Personaggi internazionali

va be' abbiamo già dato con Orwell e 40 anni dopo 1984 ancora si studia il contrappunto doppio e Houellebecq ha appena fatto un film porno

Eh ma Orwell era parte di un mondo in cui certe cose che esistono adesso non esistevano, le potevi pensare ma non c'erano. Oltre al fatto che la società di allora non esiste più, come ordinamento sociale.

Michelone è l'ultimo, morto lui pure là ce sarà un mezzo deserto, già con l'ultimo si notano i primi sintomi di una senilità coccolosa. Comunque dice che era depresso, l'hanno fregato

Poi certo, sacche di resistenza esisteranno sempre, il contrappunto doppio se studierà ma lo studieranno in 3 invece che in 50, Proust lo leggeranno in 2 invece che in 2 e 1/2 e via dicendo. Poi non lo so, per certe cose il polso ce l'hai tu, come partecipazione a iniziative culturali di un certo tipo. Io ti posso dire che la tendenza generale che ho notato da fruitore è che si percepisce un abbassamento nella soglia di accessibilità di certi eventi, perché se non viene gente non sopravvivi. E alla gente non puoi proporre Noé e Buttgereit, o la lettura integrale del ciclo carolingio. Io però per esempio ho bisogno degli estremi, non me li puoi togliere, mi sminchi.

Non so se sarà domani, dopodomani o tra 40 anni ma la tendenza è quella.

jandileida23, 29/03/2023 11:51:

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Michelone è l'ultimo, morto lui pure là ce sarà un mezzo deserto, già con l'ultimo si notano i primi sintomi di una senilità coccolosa. Comunque dice che era depresso, l'hanno fregato

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depresso e ubriaco
chissà perché i giudici non gli hanno dato ragione (il sottotesto è: ma te sei sempre depresso e imbriaco)😂

jandileida23, 29/03/2023 11:31:

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Io penso che tra qualche decennio de Sagre, Notti, Fratelli e Ricerche non fotterà più un cazzo a nessuno. Al che l'intelligenza artificiale sarà più che sufficiente per soddisfare i bisogni di elaborazione intellettuale di un buon 97% della popolazione mondiale e per consentire l'indirizzamento delle emozioni (anche politiche) delle grandi masse. Un fenomeno come Tik Tok per me ti spiega abbastanza chiaramente tutto, ed è solo l'inizio. Oltre al fatto che probabilmente, a livello di libertà morale, il periodo dopo la seconda guerra mondiale fino ai 2000, più o meno, rimarrà unico. Ma non dico questo per negare diritti sacrosanti acquisiti nel tempo da tutti, ma perché si sta oscillando verso una specie di oscurantismo, ma non nel senso che non puoi dire più ricchione ma nel senso che sentimenti negativi e posizioni controverse (intendo non nella sfera privata ma nella sfera pubblica) trovano sempre meno spazio.

Io penso sempre che se il progresso è questo, forse meglio morì de tisi verso i 45 anni però aò chi sono io?

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non si sta oscillando, ci si si sta dirigendo a curvatura 9.
siamo nel 2023, ma la sola cosa che progredisce è la tecnica, tutto il resto ha smesso da almeno 2 decenni e sta regredendo.
Il mondo è cambiato, nei suoi equilibri politici, che si sono livellati (ma che in pochi decenni saranno ribaltati, per inerzia, e sempre non calcolando conflitti ben più radicali di quello per procura in Ucraina), nei suoi 'squilibri' sociali, individuali, consumistici.
Ovviamente parliamo del 'nostro' mondo, quello occidentale (almeno quando riflettiamo su questo decadimento morale, di valori e conquiste sociali e 'umane').

Ora arriva lo stravolgimento di un mondo che è durato per 80 anni, magari arriverà a 100, ma poi...
Cambia tutto e come si vede, la struttura mentale dell'Homo Sapiens semplicemente non basta (mia vecchia teoria).
"Sta cambiando il mondo" significa niente altro che ciò che sta arrivando è "diverso". Minacce, tensioni, timori, scenari, volgono al brutto, si presentano "diversi" e che fa l'Uomo Sapiens Scimmione Nudo davanti all 'diversità percepito come minaccia'?

