Infortunio Torres, il Chelsea fa marcia indietro
Il problema muscolare per El Nino si rivela più serio del previsto e blocca la trattativa tra Liverpool e Chelsea
Fernando Torres
LIVERPOOL - Se per tutta la Spagna, il Mondiale di calcio appena terminato, rappresenterà a lungo il momento più alto della sua storia sportiva, dal punto di vista strettamente personale, Fernando Torres non porterà con sé un gran ricordo di questa esperienza professionale. Arrivato in Sudafrica in condizioni non ottimali per un precedente infortunio che l’aveva tenuto fermo a lungo nel periodo pre-mondiale, El Nino ha offerto una serie di prestazioni decisamente non all’altezza della sua fama e del suo spessore. Mai decisivo, spesso e volentieri sostituito dal CT Del Bosque, addirittura in panchina nelle partite più importanti del torneo, esordio, semifinale e finale, per concludere con un infortunio riportato proprio nei minuti conclusivi della finale contro l’Olanda.
LESIONE ALL’ADDUTTORE - Gli esami clinici parlano di una lesione all'adduttore della gamba sinistra, ma mentre la stampa inglese parla di uno stop di circa due mesi, la dirigenza del Liverpool minimizza: «Si tratta di un infortunio al muscolo adduttore ma non crediamo che sia nulla di serio», ha spiegato il responsabile medico del Liverpool, Peter Brukner, aggiungendo che il giocatore «non resterà fermo a lungo».
IL CHELSEA FRENA - Sta di fatto che l’ennesimo problema muscolare patito da Fernando Torres avrebbe di fatto frenato l’offensiva del Chelsea, che sembrava deciso a portare a Stamford Bridge il centravanti spagnolo. Secondo The Guardian, «da qui nasce la pausa di riflessione chiesta dai Blues, che prima di presentare una nuova offerta al Liverpool valuteranno tutte le possibili alternative. In attesa di capire quale sarà il futuro dello spagnolo, il nuovo manager dei Reds, Roy Hodgson, ha intanto bloccato il prestito al West Bromwich dell'attaccante francese David Ngog.»
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola