Julio Sergio Bertagnoli

eh ma allora roma-chievo contestavano la sensi mentre lui attaccava spalletti da mesi..A me pare anzi che nel tempo abbia perso sempre di piu' "peso"..Aho il famoso Spadino come si è appoggiato a lui lo hanno buttato fuori dalla curva..

quaglia quaglia dai..

Ah,adesso ho capito...ma guarda te...non capivo tutta quell'acidità quando si trattava il caso Doni,pareva una questione di Stato.

Ragionamento di david rossi(il principe dei beoti)=tu difendi julio sergio e ci accusi di incoerenza dunque sei marionide"...mamma mia,questo c'ha il cervello a una dimensione...poraccio...!!!Quindi tutti quelli che apprezzano julio sergio sono fans di mario corsi??Oh signore...
Che poi,tra l'altro,chi dice doni infame???

infatti si sta creando radiofonicamente una contrapposizione ridicola tra i 2 portieri..Se preferisci uno stai con quello, se critichi l'altro ti schieri con quello.
E diciamo pure che lo scorso anno quando julio sergio divenne titolare e le cose sul campo per la squadra andavano bene a doni nn pensava piu' nessuno.
Anzi quando rientrò in europa league coi greci i commenti nn furono affatto benevoli.

invece basterebbe dire che è totalmente idiota sto caso dei fischi a Doni, leggasi uno ai margini che non ha inciso in niente di nietne in qeusto momento e in questa deludentissima stagione della Roma, in mezzo a:
1) un mercato da fare pena,
2) un Mister allo sbando che "s'è perso gli schemi di Spalletti ma pure la sua stessa identità di lotta, orgoglio e fermezza", e
3) un manipolo di pugili suonati ancora con la testa all'anno scorso

basterebbe dire che è da pori cazzoni infasciati che se meritano una squadra come loro: da retrocessione.

sti romani cazzuti, che nun te perdoneno 'n cazzo perchè se c'è na persona de core quella è er romano, che cò li romani devi esse armeno preciso quanto lo sono loro....

e te lo dimostrano perchè mentre per gli altri passa tutto, mentre per gli altri vale che fai schifo da 3 anni o da 3 mesi, o fai schifo a fasi alterne e ..telefonate come da sempre che sti qui...

invece a Doni nun gnene fanno passà una!
che gente cò le palle!

nell'anno solare come rendimento per me è stato il migliore nonostante qualche infortunio di troppo.
Tutti quelli che avevano avuto un grande rendimento nella prima parte del 2010 ( Riise, Burdisso, Pizarro, Vucinic ) nella migliore delle ipotesi non hanno iniziato bene il nuovo anno, altri tipo Menez a corrente e impiego alternato, totti si è visto poco sia come presenze che come rendimento, juan,de rossi e cassetti hanno giocato molto ma senza " incantare ", perrotta, taddei, mexes, baptista quasi ingiudicabili. Julio Sergio ha avuto sempre un ottimo rendimento con l'unica macchia del primo gol del Chievo e qualche leggera incertezza qua e là ( forse con cagliari e fiorentina ) infilando cmq anche in questa nuova stagione diverse cose buone.

Tre anni in tribuna senza piagnucolare quando poteva farlo,visto che in Brasile aveva vinto e non era uno sconosciuto.
Tre anni in silenzio a lavorare,con la speranza di diventare primo portiere.Tutti lo sfottevano ma lui diceva sul serio.
Questo è il "professionista",uno con gli atteggiamenti giusti(come diceva quello là...),da cui tutti i giocatori dovrebbero prendere esempio.
La passata stagione ha fatto delle parate che valevano il prezzo del biglietto,parate che emozionavano come gol,se non di più.Su quel secondo posto c'è la sua firma.

Adesso c'è il partito di "E' morto doni,viva doni",quando tutti i donisti ritrovati sono gli stessi che lo avevano massacrato nella sua ultima stagione da titolare.E adesso dicono "viva doni,vogliamo doni titolare,è lui il numero 1,se sta bene lui non c'è trippa per gatti" perchè le radio e quei 4 poveretti dicono cosi'.Che sono quelli che non aspettano altro che qualche errore di Julio Sergio per criticarlo la mattina dopo e che in caso di grande parata se la cavano con "eh,ma quella è una parata d'istinto"...mavaffangù...

detto questo,Doni è un ottimo portiere,imponente,ma io preferisco l'istinto di julio sergio,quell'istinto che ci ha parato il culo e che ci ha fatto sognare fino a quel Roma-Samp.

Come è andata?
«Non mi sentivo di andare in Brasile, ho preferito fare una vacanza con la mia fami­glia. Ci tenevo a rientrare prima. L'infortunio è superato completamente, sono a posto, il muscolo è perfettamente guarito. Ho ripreso ad allenarmi a pieno ritmo».