Come minimo si chiude, ma presto "reaziona".

Dicevi di Gianni Minà, "non verrà dimenticato". No, ma "sepolto" si, e a ben vedere era fuori dai radar già da 20 anni prima di morire.
Non verrà dimenticato ma dovrà essere (lui e tanti - e tanto - altri/o) dissepolto, riesumato.

Ma questo periodo, che giustamente (ma sempre se ci limitiamo all'occidente) hai definito irripetibile (se non previo un salto evoluzionistico della specie umana) volge al termine.

Tutto ciò poi senza contare l'elemento che avete menzionato.
L'intelligenza artificiale, ma NON SOLO, la rivoluzione robotica che presto (e avverrà di colpo, tipo slavina) renderà molte mansioni, professioni, lavori, "sostituibili" se non persino "efficientabili", in una fase storica in cui sulla Terra ci saranno 8 miliardi di persine.
Cosa faranno? Come impiegheranno il loro tempo?

Problemi secolari, annunciati con larghissimo anticipo, e ormai alle soglie ma mai davvero affrontati, e alcuni neanche lontanamente.
E sono tutti fattori sconvolgenti.

La cosa più futuribile che vedo è un conflitto mondiale ma di quelli pesanti. Del resto "finora" si stava in un mondo dai ruoli definiti, una potenza di qua, una di là, tutto il resto succube, 'operaio', 'emergente ma lontano', che produceva per noi, ambiva a essere noi, ma non ci arrivava mai.
Un mondo "distribuito" in zone e ruoli definiti, nel cui status quo nessuno aveva bisogno di chissà quali scossoni.
Le guerre così non scoppiano, ma quando ...si comincia a stare stretti (popolazione, risorse, numero di potenze, ecc. ecc.)..........

In linea teorica, visto che fa tutto il robot e tu devi solo prendere i frutti del suo lavoro, il tempo lo si potrebbe impiegare a dipingere, a trombare, a scrivere, a viaggiare, a provare ad uscire dall'angusto guscio che è il nostro corpo per render l'anima finalmente immortale.

In pratica finirà come dici tu, con i Terminator a Piazza del Popolo.

www.instagram.com/reel/CvcYlErN-K4/?utm_source=ig_embed&ig_rid=9fb620ce-8b58-462d-85d7-82da...

Lascia il più grande portiere che i miei occhi abbiano mai visto, e con molta probabilità il più forte di tutti i tempi.
Grande ammirazione, ovviamente, per il Campione, inarrivabile, un portiere capace letteralmente di 'volare'.
Lo stesso dicasi per il professionista (sennò non duri così a lungo e così 'in continuità di rendimento') e per l'agonista (vedi sopra).

E pure simpatia per un personaggio anche goffo, come spesse volte è stato, e per la soddisfazione tripla ogni volta che Totti riusciva a segnargli, e lo ha fatto spese volte, e spesso con gol da Gotha del pallone.
Sia per il gesto in sé, sia, appunto e maggior ragione, per averli fatti, così tanti e così belli, al N.1 di tutti i tempi.

il più bello che j'ha fatto, secondo me, è quello del 97-98 in Roma-Parma 2-2,
pallonetto in corsa di sinistro defilato sulla sinistra,
uno spettacolo autentico...
altro gol da segnalare è la mina anti-uomo in un Roma-juve con andreazzoli in panca...

Scomparso dopo un tentato suicidio Victorino ex del Cagliari per qualche mese ma soprattutto grande
bomber del calcio uruguayano anni 80.

Si dice abbia ispirato il Victorino di Holly e Benji dopo il Mundialito e l'Intercontinentale.

