Walter Sabatini

D'altronde c'è pure da dí che, non potendoci permettere i Suarez e vari (non solo per il costo del cartellino e dell'ingaggio ma proprio perchè al momento il calcio italiano, agli occhi del talento straniero, c'ha il fascino de Orietta Berti o de quella che fa le lasagne alla Prova del cuoco), da un lato io capisco pure prendere gente che promette, e prenderne tanta per vedere se esce qualcosa. Capisco meno il modo in cui vengono gestiti a dire la verità.

Ecco si potrebbe dí che siamo al bivio tra Udinese e Arsenal: è il momento de decide.

concordo e avrai notato che io ho premesso quelle stesse attenuanti nel modus operandi di Sabatini che dai tu.
va pure detto che per prendere un baby Cristiano Ronaldo si possono spendere anche meno dei 20 milioni spesi per Lamela...
senza parlare degli Aubameuang a 10, degli Shaqiri, e tanti tanti altri che NON sonos comparsi nel giro di due anni, e che non costavano un'enormità.
cioè, la dico in un altro modo: l'Udinese... ha lanciato fior fior di giocatori, che sono esplosi e SONO DURATI, NON spariti nel giro di due anni. e non mi pare che per prendere i Sanchez ci siano voluti i soldi dei "Suarez e vari"... c'è na via de mezzo, anzi cè l'UNIVERSO in mezzo.
l'alternativa non è mica tra o Suarez il Campione a 80 milioni oppure il regazzetto "evaporando" a due lire.

Sí ma infatti l'ottimo sarebbe beccare i giocatori, alcuni, che ha preso l'Udinese in questi anni e non rivenderli alla prima botta, come fanno loro, ma provare a costruire sopra un ciclo e, solo dopo, in caso vendere quando sono sui 26 - 27 anni: ecco diciamo che più che Arsenal, l'esempio dovrebbe essere il Porto.Perchè se prendi e vendi dopo un anno buono diventa difficile costruire. Per dire se adesso rivendono Manolas non è che tutti gli anni puoi cambiare il centrale de difesa, ste cose le paghi. Senza andà a ripescà l'Ungheria del '50, ma già le formazioni del Milan di Sacchi o del Barça di Guardiola uno le snocciola a memoria.

Comunque Ronaldo lo pagarono bene, se non me ricordo male: ma sono d'accordo con te sul fatto che Uolter deve migliorare ancora sotto questo punto di vista. Il giocatore di ciccia giovane preso a poco che non sbraga: t'ho detto l'unico con questo profilo pare Marquinho ma pure là tocca vede, un po' perchè è giovane un po' perchè il PSG compra David Luiz a 60 milioni e diventa pure difficile trovare spazio in certe squadre, nonostante tutto....

Bisogna anche vedere sul lungo con questi qui che ha preso adesso, magari ce n'è uno cosí boh vedremo.

