La scomparsa di Sinisa Mihajlovic

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Giacomo(fu Giacomo)
00venerdì 16 dicembre 2022 15:12
Giocatore, allenatore, controverso... tutto questo non conta.

Meritava un altro destino.
ShearerWHC
00venerdì 16 dicembre 2022 15:28
La leucemia è veramente una roba brutta...
Evito di commentare la persona adesso, la morte è una livella.
lucaDM82
00venerdì 16 dicembre 2022 15:29
Notizia terribile [SM=g27992]
Era andato alla presentazione del libro di Zeman da poco, pensavo superasse questa recidiva, anche se gli ultimi giorni la situazione si era aggravata. Aveva ancora tanto da dare, che destino 😢

Giacomo(fu Giacomo)
00venerdì 16 dicembre 2022 15:39
Il fratello di una mia cara amica, cooperante internazionale, ex giocatore di pallacanestro, un omone buono, a 33 anni si ammalò e anche lui dopo il trapianto era migliorato. Ma niente, una recidiva se l'è portato via tre anni dopo.

Le malattie dei nostri cari (lo sappiamo) sono tremende, questa in particolare è durissima e spietata, vedi questi ragazzi belli e forti improvvisamente svuotati, il coraggio non basta.
Nonostante tutto quel che possiamo dire sulla persona Mihajlovic (e ce ne sarebbero tante quante gliene ho dette mentre giocava) ho apprezzato la sua onestà nel comunicare quello che gli era capitato, senza nascondere la sofferenza e senza cercare la pietà di nessuno.
giove(R)
00venerdì 16 dicembre 2022 16:05
Ciao Sinisa, quando, una frazione di secondo dopo che Cappioli, su tuo lancio da 45-55 metri, aveva scoccato quel tiro, appena il tempo per intuire quella traiettoria a parabola, io, in Sud, ho pensato che stessi per essere testimone oculare diretto di una cosa irripetibile, che mai avevo e mai avrei più visto. La sensazione fu talmente intensa che mi si è fissata nella mente al punto che ogni volta (anche se non sempre consciamente, non sempre ne ho la consapevolezza) mi vieni in mente così, mentre arroti quel lancione millimetrico sul quale Cappioli fu sul punto di mettere il punto esclamativo dei punti esclamativi.

Hai fatto una bella vita, peccato sia durata meno del pronosticabile. Magone per il dolore tuo e dei tuoi cari, magone per le cicatrici personali che, anche quelle, trovano sempre un modo, un richiamo, uno spunto, per tornare a farmi male. A me e a chi come me non ha potuto altro che assistere impotente alla fine di chi più ci è stato caro al mondo.
gianpaolo77
00venerdì 16 dicembre 2022 17:39
RIP
mi spiace, poveraccio, ma purtroppo non c'è scampo co' quella malattia
[SM=g27992]
Sound72
00venerdì 16 dicembre 2022 21:06
Scomparsa dolorosa, fino all'ultimo ha combattuto una battaglia quasi impossibile...quella presenza alla conferenza di Zeman sembrava un segnale positivo e invece e invece è stata la sua ultima apparizione.


La Roma poteva ricordarlo anche come ex giocatore, in fondo lui in Italia è partito da Trigoria e quel Brescia-Roma rimane indelebile per il suo primo gol in serie A nel giorno dell'esordio di Totti. Ma il tempo passa e chi c'e oggi forse neanche l'ha visto giocare.
jandileida23
00venerdì 16 dicembre 2022 21:49
Dispiace, soprattutto per come è andata, davvero una via crucis che non si merita nessuno.

Io me lo ricordo soprattutto con i capelli al vento e la maglia dell'Adidas.
lucaDM82
00venerdì 16 dicembre 2022 22:42
Il primo ricordo di Mihajlovic è il mio vicino di casa (di dieci anni più grande di me) che prende il corriere dello sport, ne indica il nome sul giornale e mi fa "abbiamo preso miKailovic, questo è fortissimo".
Poi l'urlo di mio padre (che non ha quasi mai urlato) al bellissimo gol contro il Borussia Dortmund.
Il gol su punizione al Torino in coppa durante la cena di fine elementari, mi alzavo spesso e andavo nella sala dove stava la TV sperando in una rimonta mai avvenuta. Il gol, forse perché ero bambino, mi sembrava essere stato fatto da distanza siderale.
Allo stadio le sue fiondate nello sfortunato Brescia Roma di boskov per cercare il pareggio e il cross vincente per il tuffo di carnevale con gol inutile di benedetti.
Quando lessi sul corriere in vacanza del suo addio per la Samp e pensavo rammaricato "e se adesso si mette a segnare?". Poi lo ha fatto ovunque, buon per lui.

Chi l'avrebbe detto che quello che sembrava uno di passaggio alla fine sarebbe stato sulla scena 30 anni, anche come allenatore, mettendo su famiglia qui, come Candela e altri, integrandosi alla città di Roma. E per questo avevo quella simpatia.
E c'è sempre stata l'amarezza perché non ha avuto fortuna da noi, ma il suo ricordo è legato comunque a una Roma che ho vissuto con più calore di quella della storia più recente, nonostante fosse meno forte. Non sono d'accordo quando ne parlano come sergente di ferro, coi giocatori voleva sembrare duro ma alla fine scherzava con tutti.

Una scomparsa prematura ma una vita vissuta pienamente, anche quando era malato non ha mollato e ha dato tutto al Bologna, fino all'altra settimana faceva progetti. Rip [SM=g27992]
Sound72
00venerdì 16 dicembre 2022 23:55
Sinisa nella Roma rimane un grande rimpianto, un talento ingolfato in due delle stagioni più complicate di quel periodo. Aveva numeri, qualità ma era tutto un potenziale inespresso. Poi Eriksson gli cambiò ruolo e inizio' un'altra carriera.
Ste famose punizioni qua non entravano quasi mai, quella al Torino ci poteva dare la coppa Italia anche se a me resta nel cuore soprattutto il gol al Borussia Dortmund.
Odiato da avversario soprattutto alla Lazio, c'era il desiderio di rivalsa negli anni dei derby che valevano per lo scudetto. Poi con gli anni è tutto sfumato, da allenatore anche la rivalita'.
er.principe77
00domenica 18 dicembre 2022 20:50
Gran giocatore che non ha ricevuto quanto meritava come allenatore per il suo carattere non certo accomodante.
Mi spiace molto, se ne va un uomo genuino, mai banale, come tutte le persone serie..
Ciao Sinisa
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