Il problema dei 3 corpi: Attraverso continenti e decadi, cinque amici geniali fanno scoperte sconvolgenti mentre le leggi della scienza si sgretolano ed emerge una minaccia esistenziale. Vieni a parlarne su TopManga.
 
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Nel nome di un Dio...

Ultimo Aggiornamento: 19/01/2017 15:24
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11/02/2013 12:50
 
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Re:
lucolas999, 2/11/2013 12:36 PM:

Il Papa si dimette dal pontificato : «Sento il peso dell'incarico, lascio per il bene della Chiesa


Uscirà un comunicato del vaticano : si ringrazia il mister per il lavoro fin qui svolto e gli auguriamo di fare bene nelle prossime religioni che amministrerà




[SM=x2478856]

grande!

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RE MIRDA [SM=g8074]

ps.pure il Papa hanno fatto scappà [SM=x2478856]
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Per la successione a Benedetto XVI i favoriti sono africani


Non poteva che essere la cattolicissima Irlanda, che unisce alla fede religiosa la passione per le scommesse, ad aprire il discorso su chi sarà il successore di Papa Benedetto XVI, che lascerà il pontificato il prossimo 28 febbraio. Per Paddy Power, uno dei principali bookmakers mondiali, il prossimo Papa potrebbe essere africano, rappresentando una svolta storica per la Chiesa.

Il grande favorito a quota 6,00 è il cardinale ghanese Peter Turkson, mentre il nigeriano Francis Arinze segue a 7,00 volte la posta. L'arcivescovo di Milano, Angelo Scola, è la prima scelta italiana a 8,00. Stessa quota per il cardinale canadese Marc Oullet a 8,00. Più difficile (quotato a 11,00), ma comunque elegibile, anche il brasiliano Oscar Rodriguez Mariadraga. Per i bookmakers non hanno molte chance le opzioni italiane legate ai cardinali Tarcisio Bertone e Angelo Bagnasco.



Peter Turkson 6,00
Francis Arinze 7,00
Angelo Scola 8,00
Marc Oullet 8,00
Rodriguez Mariadraga 11,00




www.repubblica.it/sport/giochi-e-scommesse/2013/02/11/news/quote_nuovo_papa-5...


Io punto su Scola
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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Ah,ma Arinze è il famoso Papa nero di Nostradamus.
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11/02/2013 16:36
 
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C'è chi è avanti (ed è immagine vera) [SM=g7346]


[Modificato da ShearerWHC 11/02/2013 16:37]
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12/02/2013 03:29
 
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già il fulmine di ieri sera su san pietro era una coincidenza piuttosto curiosa, dopo che sodano aveva dichiarato testualmente che le dimissioni sono "un fulmine a ciel sereno".

ma in germania hanno, come al solito, giocato d'anticipo.



la vignetta mostra il papa che vince il jackpot: "santo cielo! domani mi licenzio!"
[Modificato da BeautifulLoser 12/02/2013 03:30]

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Scola per me semrpe piu' favorito..ma non sottovaluterei la soluzione "latina", in particolare il messicano.
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favorito?
Pare una finale di coppa...:)
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Repubblica sta sul pezzo piu' di famiglia cristiana..

twittate minuto per minuto e anche il "teleconclave" giornaliero..


www.repubblica.it/speciali/esteri/conclave-papa-elezioni2013/2013/03/12/news/conclave_2013_i_tweet_di_repubblica-5...
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Una strage a Parigi nella redazione di un giornale: il settimanale satirico Charlie Hebdo, in boulevard Richard-Lenoir, pieno centro. Secondo una prima ricostruzione, due uomini incappucciati e vestiti di nero sono penetrati nella sede del giornale satirico francese, noto per il suo stile ironico e provocatorio, e hanno aperto il fuoco con dei kalashnikov. La procura aggiorna il bilancio a 11 morti.

