Cicinho choc: «Stavo per mollare a causa dell'alcol»
Il difensore brasiliano ex Roma rivela ad una tv sudamericana: «Andavo agli allenamenti sapendo che non avrei giocato, così tornavo a casa e mi bevevo anche una cassa di birra. Se non mi sono drogato è solo per paura dell'antidoping»
RIO DE JANEIRO - «Andavo a Trigoria, mi allenavo ma sapevo che la domenica non avrei giocato. E allora quando arrivavo a casa bevevo molto, fumavo. Bevevo intere casse di birra e altri tipo di alcool, da solo o insieme a falsi amici. Mi piaceva andare in discoteca, bevevo e non riuscivo a fermarmi». Davanti alle telecamere del programma 'Esporte Fantastico' dell'emittente Record, l'ex romanista Cicinho si è lasciato andare ad un lungo scioccante sfogo in cui ha rivelato la parte oscura di se stesso. «Non ho assunto droga solo per i controlli anti-doping, - ha detto ancora Cicinho - altrimenti l'avrei fatto. L'alcol ti porta su quella strada, ed è la peggior droga che esiste al mondo. Ho pensato di lasciare il calcio, ero a pezzi. Quando la Roma mi ha dato in prestito al San Paolo volevo lasciare tutto ed ho mancato di rispetto al club che mi ha rivelato al mondo».
«VORREI CONTINUARE A GIOCARE» - Ora l'ex terzino destro della Selecao vorrebbe continuare a giocare. «Vorrei farlo - ha detto -, anche se non sarà più nella Roma. Il mio agente sta vedendo se in Brasile o ancora in Europa, dove io e mia moglie vorremmo continuare, c'è la possibilità di farlo. Farò quello che Dio vorrà: calcio, o continuerò nel mio cammino di evangelizzazione». Cicinho si è avvicinato a questa fede, quella protestante evangelica, proprio a Roma, frequentando un gruppo di connazionali che vivono nella capitale italiana e da tempo si riuniscono in una chiesa del loro culto nella periferia romana, in particolare di giovedì sera. Cicinho ne è entrato a far parte e per questo è convinto di essersi salvato.
......
già c'era il topic