mmmmm..... prutte zenzazioni.
stanotte mi sa che, se non ci diamo una ripigliata, quelli hanno preso le misure della loro barca anche con i venti deboli e la manovrabilità.
Lì ci puoi lavorare, di esperienza gara dopo gara, e puoi limare, e infatti hanno limato essendo loro una barca tendenzialmente più veloce della nostra, ma che fino ad ora aveva mostrato la corda sulla manovra in agilità.
Ma qui loro hanno lavorato e si vede.
Noi come facciamo a migliorare il NOSTRO gap che è quello della velocità di base, di punta, generale?
Quella è roba, credo, aerodinamica, di vele, di scafo...
mmmmmmmm.
E poi secondo me stiamo pure facendo qualche bella cazzata, tipo Ibanez, tipo Kumbulla, tipo Mayoral con lo Spezia in coppa.
La prima eravamo partiti meglio eravamo in vantaggio, poi invece di seguire sulla line naturale,a inizio terzo leg abbiamo scelto la Mossa paracela, abbandonando la marcatrorua strettissima, ma non ha pagato.
nella seconda avevamo DUE CHILOMETRI di vantaggio, loro si erano arenati, incredibilmente anche loro per un errore si dettato da un buco di vento, ma credo ci abbiano messo anche del loro.
Ma poi noi non siamo riusciti a gestire il vantaggio e siamo andati a finire in un buco. nostra volta. alla fine da + 2 km, siamo passati a -2 nel giro di 3 km......
mah.. calo di concentrazione, o diciamo di "solidità mentale" (può assumere varie forme, lo spreco, il rischio non calcolato, o eccessivo, la troppa confidenza, la superficialità, il. metterci 99 occhi invece che 101...) che un pò sia era visto già al 3° round quando avevamo u vantaggio e abbiamo rischiato di bruciarlo.
Borsino giù.