Qualcuno dice che aveva dato la sua dispo­nibilità per giocare anche a Milano
«La situazione era difficile, Lobont era infortunato. Certo, io vorrei giocare sempre. Ma poi ho capito che accelerando i tempi avrei rischiato una ri­caduta e un'assenza più lunga. Io devo ragionare anche in funzione della squadra».

Altre volte è rimasto fuori per infortunio, quando è gua­rito ha ripreso il suo posto. Sarà così anche questa volta?
«Ripeto quello che ho detto sempre, mi alleno per giocare. In un anno e mezzo ho gioca­to quarantuno partite da tito­lare, ho dimostrato di essere un portiere regolare, qualche volta decisivo».

Ha parlato con Ranieri, al­la ripresa?
«No, ci siamo solo salutati».

La vittoria di Milano può rappresentare la svolta per il campionato della Roma?
«Può dare sicuramente una spinta in più. Noi abbiamo sempre ottenuto risultati importanti contro le squadre di ver­tice. Se riusciremo a giocare con lo stesso spi­rito anche contro le piccole siamo a posto. So­no queste le gare che ti fanno vincere il cam­pionato. Speriamo di salire ancora più in al­to ».

Può fare un bilancio della sua esperienza alla Roma?
«Lo scorso anno nessuno mi conosceva, poi ho guadagnato rispetto e con­siderazione come persona e come professionista. Que­st'anno non ho potuto comin­ciare la stagione come avrei voluto. Ho dovuto saltare la Supercoppa per infortunio. Poi in campionato l'avvio è stato altalenante, mi sono rot­to il piede a Brescia, poi mi so­no infortunato nel riscalda­mento a Cluj. Sono contento di quello che sono riuscito a fare, ma devo sempre migliorare».

Spalletti la fece debuttare nella sua ultima partita da al­lenatore della Roma. Con Ra­nieri si è guadagnato il posto da titolare.
«Ranieri è arrivato e mi ha dato subito continuità, gli sono grato e credo che la fiducia me la sono guadagnata sul campo, con la personalità e con prestazioni che mi hanno permesso di diventare titola­re ».

Quest'anno i preparatori dei portieri sono due, Pellizzaro è stato af­fiancato da Nanni. E' cambiato il modo di al­lenarvi?
«Ognuno ha il suo modo di lavorare. Loro lavorano insieme. Pellizzaro è più esperto, Nanni ha portato qualcosa di suo, ma hanno la stessa filosofia».

Sente di avere la fiducia dei compagni?
«Ho sempre avuto un rapporto ottimo con tutti, non solo i compagni, ma le persone del­lo staff tecnico, fino al cuoco e ai magazzinie­ri. Prima ero rispettato solo perchè sono una persona per bene, ora anche per la mia pro­fessionalità ».

La difesa della Roma è composta da gran­di giocatori, ma ha preso troppi gol.
«Ci sono momenti in cui le cose non vanno. Ma sono gli stessi giocatori dello scorso anno, tutti bravissimi. Ora la situazione è migliora­ta, tutti sono cresciuti come rendimento. Da Milano in poi andranno ancora meglio».

Contro il Milan la difesa alta ha messo spesso in fuorigioco gli attaccanti. E' questa la strada da percorrere?
«Mi piace giocare così, abbiamo difensori esperti che fanno benissimo il loro lavoro. In questo modo abbiamo la squadra corta e ab­biamo meno problemi a chiudere gli spazi».

Che cosa si aspetta dal nuovo anno?
«Che sia almeno uguale al 2010, un anno importante a livello professionale e durante il quale sono accadute tante cose belle nella mia famiglia. Per la Roma mi auguro di sali­re ancora e ottenere qualcosa di importante. Abbiamo tanti giocatori forti, ma per cresce­re dobbiamo continuare ad impegnarci».

Come sono i rapporti con i tifosi?
«Ottimi. Anche quando non giocavo mi hanno sempre sostenuto. Mi fermavano per strada e mi dicevano: 'ti ho visto su Roma Channel, sei bravo'. Ho un bel feeling, hanno rispetto per il mio lavoro e a Roma mi trovo molto bene».

Invece passare da una sponda all'altra del Tevere non è mai facile.
«Non lo so, in realtà mi sembra complica­to. Ma nel calcio mai dire mai».

Quali sono le partite con la Roma che ri­corda con più piacere?
«Il derby dello scorso anno e la vittoria di Firenze, feci belle parate».

Avete vinto il derby anche quest'anno.
«Ma il primo è sempre il primo e poi parai il rigore. Quest'anno loro erano in testa alla classifica e rivincere è stata una bella soddi­sfazione. Il derby è sempre speciale».

Tra tre settimane ce n'è un altro, di Coppa Italia.
«E' importante, come sempre. Nel derby bisogna fare di tutto per vincere».