Davanti alle telecamere del programma ‘Slideshow' interviene il ds giallorosso Walter Sabatini. Ecco la sua intervista al canale tematico di Trigoria.
Infanzia.
"Questi sono i miei fratelli: mia sorella Rosalba e mio fratello Carlo, che è allenatore, nella casa dove abitavo. Dove l'avete reperita? Sono sull'attenti pur non avendo attitudini militari".
Sul campo da piccolo.
"Questa è la mia prima squadra, la prima volta in cui ho giocato a calcio in modo organizzato. Io ho pensato bene di disorganizzare tutto con le mie attitudini. Era una squadretta di borgata al paese dove sono nato a Marsciano, in un torneo cittadino con Tripoli, Parioli: sciaguratamente qui manca qualcuno all'appello in questo momento. E' stata la mia prima vera grande emozione, ho per la prima volta giocato in un campo vero con le porte vere e il campo segnato. Allora ero un fenomeno, ero forte. Si chiamava Tripoli questa squadra".
Il padre.
"Questo è mio padre, Remo. Sguardo languido, faceva il piacione. Assomiglia molto a mio figlio, incredibile, è come Santiago. Da dove viene fuori questa foto? Io sono come mio figlio. Bella".
Il Perugia.
"Ero già un calciatore scapestrato. Era la serie B 73′-74′. Un bel rapporto con la palla, ero attratto in quell'epoca dall'oggetto sferoidale. Guardate come erano vestiti i calciatori. Forse era già la serie A l'anno dopo. Il calcio era più semplice, romantico: questo è lo stadio Santa Giuliana che era lo stadio del Perugia al centro della città, oggi è stato smantellato. Si gioca al Curi in periferia".
Con la Roma.
"Non vedo che c'è da ridere qui (scherza, ndc). Il ritiro di Norcia. Notate la mia espressione nel gioco aereo, lo consideravo irriguardoso, colpire la palla di testa. E' stata la mia grande illusione: quando sono venuto alla ROma nel 76′ avevo 21 anni ma già mi sentivo vecchio. C'erano i presupposti per costruirsi una bella storia ma non è stato così perché ero molto limitato cerebralmente. Tecnicamente formidabile. Ho visto Santarini, che era con me in quell'epoca, abbiamo parlato di Liedholm. Questo era un pallone Pirelli, numero 3, esercitava la tecnica, era difficile da controllare, di gomma. Normalmente si usava quello nei primi giorni di lavoro".
Con la formazione del Perugia.
"Non ci credo. Avevo uno sguardo sonnolento, assomiglia uno sbadiglio. Il mio esordio a 18 anni. Credo fosse la mia partita d'esordio contro l'Atalanta: sciaguratamente mancano Vanara, Vitulano, Lombardi. Ero angosciatissimo, ero un funambolo e dovevo marcare il trequartista avversario, Pirola, un grande di serie B di quell'epoca. Non vedevo neanche il campo dalla paura, non sapevo neanche da dove iniziare. Mai rincorso un uomo in vita mia fino a quel giorno".
Insieme a Curi.
"Questo è Renato (dice con la voce spezzata dalla commozione, ndc). Gli piaceva fare il fotografo, lui ha introdotto la voglia di fare foto e riprese nella squadra, era un grandissimo giocatore. L'avete presa a casa mia questa foto, credo sia l'unica che abbia mai voluto conservare della mia vita. Lo si può apprezzare, l'ho tenuta perché sembra che la luce se lo inghiotta, infatti è stato così. E' stato così due mesi dopo".
Insieme a Rocca.
"E' una foto recente. Il più grande con cui abbia mai giocato, l'ho fatto anche con grandissimi come Agostini ma reputo che sia stato lui il più grande, che ho visto da vicino. Un atleta impressionante, giocava con entusiasmo, generosità, forza, voglia e anche buonissima capacità tecnica. Lui non lo sa, ma quando si è fatto male ho pensato si fosse perpetrata un'ingiustizia sovrannaturale, avrebbe meritato di giocare al calcio ai massimi livelli, era un giocatore così forte. E' stata una perdita incredibile per il calcio italiano. Mi ha fatto tristezza rivederlo giocare qualche anno dopo perché non era più lui, aveva perso forza e tonicità, ha giocato qualche anno quasi zoppicando. Ricordo una cosa inquietante: in quell'anno la Roma fece una tournée in America, lui era presente ma zoppicava e per contratto doveva scendere in campo. Lui entrava e usciva dopo cinque minuti: inquietante. E' stato un grandissimo calciatore, è stato un peccato perderlo a 25 anni. Non c'era allora la marcatura a zona, si creavano voragini in campo: io ero in panchina, era il mio posto quasi naturale, e quando lui si lanciava si sentiva il gorgoglio dello stadio diventare un boato. Esercitava una forza e potenza incredibile".

stessa parlantina di destro

Ma Nico Lopez lasciato riscattare a 1 milione dall'Udinese..?
Comproprietà senza controriscatto.

Un bel giorno vorrei capì se ste strategie di Sabatini sui giovani sono condizionate o no dalle scelte di Garcia, non dico concordate perchè mi pare evidente che quando si tratta di andarli a prendere faccia di testa sua.

già 4 gol.Che poi,come jedvaj,anche lui ha il dente avvelenato quando parla di roma.