Numerosi agenti di polizia sono presenti sul posto e secondo alcuni testimoni citati da Le Figaro sarebbero stati esplosi una trentina di colpi. Secondo le Figaro, è stato ferito anche un poliziotto giunto sul posto. Un quotidiano francese 20Minutes è riuscito a contattare per telefono un dipendente del quotidiano il quale gli ha detto che «è un vero massacro, ci sono dei morti». Poi la linea è caduta.
foto

Parigi, assalto armato alla sede del giornale satirico Charlie Hebdo: 11 morti

qui la pagina Twitter del giornale e l’ultimo tweet che prende in giro il califfo Al Baghdadi, il capo dei terroristi dello Stato Islamico attivo fra Siria e Iraq. Sulla copertina della versione cartacea di Charlie Hebdo, c’è invece una foto dello scrittore Michel Houellebecq, al centro di polemiche per il romanzo in uscita oggi “Sottomissione”, che racconta l'arrivo al potere in Francia di un presidente islamico.

Come fosse una riedizione dell’ondata di odio e intolleranza seguita alla pubblicazione di Versetti Satanici di Salman Rushdie che costò una fatwa allo scrittore angloindiano.

Ma Charlie Hebdo è più volte finito nel mirino degli integralisti islamici per aver irriso la figura del Profeta Maometto. Nel novembre del 2011, a seguito delle polemiche per le vignette su Maometto, la sede del giornale era stata già oggetto di un attacco con un ordigno incendiario che aveva provocato danni solo materiali

Il presidente della Repubblica Francois Hollande si sta recando sulla scena della sparatoria e ha convocato una riunione di emergenza del Governo.

Con humour caustico e spirito irriverente, il settimanale satirico francese Charlie Hebdo non ha mai rinunciato all'ironia in punta di penna (e di matita) e alla difesa dei diritti e delle liberta' individuali. A partire dal 1960, quando ancora si chiamava Hara-Kiri e si autodefiniva un «giornale stupido e cattivo», e' stato protagonista di innumerevoli battaglie e polemiche. Nel 1970, in occasione della morte di Charles De Gaulle, l'Hebdo scandalizzo' la Francia con una copertina dal titolo «Bal tragique a Colombey, un mort», ballo tragico a Colombey (la residenza del Generale), un morto. Un'iniziativa che il ministero dell'Interno censuro' con il blocco delle pubblicazioni e l'interdizione dello staff, diretto da Francois Cavanna.


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07/01/2015 13:26
 
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Minchia
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07/01/2015 16:36
 
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eeeh non se n'esce non se n'esce. secoli e secoli e non se n'esce...


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08/01/2015 01:09
 
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No, ma l'ultima vignetta di Charb ?
"Ancora nessun attentato in Francia" e, sotto, il disegno di un talebano armato che dice "Aspettate. Abbiamo fino alla fine di gennaio per fare gli auguri"

[SM=g27993]

www.repubblica.it/esteri/2015/01/07/foto/vignetta-104464...
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08/01/2015 10:29
 
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facile profeta.
prima o poi capiterà anche da noi e non necessariamente per rappresaglia a una vignetta.
e lì sarà davvero un problema perchè se in Francia, anche se non sono tutte rose e fiori, quantomeno hanno una cultura e un'esperienza ultracentenaria di immigrazione e integrazione e le diciemo così "contaminazini" sono ormai radicate, in Italia invece il fenomeno dell'integrazione è ancora agli inizi, non siamo neppure al livello di "prima fase di accettazione compiuta".
non siamo arrivati ancora all'apertura necessaria, non c'è niente di digerito, acquisito, assorbito, come in Francia.
abbiamo meno anticorpi per evitare di scivolare nel puro e becero odio razziale e religioso ed essere maggiormente strumentalizzati.


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Re:
giove(R), 08/01/2015 10:29:

facile profeta.
prima o poi capiterà anche da noi e non necessariamente per rappresaglia a una vignetta.
e lì sarà davvero un problema perchè se in Francia, anche se non sono tutte rose e fiori, quantomeno hanno una cultura e un'esperienza ultracentenaria di immigrazione e integrazione e le diciemo così "contaminazini" sono ormai radicate, in Italia invece il fenomeno dell'integrazione è ancora agli inizi, non siamo neppure al livello di "prima fase di accettazione compiuta".
non siamo arrivati ancora all'apertura necessaria, non c'è niente di digerito, acquisito, assorbito, come in Francia.
abbiamo meno anticorpi per evitare di scivolare nel puro e becero odio razziale e religioso ed essere maggiormente strumentalizzati.