In Champions League agli ottavi trovere­te lo Shakthar Donetsk
«Hanno vinto l'Europa League, da tanti an­ni giocano in Champions. Non è facile, ma possiamo farcela».

Quest'anno la rosa molto ampia ha portato a qualche esclusione eccellente e c'è stato qualche malumore. Esiste un problema di gestione?
«Tutte le squadre attrezzate per vincere hanno una grande panchina, non credo che sia un problema. Un calciatore che gioca po­chissimo può decidere la stagione. Dobbia­mo farci trovare sempre pronti». Come sono i rapporti con gli altri portieri? «Lobont è mio compagno di camera in riti­ro, parliamo molto. Doni è un compagno di la­voro ».

Voi brasiliani state spesso insieme?
«Sì, ma non con tutti».

Adriano sarà il valore aggiunto nel 2011?
«Ha avuto qualche infortunio che lo ha fre­nato, ma ha forza fisica impressionante e ha dimostrato di poter aiutare la squadra. Spe­riamo che riesca ad allenarsi con continuità, così sarà utile alla Roma».

Si è parlato in passato e anche recente­mente di un interessamento del Genoa nei suoi confronti.
«Non ho mai pensato di andare via, il pen­siero neanche mi sfiora. Fa piacere, però, se il mio lavoro è apprezzato».

Qual è la squadra favorita per lo scudetto?
«Il Milan gioca per vincere e ha campioni che fanno la differenza. Ma non è come negli anni passati, il campionato è aperto e si gio­cherà per lo scudetto fino all'ultima giornata. Con la speranza che ci sia anche la Roma. Ad aprile sapremo dove potremo arrivare».

ieri durante la prima mezzora da dimenticare di julio sergio ho pensato a quelle dichiarazioni di de rossi.
Per me un pò hanno inciso psicologicamente, anche se poi lui i limiti sulle uscite da corner li ha sempre avuti.

infatti De Rossi con quelle parole toccò il punto più basso nella sua carriera di intervistato.
sia se gli sono uscite per caso, sia (anzi molto peggio) se le ha volute dire così come le ha dette.

Ridatemi Julio!!!!!!!!

l'ho sempre detto,
non c'è paragone per me,
premettendo che rispetto a julio sergio nel mondo ce saranno 20/30 portieri migliori...

Doni è un portiere incerto e la lunga assenza non lo ha certo migliorato.
ieri poi per colpa sua ho fatto un casino a casa di un amico... stavo bevendo il caffè quando hanno mandato un replay di una sua uscita bassa dove liscia letteralmente il pallone...
un gesto così ridicolo che sono sbottato a ridere non riuscendo a trattenere il sorso di caffè appena fatto, che è finito spruzzato tutt'intorno...

Mi ha dato fastidio Montella quando ha detto che Doni è il più bravo(è una sua idea,non è una cosa oggettiva,anzi...) e che sarebbe stato il titolare.
Ranieri era stato più corretto,aveva preferito Julio Sergio ma aveva detto chiaramente che nessuno poteva sentirsi sicuro del posto da titolare.Doni non ha mai accettato di essere messo in discussione(impossibile visto il julio sergio della scorsa stagione)e là ci fu la rottura con Ranieri.Ma Ranieri non ha mai sbattuto la porta in faccia a nessun portiere,cosa che Montella ha fatto,relegando Julio Sergio al ruolo di eterno secondo(e questo per me ha fatto male anche a Doni).

Non disprezzo Doni,prima degli infortuni di 2 anni fa era un buonissimo portiere,ma penso che julio sergio sia ancora in credito per quello che ha fatto la scorsa stagione.Quest'anno poi io non salvo nessuno,proprio nessuno,ma a julio sergio non assegno un 4,posso dargli un 5,5 per la sua stagione.Ma non una insufficienza grave.Poi la nostra squadra dietro ha fatto ridere,il portiere è l'ultimo anello della catena.Se ti bombardano di tiri ogni partita non c'è portiere che tenga.

La verità è che attaccare Julio Sergio,nelle menti bacate e in malafede della stampa,è un modo per attaccare Ranieri.Pessimo De Rossi poi con quella dichiarazione in funzione anti julio sergio.
Quest'anno davvero abbiamo assistito a uno spettacolo da circo.

eh ma doni è il più forte d'altronde...

mavaffanculo a montè! te, er gps e quei cojoni de giornalisti che dopo 2 secondi t'hanno incensato come er profeta!
guardiola ha creato mostri...basta un ex giocatore, allenatore giovane che si insedi su una panca importante che partono con le cazzate e i paragoni di stocazzo.

infatti chief,
purtroppo i "mostri" sono i nostri incapaci giornalisti capaci di fare queste operazioni matematiche molto idiote.

quelle che credono loro poi... perchè in fondo Montella potrebbe pure essere il nuovo ...Ferrara...

su julio sergio sottoscrivo luca, compreso il voto.

