticare con cognizione di causa e che non ho amato per imput, sbiluppo, e trama. Ho trovalo la tua fic molto più simile ai romanzi della Rice ''la madre di tutti i vampiri''. Conosco bene il suo stile e ho letto tutti i suoi libri, in particolare i capitoli centrali rievocano un po' ''Intervista col vammpiro''. Non so se ti sei ispirata al Film/Romanzi, immagino di sì, eppure, nonostante ciò, non mi è sembrato neanche per un secondo un mero tentativo di imitazione. Hai uno stile ''tuo'' che traspare a prescindere dalle influenze letterarie a cui puoi o meno aver attinto.
La storia mi è sembrata originale, forse per il modo in cui è stata presentata che per la storia in sé che richiama un'aria melodrammatica, decadente, un po' vittoriana e allo stesso tempo lugubre e un po' dark. Questi sono i veri vampiri.
Per quanto riguarda la trattazione del contest non so quali fossero le intenzioni della giudicia, ma penso che tu hai fatto comlpo, centro. Alexandra ci viene presentata, almeno nell'aspett fisico, come una di quelle dolci creature da proteggere. La sua bellezza eterea, il modo in cui si muove ecc, la fanno sembrare quasi una di quelle dame cortesi un po' rammolitucce eppure il ''suo'' vampiro le racconta la sua vita in modo schietto e sincero, quasi crudo, senza temere di spaventarla.
Trattazione dei personaggi 9.50/10 Ammetto che Alexandra resta un po' in ombra rispetto Alphonse (il nome, tra l'altro è bellissimo), ma questo perchè la maggior parte della storia di si concentra su questa figura che è davvero affascinante, tratteggiata con minuzia e dovizia di particolare.
Mio padre, Henry Eugèn di Benavia, desiderava che prendessi la signoria del casato e portassi avanti gli affari di famiglia, che mi sposassi con una ragazza adatta al mio rango e gli dessi dei nipoti. Voleva, insomma, vedermi finalmente essere l'uomo che aveva sempre voluto.
Tuttavia, pagava i debiti che seminavo nelle bische clandestine o nelle botteghe dove compravo oggetti tanto costosi quanto inutili. Perdonava la mia intraprendenza con le giovani serve e faceva in modo di nascondere i figli illegittimi che mi lasciavo alle spalle nei villaggi, quando circuivo le giovani e illibate figlie dei fattori. Metteva a tacere le voci che additavano quegli infanti dagli occhi azzurri come i miei con cospicui lasciti monetari e insabbiava le relazioni clandestine con le figlie dei nobili. Fantastico, in poche frasi hai delineato un giovane dissoluto, scocciato e viziato che poi, piano piano evolve, cresce. Un personaggio che ha una vera evoluzione e devo dire che l'ho adorato. Altrettanto accattivante è la figura di Violante (se scrivi una specie di spin-off) battimi un colpo. Il mezzo punto in meno è per Alexandra, so che avevi un limite di parole, ma se devo trovarti un difettino-ino-ino è proprio lei. avrei voluto sapere di più.
Gusto Personale 5/ 5 L'ho adorata, punto e non ho nulla da aggiungere. Complimenti.
Classifica finale :
1 Letter to Alexandra di Melina
35,50/35 ( bonus di +1 su 1) 2 Lividi di vita di Rosmary
35/35 3 Da che parte stanno i cattivi? di Autriel
32.75/35 ( bonus di o.75 su 1)
edit: Ho lasciato a tutte la recensione alle storie valutate
edit 2 le recensioni premio sono state dispensate 1 a Rosmary e 2 a Melian.
Mi farebbe piacere una presa visione, anche per contestazioni/confronti ecc
Saluti
Lady
[Modificato da l@dyriddle 28/03/2015 19:15]