Benissimo no? Sabatini non spravvalutato...iperultravalutato. secondo me comunque il carico da 100 ce lo ha messo Garcia. buono pure lui su certe scelte un bell'occhio lungo... poi da nico lopez a iturbe, nel parallelo, pensando al giro de peppe che abbiamo fatto per passare dalla svendita del primo ai 28+2 cò l'abbono pè l'amici, pe pijà il secondo... Ieri nel dopopartita Costacurta chiede a Garcia come mai Iturbe così 'debtro' il campo, mostra delle immagini di Iturbe a Verona, gli chiede come mai sfruttarlo così spalle alla porta e interno quando il meglio lo ha fatto vedere largo, come a Verona...
Garcia rispobde che il Verona fa il contropiede mentre la Roma fa più possesso quindi è normale che si giochi spalle alla porta e Iturbe lo deve imparare.

..... spiegazione plausibilissima che 'in sè' non fa una piega...
Se non fosse che quindi noi "nell'anno in cui non era da non sbajà un cazzo...era da cercare di sbagliare MENO, di fare le cose per benino, tranquilli, senza sborrà, 'chirurgici' perchè la juve fa meno le altre sono lontane nei valori...", NOI siamo andati a mettere 28+2 co l'abbono pè l'amici... su uno che MANCO J'AMO CHIESTO "ripetiti: fai anche con me quello che sai fare (e poi magari mi dai pure un pó di più)"..
No...
Noi amo messo 28+2 (co l'abbpno pè l'amici) su uno che gli chiediamo pure di stravolgere il ruolo...hai capito su chi amo messo na barca de soldi che c'ha ingessato il mercato? Su uno che poraccio non l'hai manco preso per sfruttarlo pronti via per vincere.. no je fai l'esperimenti... e noi che volevamo?!? Che annavamo cercando?!?
..."la punta che ti da subito il contributo di gol? Quella con la "quindicina" sempre in pronta in tasca? Eh! Se vede.
È tutto assurdo..

Che poi a parte tutto...pure volendo.. me se facesse capì.. Gervinho er guastatore..er freestyler.. lo pó fa... Iturbe che ha velocitá, che sa spaziare e per certi versi puó assomigliare, o fare il Gervinho, il guastatore come per esempio nella sua bellissima prova l'anno scorso in Lazio-Verona e tenendo anche conto che vede meglio la porta....peró Iturbe "NUNPÓ" (cit.)????!!!!!????

che poi io fossi un presidente/ds me ne fregherei del parere dell'allenatore.Cioè,io devo vendere il giovane talento "tizio" perchè all'allenatore non garba.E se poi quell'allenatore dopo un anno se ne va?Che faccio,ho perso uno che mi può fare dieci anni ad alti livelli.
Immaginiamo se la roma avesse venduto davvero totti alla samp perchè a bianchi non piaceva...maddechè stamo a parlà?

chiaro che come sinergia andrebbe un pò rivista..
altrimenti come ho scritto l'altra volta meglio proprio non farli entrare a Trigoria i giovani. Se prendono per monetizzare e basta.

Certi pallini di Sabatini sono già altrove, alcuni già c'erano prima che arrivasse Garcia, altri sono arrivati nell'ultimo anno ma già sembrano destinati a riandarsene..Nico Lopez, Dodò, Jedvaj, e se andiamo oltre i giovani pure Toloi..e lo stesso Destro preso e voluto fortemente da Sabatini nonostante ci fosse già un centravanti ( Osvaldo) non è certo il giocatore "ideale" per Garcia..
E Paredes, Sanabria e Uçan per ora non sembrano dei predestinati a Roma.
Poi ci sono tutti quelli di gennaio scorso.. Berisha, Tibolla, Marin, Vestenicky,Radonjic, Golubovic...Ah ce sta pure Carbonero.

Alla fine l'unico che ha un pò di spazio è Skorupsky grazie ai guai fisici di De sanctis.

e qui mi aspetto un bel

"però regà come se fa a parlà oggi, è presto. prima di dare un giudizio sulla questione bisogna aspettare...il 2020.
allora si che si potranno commentare queste operazioni."

Un altro luogo comune: "L'inserimento dei nuovi acquisti è fallace"
"Penso che questa osservazione venga riferita solo a Iturbe. Mi assumo la responsabilità di quello che ho detto: domani rifaremmo la stessa operazione, con gli stessi costi. Cosa ha sbagliato Iturbe a Mosca ancora devo capirlo, oltre quella palla svirgolata in area. Non si tiene conto del fatto che ha subito infortuni, che ha fatto pochi gol ma tutti importanti. Subisce una quantità enorme di falli, non ricordo azioni in cui lui non abbia subito contatti. Conosciamo i nostri calciatori, come conosciamo lui: sappiamo aspettarlo e so che anche i nostri tifosi vorranno farlo. Lo stesso vale per Ljajic e gli altri attaccanti: lavorano tanto e subiscono molti contatti, ed è merito soprattutto dell'allenatore"



Penso che questa osservazione venga riferita solo a Iturbe

No ma infatti..siamo tutti soddisfatti di Cole, stupefatti da Holebas o convinti dell'utilità dei 3 ragazzini .


