Matsushima: l'Eden degli Haiku che non c'è piu'
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Lasciar cadere gocce di rugiada / E’ il suo compito sferzante, bruciante / All’Isola dei Pini / E la fornace delle sue lacrime / Brucia inesauribile tutto l’anno. / Abitante della baia / Alle maniche ampie che / Raccolgono la rugiada / Prova a paragonare questo: / Un indumento notturno nascosto / Da dove possono raggiungerlo le vie delle onde».
Murasaki Shikibu (973-1014 o 1025), la grande scrittrice medievale autrice della Storia di Genji, compose delle poesie dedicate a Matsushima, l’isola dei pini, con parole affrante che oggi risuonano in qualche modo profetiche.
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola