Il problema dei 3 corpi: Attraverso continenti e decadi, cinque amici geniali fanno scoperte sconvolgenti mentre le leggi della scienza si sgretolano ed emerge una minaccia esistenziale. Vieni a parlarne su TopManga.
 
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Decreto Gelmini: un'occasione di unità e coscienza

Ultimo Aggiornamento: 24/12/2010 13:48
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31/10/2008 13:20
 
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non mi soffermo sul fatto che questo decreto è fatto molto male.
che viene dettato principalmente da esigenze economiche, intervenendo perciò in maniera "ragionieristica" ma non "ragionata".
e che lo fa, cosa ancora peggiore, in un settore che è nevralgico, strategico e sul quale si gioca e si intervine direttamente sul futuro di un paese.

preciso che non me lo sono studiato a tavolino, il decreto, e che su alcune cose non ho perciò la precisa percezione si siano per forza un male. come nel caso delle elementari e del meestro unico, dove non sono riuscito a farmi un'idea definitiva. perchè se è vero che i rischi di una sovrapposizione e quindi di uno spreco di risorse e soldi (non ho capito insomma se mentre uno insegna gli altri guardanno, oppure cosa fanno, ecc.), è pur vero che più maestri significano più imput, per i bambini, significano pluralità di influenze, cosa che è sempre un bene. la cosa secondo me va naturalmente ottimizzata per far si che si mantenga questa pluralità di imput, ma non sis cada nello spreco di apgare gente per girare i pollici.

su altri aspetti invece è chairoc eh le misure adottate sono assurde. come l'abbassamento dell'etè di scuola dell'obbligo (già il livello culturale sta scadendo...), la creazione di classi separate per gli stranieri, qust'ultima fatta senza distinguo, perchè un conto è la capacità di imparare una lingua se hai 5 anni, un altro se ne hai 15, 18...

e in generale la grossolanità, come dicevo al'inizio, son la quale si interviene.

è chiaro, lo sappiamo tutti che nella scuola, praticamente un Universo, ci sono, ce lo possiamo facilmente immaginare, sprechi enormi, e d è chiaro che su questi bisonga intervenire.
ma è chiaro che un ocnto è dire, la scuola italiana è agli ultimi posti perchè ci sono gli sprechi quindi tagliamo, e un conto è dire, riduciamo gli sprechi convogliando il denaro recuperato in modo ottimale.
come e dove ridurre gli sprechi non è nemmeno cosìì difficile capirelo. serve un periodo dis tudio di approfondimento, di confronto anche con realtà estere, e poi si interviene.

questa riforma invece è una semplice operazione matematica.

ma la aprte più importante del discorso, che facevo anche in altro topic, Off Topic, è la partecipazione di forze di diversa ideologia politica, e d è la resistenza e gli inviti a resatre uniti, da parte di molti, senza far emergere particolari colorazioni, anche semolta gente ci prova in modo forte, sia dal basso ceh dall'alto, a descrivere questo movimento come connotato esclusivamente a sinistra.

anche i fatti di piazza navona per ora sono isolati, il giornao dopo sempre a roma non ci sono stati conseguenze e strascichi.

per ora vedo da parte dei politici, il solito tran tran, il centrod estra che vorrebbe far credere che la protesta sia solo di sinistra, nella solita dinamica che ormai questo paese ha preso, drogato da decnenni di false contrapposizioni, di tv modello uomini e donne, dove c'è chi ti difende pure se sei una merda, dove la contrapposizione tra una verità e una flaistà diventa contrapposizione di "opinioni"...

ci stanno provando fortemente dal centro destra a minimizzare la protesta come un fenomeno esclusivo di sinistra, e cis tanno provando fortemente da sinistra a cavalcare l'onda.

e a questo ci si deve aggiungere il pericolo delle deviazioni dal basso, dove qualche gruppo un pò più estremo, direi anzi ottuso, di fasictellid a una parte o di comunistelli dall'altra, vorrebbe èrendere la testa e il merito del movimento.

ecco, nonostante tutte queste forze che tirano il movimento per la giacchetta, finora mi è sembrato che una certa maturità ci sia, che da più parti si siano accettati vicendevolmente, riconoscendosi un unico gruppo che deve essere unito e non dei gruppetti in contrapposizione.