Scomparso Jan Jongbloed, portiere iconico dell'Olanda di Crujff e Neeskens.
Sulla sua storia di tabaccaio e pescatore ci sono diversi articoli, io l'ho scoperto a mai dire gol quando facevano le telecronache delle finali dei mondiali tanti anni fa, in particolare quella in Argentina. Giocava in porta con il numero 8, aveva uno stile sgraziato ma efficace.
Forse era il meno olandese degli olandesi.

Scomparso Terry Venables, ultimo a vincere col Tottenham nonchè CT inglese ai tempi di Gascoigne.

Se ne è andato pure il Kaiser Franz..un grande difensore

Un'icona del calcio con tanti altri che non ci sono più.
Per i tedeschi sarà un lutto nazionale...neanche era così anziano, ho letto che aveva avuto un mucchio di problemi fisici negli ultimi anni, non lo sapevo...RIP.

ho appena letto che aveva il parkinson(non lo sapevo...),
un mito vero, ha cambiato il ruolo di difensore e per certi versi anche il calcio,
visto che è stato il primo a giocare in difesa e a partecipare attivamente alla manovra e a costruire il gioco dal basso, ha segnato quasi 100 gol in carriera
fenomeno vero, RIP

Era uno di quei nomi leggendari del passato..il Kaiser...piu' di Gerd Muller ..bastava la partita del 4-3 giocata con la spalla lussata.

Non mi ricordavo l'Uefa vinta col Bayern nella stagione maledetta di Roma-Slavia. Vincente pure nei pochi anni da allenatore.



E comunque unici tre ad aver vinto il Mondiale sia da calciatore che da allenatore sono stati Mario Zagallo, Beckenbauer e Deschamps.. ...grattatina per Didier ?

Tra l'altro scomparso anche Zagallo, titolare della squadra che vinse nel 58 e nel 62 il mondiale, con Didi' Vava' Pele' Garrincha e Djalma Santos. Poi anche CT vincente.

"Immaginavo fosse cancro e lo è. Lotterò finche potrò" è questo l'annuncio shock dato da Sven-Goran Eriksson attraverso i microfoni dell'emittente radiofonica svedese P1.

Eriksson (75), allenatore con un lungo passato in Italia fra Roma, Fiorentina, Sampdoria e Lazio a cavallo fra gli anni '80, '90 e inizio 2000, ha rivelato il motivo dei problemi di salute che negli ultimi mesi lo avevano portato a dire addio al mondo del pallone. "Nel migliore dei casi mi resta un anno o anche di più, nel peggiore anche meno - ha continuato l'ex ct della Nazionale inglese -. In realtà nessuno può esserne sicuro con certezza, è meglio non pensarci. Puoi in qualche modo ingannare il tuo cervello, pensare positivo e vedere le cose nella maniera migliore, non perderti nelle avversità, perché questa ovviamente è la più grande di tutte, ma ricavarne comunque qualcosa di buono da questa esperienza".

Il tecnico ha poi raccontato anche come si è accorto della malattia: "Sono collassato all'improvviso durante una corsa e ho scoperto di aver avuto un ictus. E il tumore era già presente. Non so però da quanto tempo fosse lì: forse un mese o un anno".

😕

Notizia triste, mi dispiace molto

Poveraccio.

L'idraulico mio uguale, un omone buono buono. Oltretutto aveva 58 anni, manco al fine pena del lavoro è arrivato, che mestizia.

Scomparso anche Brehme, grande terzino della Germania del Kaiser

Segnò tre gol a Italia '90 tra cui il rigore decisivo in finale.

segnò pure nei quarti contro il Messico nel 1986
Difensore totalmente ambidestro, una macina sulla fascia, uno dei più forti della sua epoca in quel ruolo con un tiro "alla Maldera" e la capacità di un regista
la famiglia ha chiesto di non fare troppe domande, e ha detto che la morte è stata improvvisa.
Ha raggiunto l'allenatore della sua nazionale, che era una nazionale di fenomeni tra cui il nostro Rudi.