Tattica Roma

Riassunto di due mesi di Roma, almeno da un certo punto di vista.
Mi pare che la squadra, a differenza di quella di Garcia e di Spalletti I, abbia bisogno per giocare di essere in fiducia e di tenere l'iniziativa (e spesso anche il pallone).
In questo senso il segnale positivo è che spesso sa che cosa fare col pallone: la squadra si alza, i terzini salgono, e - se non fosse che ancora non vedo Strootman e Nainggolan ai loro livelli - i centrocampisti si trovano spesso faccia alla porta: vuol dire che è una squadra propositiva.
Insomma, è debole sulle controgiocate ma non è fragile.
Invece se viene aggredita va in sofferenza, perché ancora non ha trovato il modo di coprire le fasce senza lasciare spazi al centro. Ovviamente avere Peres e Kolarov come terzini non aiuta, né aiuta la forma di De Rossi.
Mi pare che al di là del risultato abbiamo sofferto contro l'Atlético e il Napoli, e in quei venti minuti con l'Inter, in cui siamo stati assaliti alla baionetta.