so bene che il epricolo della divisione c'è sempre, che molti cercheranno dia gitarlo e fomentarlo. so pure che non è difficile caderci se sei miope.
per ora faccio i complimenti per l'unità dimostrata.

tanto c'è poco da questionare, più restano uniti più ottengono. più si dividono prima tutto evapora.

anzi farei un appello sia a chi è di sinistra, accettate con gioia la aprtecipazione deglia ltri (certo ceh simettano a strilalre Duce DFuce non c'entra un cazzo e quelli così vanno cacciati a calci in culo -così come quelli che si mettessero a cantare Bandiera Rossa -).
mentre quelli di destra non perdano occasione per ribadire pubblicamente che ci sono anche loro e sono convinti e partecipi. questo a beneficio di tutti i cittadini italiani e in particolare dei politici di destra, che continuano a minimizzare il movimento come movimento di sinistra.

più si resta uniti e ci si sfrorza per esserlo e ribadirlo a gran voce e più si ottiene.


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31/10/2008 14:56
 
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D'accordo con Giove.Questa storia è uno spunto per fare un discorso vasto,molto vasto.E spero davvero sia della presa di coscienza che il nemico non sta nè a destra nè a sinistra.
Quello di oggi(pdl e pd) è il vecchio pentapartito e francamente sono stufo di vedere infangato il nome della destra da queste individui.Come penso uno di sinistra non credo possa essere rappresentato dagli stessi individui.
Sono sempre gli stessi,hanno cambiato sigla,colore,denominazione,area ma se vai a spulciare fra i nomi ci becchi gli stessi.Questo è un centro al servizio della finanza internazionale,dalla parte dei poteri forti e contro il popolo.Hanno deciso di affossare la scuola pubblica, e nel contempo garantire prestiti ponte ad aziende fallite, sostenere managers e banchieri corrotti che suggerendo investimenti fasulli hanno ridotto sul lastrico piccoli risparmiatori.Hanno creato la crisi e devono farla pagare a chi invece dovrebbe essere tutelato.Oggi la scuola,le insegnanti,gli studenti,domani chi?Poi una parte si dichiara destra,quell'altro che scimmiotta Obama sinistra,ma alla fine la destra e la sinistra oggi non sono rappresentate in parlamento ma fuori,grazie a sbarramenti e trucchi vari concordati da questa gente raccomandata,che non è stata votata direttamente e che è entrata in politica senza gavetta e per altri "meriti"(la maggior parte).Dopotutto Buontempo non sta in parlamento mentre l'ex capo dei repubblicani si' e questo la dice lunga sul discorso che ho fatto.
Mi vengono in mente mio nonno,che era segretario sezione msi a Roma e mio zio, dirigente dei giovani missini...all'epoca erano in guerra aperta col grande centro;quella destra era sociale,non era filoamericana,non era per il liberismo sfrenato,aveva dei valori e non quello del consumismo e del materialismo,un'ideologia;era contro il sistema mafioso che ci governava/(a).Ed era fatta di gente che aveva le palle e che lavorava sodo,guadagnandosi ogni voto e ogni seggio senza visibilità mediatica,con tutta la cultura contro,battendo le strade centimetro per centimetro.Tutto il contrario di quella che oggi vuole definirsi destra.Come credo che uno di sinistra non possa rivedersi in veltroni.

