e pure da queste ricostruzioni fantasiose, non fantasiose, con la microspia, con James Bond, con quello che ve pare...
emerge come questo sia un matto. un sergente di ferro. uno che ha anteposto il suo orgoglio alla squadra. uno che ha destabilizzato.
e quando poi un Alessandro Paglia, che stigmatizza Catapano, ma poi ti dice:
non è un caso che la squadra sia entrata in campo freastornata, non è una caso che avesse i nervi a fior di pelle, non è sono un caso le espulsioni... ecc...
antefatti differenti, conseguenze uguali.
come si vede ecco come ragiona la gente, ecco come trova le sue scorciatoie mentali, ecco come perpetra costantemente il torto a una qualche presunta intelligenza, ammesso che la si possegga.
"matto" secondo Catapano oppure "Catapano è un cazzaro" come tutti, anche Paglia, pensiamo, si arriva sempre alla croce per Luis Enrique, si arriva sempre a porre in secondo piano l'assoluta ingiustificabiltà del comportamento della squadra di rimando.
cazzaro come Catapano o Intelligentone come Paglia, diventa addirittura che "non è un caso" se una squadra di botto, dopo una decisione qualsiasi essa sia, dell'allenatore, svacchi, sbraghi.
un "non è un caso" che suona esattamente come un "è normale, è la logica conseguenzza, bravi ragazzi, così si fa, dovete essere dei frocetti psicolabili, che appena sentono 'Bù' si destabilizzano e vanno in campo a fare pena dal primo minuto".
continuo a vedere un mostruoso sovvertimento di ciò che è accaduto e dei metri in base ai quale giudicare le cose.
[Modificato da giove(R) 28/02/2012 12:09]