Questo è vero poi però se guardi alle percentuali di voto in Francia i nazionalisti prendono dal 15% al 20%.
Che basta poco poi a trasformare uno Stato ultrademocratico e integrato in un bordello xenofobo e intollerante.
Qua c'è stato un periodo in cui pareva ci fosse la caccia all'albanese e al rumeno tra stupri e furti in villa. Ma di fatti concreti?
Io vivo in provincia e l'integrazione nei fatti la vedo. A Guidonia , una città fondata da Mussolini con un nucleo storico di famiglie di emigrati per il lavoro nell'aeroporto militare, negli ultimi 10 anni non si contano piu' gli esercizi commerciali aperti o gestiti da stranieri. Kebab turco , bazar cinesi, negozio di alimentari rumeno, fioraio indiano, fruttivendolo egiziano, albergo che ospita profughi sudanesi.
Io mi chiedo sempre cosa succederebbe in Francia se avessero una Lampedusa da gestire. Guardando alla recente politica francese in Siria e prima ancora in Iraq e nell'Africa coloniale una mezza idea ce l'ho.
Sono integratissimi, ipergarantisti pure con gli ex terroristi italiani di sinistra, poi nella politica estera molto meno tolleranti. E non sara' un caso forse che in termini di attentati terroristici di matrice araba qualcosina hanno pagato negli ultimi 30 anni. Quello di ieri in parte fa eccezione anche se poi sarebbe da andare a vedere se sta gente è la stessa indirettamente armata o cmq spalleggiata per fare la guerra ad Assad in Siria.




[Modificato da Sound72 08/01/2015 10:59]
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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Re: Re:
Sound72, 08/01/2015 10:59:



Questo è vero poi però se guardi alle percentuali di voto in Francia i nazionalisti prendono dal 15% al 20%.
Che basta poco poi a trasformare uno Stato ultrademocratico e integrato in un bordello xenofobo e intollerante.
Qua c'è stato un periodo in cui pareva ci fosse la caccia all'albanese e al rumeno tra stupri e furti in villa. Ma di fatti concreti?
Io vivo in provincia e l'integrazione nei fatti la vedo. A Guidonia , una città fondata da Mussolini con un nucleo storico di famiglie di emigrati per il lavoro nell'aeroporto militare, negli ultimi 10 anni non si contano piu' gli esercizi commerciali aperti o gestiti da stranieri. Kebab turco , bazar cinesi, negozio di alimentari rumeno, fioraio indiano, fruttivendolo egiziano, albergo che ospita profughi sudanesi.
Io mi chiedo sempre cosa succederebbe in Francia se avessero una Lampedusa da gestire. Guardando alla recente politica francese in Siria e prima ancora in Iraq e nell'Africa coloniale una mezza idea ce l'ho.
Sono integratissimi, ipergarantisti pure con gli ex terroristi italiani di sinistra, poi nella politica estera molto meno tolleranti. E non sara' un caso forse che in termini di attentati terroristici di matrice araba qualcosina hanno pagato negli ultimi 30 anni. Quello di ieri in parte fa eccezione anche se poi sarebbe da andare a vedere se sta gente è la stessa indirettamente armata o cmq spalleggiata per fare la guerra ad Assad in Siria.





pure quando hanno eletto Bush si diceva che "gli americani" sono tutti guerrafondai. in realtà Bush aveva vinto con il 50,000001 (dei votanti). e in effetti c'era il 49,9999999999999999999 contrario, a favore delal pace. senza poi contare chi non era andato al voto...

io parlo in generale, e in generale la Francia sta in generale (e quindi parlo non solo di Politica, ma anche di tessuto sociale, sopratutto di quello) un bel pezzo avanti a noi.
non mi metto a fare, e no mi interessa, una disputa su Italia e Francia che tra l'altro è un paese che conosco poco direttamente.