Il gioco dei moderati è lo stesso:dividere i ragazzi di destra e di sinistra per via delle ideologie.Loro,non avendone una,si trincerano dietro il moderatismo e stanno a fare i comodi loro mentre gli altri si scannano.Quello che è successo pochi giorni fa è stato lampante;gli scontri sotto sotto sono stati voluti per cercare di deviare i manifestanti dal vero obiettivo e per dare ai giornalai il pretesto per non parlare del problema vero.
E' stata anche sempre la tesi di Tilgher unire in questa battaglia destra e sinistra.
Altra cosa triste di ieri:il tentativo di politicizzare e dare un colore ai manifestanti;sentivo per radio qualche giornalaio al servizio dei soliti noti dire:"allora,vediamo ora questi ragazzi per chi voteranno,quale colore assumeranno...".Sbagliato.Altro errore.Mai farsi usare.Poi se devono votare qualcuno votassero chi non sta nel sistema,non per esempio chi si è svegliato alla fine per beccarsi qualche voto in più dopo avere inciuciato per mesi.
in italia non è come in Francia,qua c'è un rincoglionimento totale,all'uomo del baretto sotto sotto va bene essere schiacciato da queste oligarchie.Là si scende in piazza spesso,qua no.E forse scendendo in piazza spesso si può mettere paura a questo comitato d'affari(alle spalle nostre).
Sulla riforma lo sappiamo come stanno le cose,lo scrivono e lo ripetono dappertutto.Mi preme dire una cosa;l'uomo moderato ha sempre definito l'uomo di destra(quella vera) razzista/estremista e menate varie;forse perchè all'epoca era contro una immigrazione scriteriata e voleva tolleranza zero con gli ospiti che venivano a delinquere qua;peccato che l'uomo di destra è per l'integrazione e schifa un provvedimento xenofobo come le classi separate,che minano anzi l'integrazione.I moderati invece,che si sono riempiti la bocca sempre di parole come ospitalità,integrazione,globalizzazione se ne escono con questo provvedimento razzista che emargina in classi differenziali i ragazzini extracomunitari,alla faccia dell'integrazione e dello scmabio culturale.Complimenti.Si è passati dal mancato rispetto verso le recite su gesu' bambino,i crocefissi,l'ora di religione all'emarginazione.Non c'è la via di mezzo.Ero indignato prima,lo sono ora.Questo provvedimento ha fatto felice l'elettorato leghista per chi non lo avesse capito.
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29/06/2010 12:27
 
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Professore dà 30 alla figlia
Denunciato da un collega

Guerra tra docenti all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Denunciato da un collega, il professor Vanni Tiozzo si difende: "Tutto regolare, ero autorizzato".


VENEZIA. Veleni all'Accademia di belle arti. Nei prossimi giorni i docenti della prestigiosa istituzione scieglieranno il nuovo direttore, i candidati sono i professori Carlo Di Raco e Vanni Tiozzo. E spunta una denuncia, depositata alla Procura della Repubblica, contro entrambi, firmata da un loro collega, il professor Igor Lecic.
Il professor Lecic ha già firmato un altro documento rivolto alla magistratura, quello per il quale davanti al giudice del lavoro è avviata una causa per mobbing, di cui lui sarebbe stato la «vittima». Un procedimento che va avanti da alcuni mesi e che prossimamente dovrebbe concludersi, dopo che sono stati sentiti numerosi professori dell'Accademia. Questa volta, però, si tratta di un fatto più grave, di una querela arrivata alla Procura della Repubblica.
Nel documento Lecic racconta che, nello scorso mese di novembre, era stato contattato da una studentessa, Cecilia, figlia del collega Tiozzo, che gli aveva chiesto di poter seguire il suo corso di Pittura. Durante il colloquio con la ragaza, però, sarebbe emerso il fatto che ha poi indotto Lecic a firmare la denuncia contro i colleghi. La giovane, infatti, gli avrebbe riferito che tra gli esami già superati c'era anche quello di Restauro, che aveva sostenuto con il padre, portando a casa un bel 30.
«Avrei dovuto riconoscere tutti gli esami sostenuti dall'allieva per poterle permettere l'accesso all'esame finale del triennio per ottenere il diploma di Pittura» scrive il denunciante, visto che il professore che riceve un nuovo alunno deve controllare e certificare che tutto sia in regola. A quel punto il professore sospendeva il suo giudizio e scriveva al direttore dell'Accademia per chiedere spiegazione, senza ottenere alcuna risposta.
Nel frattempo, comunque - si legge nella denuncia - il Consiglio di Pittura, «incurante del grave problema sorto» e da lui segnalato sulla regolarità degli esami sostenuti dalla giovane Tiozzo, deliberava il passaggio dell'alunna nel corso di Pittura di un altro docente, il professor Di Raco. Su questa vicenda, Lecic chiede alla Procura di far luce e di accertare se vi siano responsabilità penali da parte delle persone da lui citate. Trarre le prime conclusioni, naturalmente, toccherà al pubblico ministero, nel frattempo si registrano le prime reazioni delle persone coinvolte.
Il professor Vanni Tiozzo indica innanzitutto i tempi, facendo notare che la notizia viene fatta uscire proprio alla vigilia del voto per la direzione «e non è certo una coincidenza, anche se ritengo che non avrà grande influenza», aggiunge. «Comunque - prosegue - sono questioni che andrebbero affrontate e risolte in altro modo e non con queste piazzate». E ancora: «Sono dispiaciuto che la querela arrivi dopo che mi sono rifiutato di testimoniare come Lecic avrebbe voluto nella causa per mobbing da lui intentata». Quindi, entra nel merito della vicenda: «Quell'esame a mia figlia era stato regolarmente autorizzato dalla direzione, anche perchè non c'erano alternative, io sono l'unico docente di Restauro. Se non sbaglio un caso ben più eclatante era scoppiato a Roma con l'attore Carlo Verdone, esaminato dal padre, ed era stato chiarito che non si trattava di una cosa illegale.
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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17/11/2010 15:02
 
