E PURE IERI Psycho De Rossi, detto Danielino (cò 20 anni pè gamba ancora "Danielino") ha tentato, non riuscendoci, l'ennesimo assassinio di un avversario.
Doppio calcio perforante ad altezza ginocchio, di quelli da campo in pozzolana dove questo soggetto violento avrebbe dovuto restare a giocare. Ma a volte, nemmeno ai più efferati e sporchi picchiatori come lui le ciambelle vengono con il buco. E l'avversario è uscito incolume dall'ennesimo pestaggio messo in atto da questo Indegno personaggio, che senza soffermarsi sul passato fatto di una lunga fila di calci, pugni e avversari mandati all'OSPEDALE, solo quest'anno ha mandato a casa IN CARROZZELLA un avversario (l'uruguaiano Maxi Pereira, tra l'altro, mica uno qualsiasi ma un vice campione del mondo 2010 e Campione del Sudamerica nel 2011) e insultato con turpiloquio da troglodita, teppista, picchiatore da stadio qual'è, un'intera tifoseria.
Uomo pessimo che per un fenomeno tutto romano-romanista (nel senso più deteriore del termine) diventa "ragazzo generoso e sanguigno che a volte sbaglia MA IN BUONA FEDE, perchè lui è uno dè còre".
Poi uno si chiede perchè la Roma MERITI di non vincere un cazzo per nove secoli e mezzo...
Molti si domandano perchè la Roma sia una squadra di bambini isterici, con lo scivolone e la "piscia sotto" dietro l'angolo, ma quando i leader sono dei borderline violenti coatti viziati come Danielino "Er Bufalo" De Rossi, mi pare il minimo.