er pòro De Rossi: allegorie dialettiche tra bipolarismo, borderlining, astrazione dalla realtà e allucinazioni sensoriali

Una MINIERA d'ORO questa intervista (in libreria, con i libri dietro, ad enfatizzare un'altro, ennesimo tratto enfatico di questo signore, che viene fatto persino passare, oltre che Campione, Fuoriclasse, Perno, anche un Uomo di Lettere e di Cultura....)

alcuni passaggi di una delle sue tipiche "interviste-Delirio" nelle quali tu vedi una faccia e ti senti raccontare altro, conosci il rendimento (penoso, da anni) e ti senti raccontare altro, vedi il progredire inesorabile di uno sgretolamento iniziato anni fa e ti senti raccontare altro, vedi uno che al ventesimo derby (quanti ne avrà giocati a 30 anni suonati!) ancora non ne è riuscito a giocare uno degnamente (forse quello delle 11 vittorie..), non facendosi naturalmente mancare svarioni, nefandezze, pessime prestazioni, ammonizioni, espulsioni, rigori causati, isterie... e ti senti raccontare..ALTRO.

«I giorni passeranno - dice De Rossi - la tensione salirà, ma è una tensione bella visto che si tratta di una partita importante. Ho giocato parecchi derby, ho accumulato una certa esperienza per cui inizio a gestirla in modo abbastanza tranquillo».

"inizio?" ahò! guarda che sei quasi in pensione cazzo! "INIZIO"?
a parte che a me non risulta che tu abbia MAI iniziato (il 26 maggio per esempio? e il cazzotto a Mauri? quanti secoli sono passati? in realtà uno, due, tre anni... e queto dice "inizio"?

«Ci sono state delle fasi nella mia vita - racconta - in cui ho avuto alti e bassi, momenti in cui ho pensato di poter fare qualcosa di diverso e cambiare. Sono stato indirizzato a fare questo grande passo, ma è andata così.».

la supercazzola prematurata e tutto per dire una cosa molto semplice:
"fasi"? chiamale fasi... io direi più un primo e un secondo tempo. nel primo, fino a 24 anni, un Calciatore Eccezionale, del quale non riuscivi a "dimensionare" fino a che punto sarebbe cresciuto, quanto forte sarebbe diventato, non ne riuscivi ancora a tracciare il limite di questo ragazzo dalle potenzialità enormi che cresceva a passi da gigante partita dopo partita.
e il secondo tempo, in cui si è rovinato la vita lui, il letterato viaggiatore, che si incasina la vita con una poco di buono di famiglia poco di buono, indulge nei vizi, nel viziarsi, nell'indolenza, inizia a campare di rendita, declinando inesorabilmente BENCHE' Molto Prematuramente nel fisico, nella testa e nello spirito.

De Rossi ha già parlato della voglia di tentare un’esperienza negli Usa, ma non è ancora il momento. «Più tardi possibile - assicura il centrocampista - non voglio smettere e allontanarmi da qui fino a quando mi sento ancora forte fisicamente, in grado di fare qualcosa di buono per la Roma, che è stato il mio grande amore e lo è tuttora. Ho ancora due anni di contratto e due anni passano velocemente, ma solo quando vedrò che gli acciacchi aumentano e le cose girano peggio allora penserò di lasciare».

Faccio notare che SOLO due mesi fa aveva lasciato intendere che era Molto Prossimo al salto. Parlava di fine contratto...
Adesso, perchè ormai è coerente e credibile quanto è affidabile.. diventa "non voglio allontanarmi fincheè mi sento forte fisicamente", "il più tardi possibile", "quando gli acciacchi aumentano", "quando le cose girano peggio"...
Insomma preparatevi a un RINNOVO a cifre faraoniched, come minimo 5 milioni l'anno, fino a 36 anni.
E se qualcuno sta per schiudere le labbra e dire "a", lo anticipo: Si, pure Totti, prende 5, ma dai 31 a i 38 anni... QUANTO HA DATO? SEMPRE E COSTANTEMENTE?
Comunque facciamocene una ragione, De Rossi si sente "forte" e determinato a restare, anzi forse voleva andare negli USA, anzi no era na cazzata de quelle che dice SEMPRE per "mettere paura" ai suoi fans e scatenare come sempre le leggende che "lo vogliono il Manchester e il Real"...