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'No Gelmini Day' Studenti in piazza
Cortei in tutta Italia contro i tagli all'istruzione. Ministro replica a studenti, avanti con le riforme

MILANO - Dietro allo striscione 'Siamo tutti sulla torre. Diritti per tutti' è partito da largo Cairoli a Milano un lungo corteo degli studenti delle scuole superiori e delle università per la mobilitazione nazionale del 'No Gelmini Day'. La manifestazione percorrerà le vie del centro, per dirigersi poi al provveditorato agli studi in via Ripamonti. Da lì una delegazione di studenti raggiungerà via Imbonati, nella periferia nord della città, per portare la solidarietà del mondo della scuola ai tre immigrati che da una decina di giorni stanno protestando sulla torre dell'ex Carlo Erba. Numerosi i cori contro il ministro dell'istruzione Maria Stella Gelmini e contro i tagli all'istruzione. 'Dovete darci il denaro' è uno degli striscioni comparsi nel corteo.

Numerose scritte con vernice spray sono state lasciate sulle vetrine di banche e negozi lungo il corteo organizzato oggi a Milano dal coordinamento dei collettivi studenteschi per il 'No Gelmini Day', contro i tagli alla scuola. Ragazzi con il viso coperto hanno tracciato scritte come 'La crisi ve la creiamo noi' e 'Assassini, m....' sulle vetrine delle filiali della Monte dei Paschi di Siena in largo Cairoli, della Banca Popolare di Lodi in via Orefici e della Bpm e Banca d'Etruria in via Mazzini. Gli imbrattatori hanno colpito anche su alcuni negozi all'inizio di via Torino. Numerosi i fumogeni accesi, uno dei quali in piazza Missori ha incendiato un piccolo distributore di annunci in carta. Durante la manifestazione, a cui stanno partecipando migliaia di ragazzi, è stato anche distribuito un volantino contro la polizia. Il foglio fa riferimento al 6 novembre scorso quando, si spiega, un agente sparò a un'auto nel quartiere Ticinese che non si fermò all'alt e, secondo quanto riferito poi dalla questura, tentò di investire il poliziotto. Nel volantino è scritto: "La polizia spara", e dopo aver ricostruito quanto accadde il 6 novembre aggiunge che "la polizia è una minaccia organizzata contro le nostre vite. Riprendersi le strade oggi e liberare il territorio da chi in armi lo occupa è una questione vitale. Organizziamoci contro la polizia". Una parte del corteo degli studenti è arrivata davanti Montecitorio. I manifestanbti urlano 'Dimissioni' e 'Vergogna'.

ROMA, STUDENTI DAVANTI MONTECITORIO - "Quale futuro tra queste macerie?" é questa la scritta sullo striscione calato dagli studenti dalle colonne all'entrata dell'università La Sapienza di Roma, in occasione della partenza del corteo a Roma contro i tagli all'istruzione. Gli studenti hanno anche simbolicamente recintato l'entrata dell'ateneo con il tipico nastro bianco e rosso che si usa per limitare le aree a rischio di macerie. A terra sono stati esposti sacchi contenenti calcinacci. Gli universitari, che sfilano in centinaia dietro lo striscione "La loro in-stabilità solo macerie per l'università", hanno annunciato che confluiranno nel corteo degli studenti medi concentrati a piazza della Repubblica. I manifestanti hanno annunciato che cercheranno di raggiungere piazza Montecitorio e non piazza Navona, che è l'unica destinazione autorizzata per il corteo. Una parte del corteo degli studenti é arrivata davanti a Montecitorio. I manifestanti urlano 'Dimissioni', 'Vergogna' e accendono lacrimogeni.