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Forse rimpiange il non esser più un giocatore: magari avrebbe voluto aggregarsi alla squadra l'altra sera...
"Il problema è che non avevo la tuta, altrimenti mi sarei aggregato anche io. La squadra aveva un permesso per due ore, poi non siamo cerberi: qualcuno si è fermato un po' di più, ma magari c'era bisogno di distrarsi un po', conosciamo i nostri calciatori. Sono stati compatti, non è successo niente. Siamo contenti che la squadra abbia voglia di ritrovarsi insieme".


Ma infatti, contenti voi..se potevano portà pure il nuovo stemma a puttane.
Che poi sta storia lascia il tempo che trova..Ce se famo pure 2 risate.
Ma adesso far passare pure il messaggio che io te dò un permesso de 2 ore e te fai nottata al privè e va bene lo stesso..anzi..hai fatto bene ..

Mamma che disamoramento in questo periodo...

Squadra moscia, giocatori appesantiti e poco professionali (e mo veniteme a dì che era normale fa nottata in mezzo alla settimana giocando tra tre giorni, piuttosto che una serata tranquilla domenica dopo san siro o lunedì), allenatore e DS protagonisti, fregnette

Mi sa che per un pò guardo altri sport

Ma su questo Simo ce sta poco da meravigliarsi.
Lo fanno tutti i calciatori, dal Real al Cesena.Pure tra un allenamento e l'altro. Chiaro, se non si sa è meglio.
Certo che se ce vai in divisa..

Quello che nn se può sentì per me è che un dirigente te dica .."non avevo la tuta altrimenti ce sarei andato pure io."
Ste battute falle fa' a Piero Torri.

Con la divisa sociale a puttane e pazienza se hanno sforato con l'orario ? Nnamo su..

Parole come queste, come hai fatto notare, dove finge di ignorare cole emanuelson uçan e quelle su Strootman 'ci vuole rispetto' (quindi io devo fare finta di non vedere il passaggio telefonato che un minuti prima aveva fatto e sbagliato uguale, e devo quindi pure evitare di chiedermi perchè e quindi chiedere conto a Garcia... parole comecqueste sono un classico di Sabatini.
Ti prende per il culo, non è onesto, è viscido, fa il volpino...
Ma sono la MERITATA CONSEGUENZA di un atteggiamento pecotone, acritico, a chiappe aperte di larga parte di questo amniente e qursta tifoseria.

Sta tifoseria sta a fasse le penniche erestà appresso a Destto che 'nun se mpegna".
Le cose miopi, le cose ritardate. in tutti i sensi

se merita quedto e Garcia che te dice "Vabbè ma Strootman doveva mettere minuti nrlle gambe"....

Cazzi in faccia, altro che scudetti. tanto pè rimanè in tema de fregna.

La riflessione del giorno (o meglio di questo periodo che però esterno oggi), così asciutta, fondata sui fatti e sui precedenti, sulle prove e le controprove, è la seguente:

chi è il Punto di Riferimento della società?
Pallotta? ..... baldissoni?...
parlo dal punto di vista TECNICO, non dei diritti, sviluppi marchio, costruzione stadio, ecc.

PARLO DELLA SFERA T-E-C-N-I-C-A della Roma... il "Vertice"... chi è?
Sabatini giusto?

ora.... considerando ciò che serve alla ROma, ciò che alla Roma manca come l'acqua agli assetati, come il sonno agli iracheni torturati a Guantanamo... e che risponde al nome di "PERSONALITA'", "CONCRETEZZA" e lascio a voi la sfilza di sinonimi...

e considerando CHI, CHE TIPO E', il nostro Punto di Riferimento delal sfera tecnica...

quali speranze nutrite, da 0 a 10, sul fatto che la Roma SAPPIA intervenire laddove serve, dove abbiamo delle lacune, delle voragini che senza colmarle non andremo da nessuna parte, possono passare anche altri 10 anni?

