TOTI VATTENE

La Virtus ha scaricato Tonolli

Dopo 17 anni d'amore, la società non gli ha rinnovato il contratto che scadrà oggi. In passato aveva detto no a offerte più vantaggiose di Milano, Biella e Pesaro. Il "Tonno" non è stato nemmeno inserito nel libro sui 50 anni del club


LUCA PELOSI

Può finire così, nel silenzio, una storia d’amore lunga 17 anni? Evidentemente sì. E’ quello che sta capitando ad Alessandro Tonolli, che dopo una carriera dedicata interamente alla Virtus Roma, dove gioca dalla stagione 1994-95, si appresta a lasciare la squadra a cui ha dato tutto se stesso. In realtà, è la Virtus che sta lasciando lui, dato che oggi, 30 giugno, scade il suo contratto e nessuno si è fatto vivo per proporgli un rinnovo. “Tonno” non si sente ancora un ex giocatore, e ha ragione perché tra Serie A e Legadue, per non parlare delle serie inferiori, non sono certo pochi i giocatori più avanti con l’età rispetto a lui. La sua vecchia società, Brescia, appena tornata in Legadue, si è già fatta avanti e non è stata la sola. Già in passato, più volte, Tonolli rifiutò offerte economicamente più vantaggiose per rimanere a Roma (Milano, Biella, Pesaro). E tante altre volte ha fatto risparmiare la società giallorossa, firmando sempre alla prima proposta di contratto evitando le lunghe trattative che invece altri giocatori hanno preferito portare avanti spuntando sempre cifre più alte. Solo che stavolta la proposta non è arrivata e così finisce, nel silenzio, la storia di capitan Tonolli con la Virtus.

Evidentemente ci deve essere una maledizione che colpisce i capitani storici di questa società. Roberto Castellano, capitano dello scudetto, non ha voluto recarsi in Campidoglio alla presentazione del libro sulla storia della Virtus perché «non voglio avere rapporto con una società che ruba i giocatori» disse proprio al Romanista. Quel giorno non venne neanche Fulvio Polesello, che da capitano ha alzato tre trofei (Coppa Campioni, Intercontinentale e Korac), e al quale è stato dato un inelegante benservito nel 2006, quando faceva il team manager. La sua colpa? Ebbe una discussione con Piergiorgio Bottai. A Enrico Gilardi nessuno ha mai proposto niente, salvo mettere in giro voci false su di lui, che rimane il miglior marcatore di ogni epoca della Virtus. Donato Avenia ed Emiliano Busca sono stati fatti accomodare in tribuna quando sono venuti a vedere una partita. Forse non c’era posto in parterre, per chi ha sacrificato schiena e ginocchia per la Virtus? Adesso tocca ad Alessandro Tonolli (che è anche l’ultimo capitano ad aver alzato un trofeo, la Supercoppa del 2000), lasciato andare via in un clima di smobilitazione pressoché totale. Se ne sono andati in queste ore, infatti, bravissimi professionisti come il responsabile del settore giovanile Gigi Satolli, il preparatore atletico Paolo Paoli, il ds Giorgio Bottaro e l’addetto stampa Francesca Mei.
Certo, magari un giorno la storia di Alessandro Tonolli e della Virtus ricomincerà. «Avrà un posto in società» promise qualche mese fa, dichiarandolo al “Corriere dello Sport”, il dirigente Piergiorgio Bottai. Lo confermò anche Toti. La storia ci dirà se i due saranno stati di parola. Ma la storia, in casa Virtus, conta poco. Alessandro Tonolli non sta neanche nel libro per i 50 anni del club, dove invece ci sono meteore come Brandon Jennings. Forse, quando l’ha visto, quel giorno in Campidoglio ha capito che la sua storia con la Virtus stava finendo. Magari ricomincerà. O magari prenderanno Brandon Jennings come direttore sportivo.
Ultimo aggiornamento Giovedì 30 Giugno 2011 16:09

avevo letto TOTTI vattene

Il trattamento riservato al Capitano è stata una vergogna.
Ora si vocifera di Pesic o Repesa di ritorno, ma neanche c'è il campo per l'anno venturo...

Pesic mi piacerebbe.Cmq chi ci metti ci metti,il pesce puzza dalla testa e non si vincerà mai.

Virtus Roma, Lino Lardo nuovo coach
e Antonello Riva general manager


ROMA – La Virtus Roma riparte da Lino Lardo e Antonello Riva. Claudio Toti, presidente della società capitolina, ha individuato nel tecnico ligure e il general manager ex campionissimo della pallacanestro italiana gli uomini in grado di risollevare le sorti di una squadra che nell’ultima stagione ha perso tutto: playoff, Eurolega e la faccia con i propri tifosi. «La Pallacanestro Virtus Roma comunica di aver raggiunto, in data odierna, un accordo con il capo allenatore Lino Lardo ed il general manager Antonello Riva. Ora nell’attesa di definire in tempi brevi anche il team manager si lavorerà per completare il roster con l´inserimento di elementi che possano sposare la filosofia di un gruppo che nasce per combattere, divertire e rispettoso della maglia che indossa.», recita lo scarno comunicato ufficiale della società. L’organigramma societario deve essere ancora ricostruito con la nomina insieme al team manager di altre figure professionali dall’ufficio stampa al preparatore atletico.