A PALERMO CORTEI STUDENTI MEDI E UNIVERSITARI - Studenti in piazza anche a Palermo nel giorno della mobilitazione nazionale indetta contro la riforma della scuola e il disegno di legge sull'Università, che sarà discusso nei prossimi giorni alla Camera. Da piazza Politeama partirà il corteo degli studenti medi, mentre da via Archirafi quello organizzato dal coordinamento "studenti indisponibili" dell'Ateneo palermitano. I due cortei sfileranno per le vie del centro cittadino per congiungersi all'altezza dei Quattro Canti in corso Vittorio Emanuele, proseguire verso piazza Marina, dove ha sede il rettorato, e risalire fino alla cittadella universitaria, in viale delle Scienze, dove si concluderà la manifestazione. Ad aprire il corteo degli studenti medi sarà uno striscione con scritto "Non contate sul nostro silenzio ma solo sulla nostra rabbia ", in testa a quello degli universitari "Riprendiamoci il futuro contro i tagli e il ddl Gelmini ". Anche la Flc-Cigl ha aderito alla protesta proclamando per oggi uno sciopero di 4 ore negli atenei. Gli aderenti al sindacato di scuole e istituti professionali, invece, incroceranno le braccia per un'ora .Alcune uova sono state lanciate contro una sede del Banco di Sicilia dagli studenti medi . Il corteo si è poi unito a quello degli universitari che indossano maschere bianche per testimoniare l'invisibilità in cui è relegato il mondo dell'università. Al termine della manifestazione, nella sede del Rettorato, gli studenti hanno fatto irruzione all'interno del senato accademico, bloccandolo per protesta.

BARI, STUDENTI IN CORTEO CONTRO RIFORMA GELMINI - Diverse centinaia di studenti delle scuole superiori e dell'università stanno sfilando in corteo attraverso le strade del centro di Bari per la giornata di mobilitazione nazionale contro la riforma Gelmini. Al suono dei tamburi che ritmano gli slogan contro il ministro e sulle note di 'Bella ciao', il corteo è partito dalla piazza antistante l'ateneo Barese e sta procedendo a zig zag per le vie del centro per raggiungere la piazza della Prefettura. I testa al corteo gli studenti hanno issato una grande croce di cartone, ricoperta da foto di studenti e da un libro, che raffigura la morte dela cultura e dello studio. In testa al corteo sfila anche l'assessore regionale pugliese per il diritto allo studio, Alba Sasso.

FIRENZE, IN CORTEO CAMICI BIANCHI E COLTELLO ANTITAGLI - Circa 5.000 persone secondo la Cgil (2.500 secondo la questura) stanno prendendo parte al corteo di protesta contro la riforma Gelmini dell'Università, organizzata dallo stesso sindacato, in collaborazione con gli studenti. Nell'ambito della manifestazione, partita da piazza San Marco, sfilano molti studenti e ricercatori e docenti dell' Università. In testa al corteo un cartello trafitto da un grande coltello con la scritta 'Patto sociale, profitto per i padroni, sfruttamento e repressione per tutti gli altri'. Singolari proteste sono messe in campo all'interno della manifestazione dai ricercatori di biologia e fisica che partecipano indossando camici bianchi con la scritta 'Universita' pubblica, condizioni gravissimé e i lettori di lingua dell'Università che espongono cartelli con la scritta 'Piu' democrazia, più università in 25 lingué. Breve sosta davanti al liceo classico Michelangelo dove alcuni manifestanti hanno gridato contro il preside Primerano per le denunce da lui presentate dopo i danni subiti dall'istituto durante l'occupazione. Numerose le sigle partecipanti, tra cui Rifondazione, Verdi, Studenti di sinistra, Giovani democratici, oltre ai numerosi collettivi delle facoltà.