ci serve Praticità, Carica, Temperamento, Concretezza, Efficacia...
e noi pretendiamo che a risolvercela sia questo signore, che tuttoama TRANNE IL PRATICO e il CONCRETO.
che da tutto, come si presenta, come parla, come agisce, cosa dice, come opera.... è l'esatto OPPOSTO?

uno "innamorato del bello", dell'"effimero", dell'"appariscente"....
VOI DAVVERO NUTRITE SPERANZE?

fatevi sta domanda, ma siate spietati nella risposta, la stessa spietatezza che vorreste vedere dalla squadra in campo.
fatevela sta domanda, e poi... annamosene tutti in vacanza che non è cosa.
siamo destinati alle solite chiaccheire, e a vedere vincere.
gli altri.

ci si interroghi SOLOE SEMPLICEMENTE, piantando BEN SALDI i piedi a terra, tirando fuori dal cuore e dalla testa (per chi ci riesce) ogni buonismo, ndulgenza, fiducia cieca, "ottimismo del tifoso"....

ma sai. Quando c'era come direttore generale quello dei Rolex, quello di Firenze, manco mi ricordo come minchia si chiamava, quello che prendevano in giro per le scarpe gialle - faceva tutto Capello, all'area tecnica.
Decideva orari, si inculava giocatori, cacciava Petruzzi dalla palestra perché doveva fare la riunione tecnica, faceva prendere Gurenko...
Tutto lui. Pregi e difetti.
Andato via, lo sbraco totale.
Questa è una piazza per nazisti.
Non per hombres verticales che poi si dimostrano degli amici del cuore. Per lettori di Coelho (...). Per allenatori della Garfagnana.

Ce ne vuole uno, di nazista. Che poi sia il direttore generale, il direttore tecnico o l'allenatore, poco importa. Ma un nazista ci vuole.

Qui abbiamo quello-che-chiama-tutti-per-nome, l'imaginifico, il pelatino, l'americano. Sembra una sit-com.

Le conclusioni le abbiamo tirate tutti.

Giacomo(fu Giacomo), 26/01/2015 14:45:

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Le conclusioni le abbiamo tirate tutti.

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...................... nzomma.....................

Il procuratore Mino Raiola è stato protagonista di un lungo forum nella redazione del quotidiano sportivo. Nella lunga intervista, della quale oggi è stata pubblicata la prima parte, Raiola ha fatto il punto sui suoi assistiti. In primis Paul Pogba. “Sapete perché l’ho mandato alla Juve? Il Milan voleva prenderlo insieme al Genoa e mandarlo lì: bocciato. L’Inter disse che non voleva fare uno sgarbo a Ferguson: bocciata - racconta Raiola - Con la Juve il patto era: lo prendi, gli dai subito uno stipendio da prima squadra, ti prendi la responsabilità e non lo dai in prestito. Il primo a cui lo proposi fu Sabatini: «Raiola, non mi proponi niente di buono».”. La redazione del quotidiano ha poi contattato la Roma, che ha confermato la versione di Raiola, ma specificando che l’agente aveva chiesto una commissione altissima.

e no non si fa così , che non allunghi niente al "genio" ?

lucolas999, 29/01/2015 09:23:

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Il procuratore Mino Raiola è stato protagonista di un lungo forum nella redazione del quotidiano sportivo. Nella lunga intervista, della quale oggi è stata pubblicata la prima parte, Raiola ha fatto il punto sui suoi assistiti. In primis Paul Pogba. “Sapete perché l’ho mandato alla Juve? Il Milan voleva prenderlo insieme al Genoa e mandarlo lì: bocciato. L’Inter disse che non voleva fare uno sgarbo a Ferguson: bocciata - racconta Raiola - Con la Juve il patto era: lo prendi, gli dai subito uno stipendio da prima squadra, ti prendi la responsabilità e non lo dai in prestito. Il primo a cui lo proposi fu Sabatini: «Raiola, non mi proponi niente di buono».”. La redazione del quotidiano ha poi contattato la Roma, che ha confermato la versione di Raiola, ma specificando che l’agente aveva chiesto una commissione altissima.

e no non si fa così , che non allunghi niente al "genio" ?

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...e Emanuelson?