naturalmente non puoi pensare a De Rossi senza abbinare tale pensiero al più classico caso, pluriverificato e pluriconfermato, di "torbida commistione giornalista/calciatore" (tra l'altro De Rossi perchè stava lì? 'ndovina 'mpòòò? perchè era la presentazione del libro, si legge testualmente nell'articolo: "scritto dal suo amico giornalista di Sky Massimo Marianella" ) e infatti, negli articoli sul ..."intervento Letterario" di De Rossi è tutto un tripudio di enfasi, epica e aure e manti vari, tutti infarciti di paroloni evocativi...
ad esempio, parlando di derby in arrivo, della posta in palio, del precedente del 26 maggio, di ciò che comporterebbe una sconfitta, il giornalista SERVENTE (in questo caso è Austini, ma che ve lo devo dire io quanti di questi galoppini facciano i salti mortali per inventare una nuova LECCATA) scrive:
"De Rossi ci è passato diverse volte, ha superato tutte le crisi (capirai...detto di uno che sta sotto a 'n treno da 6 anni...), ma a un certo punto aveva detto basta (di quei "basta" coerenti come sa fare solo lui...). Proprio dopo quel derby perso due anni fa, aveva chiesto alla società di valutare le offerte (pensa che cagone) e solo perché il Manchester United s’è fatto sotto troppo tardi è rimasto a Trigoria come aveva promesso a Garcia.
(e quindi... 1) il cagone stava scappando dopo la peggiore pagina dela storia romanista... 2) il Manchester, che COME BEN SAPPIAMO cerca De Rossi da anni e anni e anni, avoglia stanno sempre qui, dal 2004, hanno una stanza fissa al Consolato inglese.... poi quando sarebbe il momento per i REDS di prendere il giocatorie che STANNO INSEGUENDO DA ANNI E ANNI E ANNI...guarda un pò arriva tardi!) Non è stato l’unico momento in cui poteva andarsene (certo infatti in carriera lo hanno cercato il Real, il Bayern, il Barcellona, il Chelsea, il City, lo United, il Liverpool, il PSG!!! eeeeeehhhh avoja! l'hanno cercato tutti! ... qualche tifoso invece .."lo cerca" ancora se riesce a scorgerlo in campo, ma vede solo un pippone imbolsito,polverosa ombra di ciò che prometteva) ma di sicuro non ci era mai andato così vicino come quella volta." (beh no... se DI SICURO c'è una cosa è le migliaia di volte che avete inventato queste cose, sicuramente su imbeccata del procuratore, di De Rossi stesso che "in qualche maniera" avranno convinto voi giornalai a buttare nel cesso dopoa verla accartocciata e calpestata, la dignità che nona vete mai avuto.)

Signore e Signori, tra irrealtà, surrealismo, allucinazioni visive, uditive, tattili e semantiche che prendono vita dall'interazione tra bipolarismo borderline e servilismo prono e strisciante, abbiamo assistito all'ultimo della infinita serie di Spot del nulla.
L'ennesima pubblicità della "valle degli orti" dove i prati sono color verde fosforescente, o di L'Oreal dove i capelli della ragazza sono seta virtuale, o il calendario della starlette Photoshoppata...

ma non disperate: tutto ciò finirà "il più tardi possibile" (cit.)

Si il primo mito senza senso è sempre stato: DDR è UNO CHE NON DICE MAI COSE BANALI...e il secondo: OH LO VOLEVA PURE LA NAZIONALE MONDIALE DE MAZINGA Z, CE STARà UN MOTIVO NO!

dopo quello che ha combinato ai derby ci vuole una bella faccia da culo per dire quello che ha detto...

questo è il paese dove renzi viene definito "genio della comunicazione" (il popolino si eccita quando scrive stronzate alla lavagna o se ne esce con metafore calcistiche "sono il nuovo allenatore del partito") idem de rossi diventa "grande comunicatore" ("che non dice banalità") ogni volta che lo intervistano.

Come dicevo in passato,la grande colpa di De Rossi è stata non fare mai autocritica e non mettersi in discussione,questo ne denota lo scarso spessore.
Invece di rimboccarsi le maniche che ha fatto?Si è fatto coprire dal carrozzone e ha sempre sparlato di chi lo criticava (cioè quasi tutti ormai).
Ma poi di che parliamo?Uno che è veterano,vicecapitano,che va a fare comunella con un cretino come Osvaldo e viene preso come esempio negativo da Zeman ("pensa ai cazzi suoi")...bel leader,roba che quando me lo paragonano a diba o al principe mi vengono i brividi.

Se fosse andato al chelsea,con mourinho,in un nuovo ambiente,per me non avrebbe avuto scuse e sarebbe tornato su alti livelli.Restare qua è stato deleterio per lui e noi.

lucaDM82, 21/05/2015 14:00:

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dopo quello che ha combinato ai derby ci vuole una bella faccia da culo per dire quello che ha detto...

questo è il paese dove renzi viene definito "genio della comunicazione" (il popolino si eccita quando scrive stronzate alla lavagna o se ne esce con metafore calcistiche "sono il nuovo allenatore del partito") idem de rossi diventa "grande comunicatore" ("che non dice banalità") ogni volta che lo intervistano.

Come dicevo in passato,la grande colpa di De Rossi è stata non fare mai autocritica e non mettersi in discussione,questo ne denota lo scarso spessore.
Invece di rimboccarsi le maniche che ha fatto?Si è fatto coprire dal carrozzone e ha sempre sparlato di chi lo criticava (cioè quasi tutti ormai).
Ma poi di che parliamo?Uno che è veterano,vicecapitano,che va a fare comunella con un cretino come Osvaldo e viene preso come esempio negativo da Zeman ("pensa ai cazzi suoi")...bel leader,roba che quando me lo paragonano a diba o al principe mi vengono i brividi.

Se fosse andato al chelsea,con mourinho,in un nuovo ambiente,per me non avrebbe avuto scuse e sarebbe tornato su alti livelli.Restare qua è stato deleterio per lui e noi.

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quotone, le cose stanno esattamente in questa maniera.

ve siete scordati «Doni è secondo solo a Buffon» quando giocava Julio Sergio... bel vicecapitano.
«Spalletti chi? l'allenatore del Chelsea?»

tutte rigorosamente a favore di camera ovviamente. Guai a dirsele a quattr'occhi certe cose. Quella su Doni poi proprio una cosa da poveracci: ma anche se lo pensi ma statte zitto.