LO DEVI FARE GIOCAREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!

il Torino sarebbe interessato a lui...
beh quest'anno..ce manca solo che Doni rifiuta il Liverpool e Julio Sergio va in B al Torino..( e Curci rimane qua )!

la situazione dei portieri è l'ennesima cartina di tornasole dello sfacelo lasciato dai Sensi (e collaboraori) e della deisastrosa gestione dellr isorse da aprte di questa dirigenza uscente.

le due piste sulle quali ci si moveva in equilibrio erano: da una parte la viscida politica del calvalcare la tigre, con annesso terrore di esser disarcionati.

quindi... un giocatore (così come quando lo volevi cedere andava prima ammazzato e fatto passare da merda, così poi la piazza finiva per inerzia per avallare la cessione) che va bene a tutti, sul quale volta per volta si parlava di "Rugantini", di "secondi solo a Buffon e julio cesar, ecc si teneva a ogni costo anche a costo dela più totale miopia sul mercato.

tutti lo volevano trattenere? era ormai idolo di stampa e tifoseria? bene! nel momento di andare a trattare il rinnovo, non si offre il 30% in più, il 50% in più, il 70% in più... NO:
"almeno il doppio" (cit.) manco fossero Bud Spencer e Terence Hill di Io sto con gli ippopotami..
due anni? ma no! "almeno 4". PURE, ANZI MEJO, se sei un over 30...

e così a fronte di un Mexes non ceduto per tempo e perso a zero, hai con la stessa misura, solo di segno opposto, offerto 3 volte tanto l'ingaggio a Doni, alla prima annata fatta bene, non ponendoti proprio il problema strettamente economico: "sono in autofinanziamento, questo l'ho preso a 50 mila Euro, mò m'ha detto così culo che mi vale 15 milioni di euro... ma fammi fare una domanda a me stesso... ma davvero è "secondo solo a Buffon e Julio Cesar"? cioè voglio capire... davvero è INSOSTITUIBILE a livello così assoluto?"..
beh la Roma certe domande nemmeno se le è poste. vendere Doni 3 anni fa a 15 e prendere un altro, magari in quel momento sconosciuto ESATTAMENTE come lo era Doni, prima naturalmente di fare due partie buone con la Roma e diventare immediatametne "secondo solo a Buffon e Julio Cesar"...

lo stesso vale per Bertagnoli... benissimo. ha fatto benissimo. ma... si può rinnovare così tutto d'un botto TOH me sò svejato altro che 3o portiere questo è secondo solo a "buffon e Julio Cesar" (pure lui!) per 4 anni a uno che ha già 31 anni, più che raddoppaindogli l'ingaggio?

ecco... tanto per dire che pena di gestione ci lasciamo alle saplle dal punto di vista economico, altro che gestione virtuosa, una gestione fatta con il termometro della piazza in mano, mai in modo determinato e di carattere, di imperio.
ed ecco solo una delle tante sfaccettature delle edifficoltà che avremo ANCHE quest'annoa d operare sul mercato.

fermo restando che pochi cazzi, se hai comprato la Roma e sai che c'era dentro la Roma, almeno quanto ai giocatori e loro ingaggi, SAI PURE chge ci sono certi che non riuscirai MAI a sbolognare e devi avere in cassa un "Fondo Cimitero degli Elefanti", dove una ventina una trentina di milioni sono destinati al pagamento di stipendi di gente inservibile, in attesa che un domani te ne dai via pure qualcuno, am che nel frattempo; VA COMUNQUE SOSTITUITA senza cazzi che corrispondono più o meno al concetto "devo prima vendere per poi comprare"...
e se poi non li vendi a Doni e Julio Sergio? che cazzo fai poi? il portiere allora non loprendi! bene! ripartiamo da loro PIU' CURCI!

na favola!

quindi detto dello scatafascio del dilettandtismo, del imbecillità tale da sfiorare il ...DOLO Incosciente (e vojo esse bono) di vecchi...

alcune scuse, ma poche, per i nuovi.

sò boni tutti a non muovere na paja in attesa de fa li sòrdi (leggasi prima vendere)

Per me si parla troppo del portiere e per niente dei terzini,che per me,con lo stopper,sono la prima cosa su cui intervenire.Io prenderei Kameni e mi terrei Julio Sergio secondo.Poi se viene Stekelemburg penso che Julio Sergio,chiuso,deciderebbe di andarsene via.Vediamo poi luis enrique che idee si farà durante il ritiro,può essere che deciderà di tenersi julio sergio e altri che sembrano partenti(tipo borriello e menez).

il portiere per me è altrettanto fondamentale invece, altro che...
e se viene stekelemburg siamo(finalmente) coperti alla grande in porta secondo me.