è evidente che come integrazione stannpo avanti, per tutti i motivi storici risaputi.
poi che un paese colonizzatore sia in larga parte losco e zozzone è altro discorso, o è ALTRA PARTE di un discorso.
del resto Roma 2000 anni fa era più integrata di Parigi oggi.
cambiano i tempi, cambiano i Poli d'Attrazione, le Potenze, cambiano le cose.

poi grazie che in questo momento, con l'ondata di crisi ocidentale, soffi ovunque un vento xenofobo e facciano presa certe argomentazioni rivolte alla pancia. Salvini lo dimostra. è lo stesso identico, solo che cambiando il quadro, lui si ritrova protagonista.
ma questo attiene alla contingenza dei fatti.
ora è un periodo di crisi, povertà, rigore, e ovunque i partiti xenofobi trovano maggior terreno fertile.

ma in generale la differenza di "integrazione", "incardinamento" in Francia è avanti. ma di milioni di anni luce. non è mò le Pen al 20%...

solo epr dirne una, io compro spesso dei libri da un venditore ambulante senegalese, siamo diventati "più o meno amici", io ogni tanto lo vado a trovare, gli prendo qualcosa, magari a Natlae gli regalo una piotta...lui mi chiama anche se è musulmano e anche a Natale e se gli chiedo perchè dato che è musulmano lui dice "mi piacciono tutte le feste"...
beh qui in Italia si è messo con una maliana, l'ha messa incinta, e che hanno deciso? che lei faceva nascere la piccola in Francia. perchè? perchè lì c'è lo ius soli, o come minimo hanno subito un sussidio. pure se la madre nnm è Francese anzi è appena iommigrata.
ma è solo un microscopico esempio senza arrivare che qui hai da un paio d'anni Balotelli in nazionale, mentre in Francia un algerino che ti fa perdere una coppa del mondo dando una capocciata all'avversario in finale, viene ricevuto tra gli applausi della nazione agli Champs Elyseès...

poi il mondo è in evoluzione e quelloc he c'è oggi è CHIARAMENTE non definitivo.
oggi sono più integrati loro, duemila anni fa lo eravamo noi, fra mille anni chissà.
e una crisi internazionale che duri (come io credo) anni e anni e anni, e (come io credo) per il mondo occidentale come ci siamo abituati "il meglio è ormai alle irreversibilmente alle spalle", beh può essere un fattore che cambierà le cose.

oggi però è così. loro stanno un pezzo avanti e io ho semplicemtne sostenuto, che lì hanno maggiori anticorpi, strato sociale, intrecci, legami che fanno si che abbiano maggiori anticorpi contro le mere argomentazioni "di pancia" a proposito di xenofobia.
e qui stiamo un bel ezzo indietro, perchè la nostra storia recente è una storia chiusa tra noi e noi all'interno dei nostri confini.

e se io il primo nero dal vivo l'ho visto in america a 17 anni mio primo viaggio all'estero, in Francia la gente coi neri, e asiativci, e nordafricani, e mediorientali, ce vive da generazioni.

poi non lo so se volemo fa na discussione pure su sti dati de fatto, dimmelo che accanno.
[Modificato da giove(R) 08/01/2015 11:28]


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No ma quello è assodato mica voglio contestare il fatto che siano piu' integrati.
Poi magari c'è pure alle spalle una tradizione diversa, una storia che nonostante tutto ha favorito o cmq determinato certe dinamiche.
In Italia siamo indietro ma non siamo neanche all'età della pietra secondo me.

Il dato dei nazionalisti l'ho riportato per dire che poi non escluderei la possibilità di una crisi di rigetto anche da quelle parti. Perchè la politica francese poi nei fatti,all'estero, non è cosi democratica , come in patria.
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08/01/2015 11:45
 
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siamo d'accordo. loro stanno avanti e (quello che secondo me è già, e peggiorerà a vista d'occhio) la crisi irreversibile dell'occidente e della sua economia, stile di vita e cultura, porterà a un rimescolamento di quelli che oggi appaiono capisaldi.

ci metto pure che di base gli italiani sono più empoatici dei francesi. è solo una questione di retaggio storico relativamente recente.
loro gli stranieri li hanno conquistati, a noi sono 7 secoli che ci conquistano.
non abbiamo mai più accolto, ma solo subito nostro malgrado le ondate esterne. e questo ci ha "chiusi" come "collettività", come "personalità generale dell'italiano".

non sono migliori per forza, sono semplicemente più preparati.
e quindi noi lo siamo meno, meno pronti ad ammortizzare un eventuale ondata di violenze come quella di ieri.

basti pensare che i due principali giornali di destra da noi sono andati SUBITO allo scontro.
"Macellai Islamici" e "Questo è l'Islam" e capisci da te che...


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