Roma era l’unica squadra della massima serie senza un tecnico in panchina. Dopo 59 giorni di stallo totale, dalla mancata qualificazione alla post season, l’incontro di ieri in Campidoglio tra Toti, il sindaco Alemanno e il delegato del sindaco allo sport Cochi ha sbloccato la situazione. Il presidente della Virtus ha ricevuto le rassicurazioni che attendeva in merito alla ristrutturazione con ampliamento di posti del Palazzetto dello Sport, dove si disputerà il prossimo campionato, e il sostegno nella ricerca di nuovi partner dopo l’addio dello sponsor principale Lottomatica.

Lino Lardo ha battuto la concorrenza di Luca Bechi, mentre Svetislav Pesic è rimasto null’altro che una pazza idea o un sogno romantico. Il condottiero di Novi Sad è troppo costoso, ambizioso ed esigente per la Virtus che sarà. Lardo, richiesto anche dalla Nuova Fortitudo di Romagnoli che ha spaccato la tifoseria fortitudina, rappresenta probabilmente la migliore scelta per le attuali prospettive romane. Una delle caratteristiche principali dell’ex coach della Virtus Bologna, Armani Jeans Milano e Rieti è la capacità di dare un’anima e un’identità soprattutto difensiva alle proprie squadre. Prima di accettare la sconfitta le formazioni allenate da Lardo danno tutto in campo. La sua pallacanestro punta più alla sostanza che all’estetica. E il primo obiettivo della nuova Virtus sarà riconquistare gli appassionati delusi e disincantati da tre annate nere con una squadra da battaglia senza proclami o una grandeur presunta che non c’è più.

L’altro perno è Antonello Riva. Il “Nembo Kid” della pallacanestro italiana che dopo aver passato una carriera a crivellare le retine è passato dietro la scrivania in veste di general manager. Nell’ultima annata ha ricoperto il medesimo incarico alla Pepsi Caserta. In precedenza è stato dietro a un progetto solido come quello di Veroli e a Rieti dove invece la storia è finita malissimo. Avrà il compito di costruire una squadra con un budget economico contenuto. Negli ultimi anni uno dei punti deboli di Roma è sempre stata l’organizzazione societaria, a Riva tocca contribuire a un serio cambio di rotta.

La squadra. Le due fondamenta della Virtus saranno Gigi Datome e Vladimir Dasic. Sotto contratto ci sono ancora Gordic, Djedovic, Crosariol e Traore. La “Romazzurra” è tramontata: si è usciti dall’accordo con Luca Vitali, Giachetti giocherà a Milano e l’offerta proposta ad Angelo Gigli è ritenuta insufficiente. Tra i lunghi ci si vorrebbe liberare sia di Traore sia di Crosariol.


ilmessaggero.it

lino lardo ce l'aveva il fratello di mio zio a bergamo.

cmq mi dispiacerebbe se se ne andasse gigli.bene gli addii di giachetti e vitali(e crosariol).

pare che ci sarò un incontro con tonolli.

Intanto tutto tace dal fronte mercato
L'unico arrivo ufficioso è il prestito di Maestranzi da Siena

Ufficiali la guardia Tucker (ex Teramo e Real Madrid, buon giocatore) e il lungo sloveno Uros Slokar (un vero cesso)

toti ha detto che se ne va a fine stagione

domani conferenza stampa di Toti sul futuro di Roma..

Toti lascia la Virtus Roma

(ANSA) - ROMA - 'Io non gestivo un'azienda, ma un amore per una squadra. Roma ora deve mirare a un futuro importante che io non sono piu' in grado di garantire perché gli investimenti necessari sono molto alti'. Il presidente e proprietario della Virtus Roma, Claudio Toti, si congeda cosi' dal basket italiano dopo un'era durata 10 anni culminata con la vittoria della Supercoppa Italiana del 2000. Un addio anticipato a meta'gennaio e confermato a distanza di qualche mese.

Toti chiederà l'assegnazione al campionato di A2 per non far sparire la Virtus..


Che finaccia

Mamma mia che tristezza, l'autoretrocessione. Ma poi l'anno scorso l'A1 l'ha fatta Pesaro co' tre noccioline de budget...mah. Poi se poco poco centri la promozione che fai, salti un giro?

Comunque va beh alla fine 'sti cazzi, io per quello che posso continuerò a seguire.

Che finaccia..a perde in casa co Tortona e Casalpusterlengo, manco il derby col Ferentino vincemo.
Forse con l'Omegna ce la possiamo fare.

Sound72, 02/11/2015 14:28:

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Che finaccia..a perde in casa co Tortona e Casalpusterlengo, manco il derby col Ferentino vincemo.
Forse con l'Omegna ce la possiamo fare.

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Condito con la storia di Saibene e dello scappellotto al ragazzino (allenatore comunque sempre stimato poco)
Vediamo adesso con Artiglio come va a finire...

Sound72, 02/11/2015 14.28:

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Forse con l'Omegna ce la possiamo fare.

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Siamo 2-0 al secondo playout dopo aver perso il primo con Recanati..daje