PISA, TENSIONI TRA STUDENTI E AGENTI POLIZIA - Momenti di tensione, stamani, durante il corteo di studenti e lavoratori del mondo della scuola che a Pisa stanno manifestando contro il ddl Gelmini. Nei pressi della sede di Confindustria un gruppo di studenti medi si è staccato dal corteo e ha provato a forzare il blocco della polizia per raggiungere la sede, uscendo così dal percorso autorizzato. Ci sono stati alcuni momenti di tensione in cui gli agenti hanno contenuto l'azione degli studenti con una carica di alleggerimento; due persone, tra cui una studentessa, sono rimaste contuse.

TORINO, STUDENTI OCCUPANO BINARI - Alcuni binari della stazione di Torino Porta Nuova sono stati occupati dagli studenti. Tra gli striscioni : "Gelmini, credevi fosse la fine ma questo è solo l'inizio".

CAGLIARI, ANCHE PROTESTA PASTORI A CORTEO STUDENTI - Anche decine di bandiere del Movimento pastori sardi nel corteo degli studenti delle superiori e degli universitari in piazza a
Cagliari per protestare contro i tagli del Governo. Al grido di ''Scuola pubblica, scuola pubblica'', ''Chi non salta la Gelmini e''' e ''Pastori siamo con voi'', in centinaia si sono ritrovati in piazza Garibaldi per sfilare lungo le principali strade della citta'. Il serpentone e' partito alle 10:15 e si e' diretto verso la via Roma, sede del Consiglio Regionale, ormai tradizionale meta delle manifestazioni nel capoluogo bloccando il traffico davanti al porto. Dopo una sosta di fronte anche al palazzo municipale e un incontro con il leader dei pastori, Felice Floris, gli studenti hanno raggiunto piazza del Carmine, meta finale della manifestazione. In mattinata vi e' stata anche la mobilitazione dei ricercatori universitari con un'assemblea in Rettorato.
GELMINI, AVANTI CON LE RIFORME - La protesta di oggi "pare riproporre vecchi slogan di chi vuole mantenere lo status quo, di chi è aprioristicamente contro qualsiasi tipo di cambiamento": così il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, ha commentato le mobilitazioni. Ed ha aggiunto: "Bisogna avere il coraggio di cambiare. E' indispensabile - dichiara il ministro - proseguire sulla strada delle riforme: dobbiamo puntare a una scuola di qualità, più legata al mondo del lavoro e più internazionale. Per ottenere questi obiettivi stiamo rivedendo completamente i meccanismi di inefficienza che hanno indebolito la scuola italiana in passato''
( ansa.it )
[Modificato da Sound72 17/11/2010 15:02]
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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25/11/2010 13:32
 
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PISA STUDENTI OCCUPANO TORRE PENDENTE - Alcune decine di studenti universitari si sono staccati da un corteo di circa 2.000 persone e di corsa sono entrati all'interno della Torre Pendente in piazza dei Miracoli. All'esterno centinaia di loro hanno formato un cordone umano per impedire l'accesso ai turisti. Gli studenti hanno gia' raggiunto l'ultimo anello e si stanno affacciando dalla balaustra. Nella piazza centinaia di turisti, molti dei quali stranieri, stanno seguendo la protesta immortalando la manifestazione con macchine fotografiche e telefonini.


A parte il fatto che questa occupazione mi ha ricordato il pezzo di Amici miei coi turisti che tirano la Torre per nn farla cadere [SM=g27989] .. ma nn capisco proprio il bisogno di andare ad occupare un monumento..e fondamentalmente mi da pure fastidio come iniziativa
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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25/11/2010 14:11
 
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Lo sai che feste che farebbero livornesi,fiorentini e tutta la toscana se crollasse quella torre?
[SM=g27987]
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26/11/2010 21:59
 
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Re:
lucaDM82, 25/11/2010 14.11:

Lo sai che feste che farebbero livornesi,fiorentini e tutta la toscana se crollasse quella torre?
[SM=g27987]




lasciando da parte un attimo la battuta... [SM=g27985]
ma porca troia! come cazzo si fa ad essere così campanilistici? parola che in fondo è un eufemismo se diamo un sguardo un po' più preciso all'odio viscerale che deve essere alla base di certi sentimenti e certe affermazioni.
[Modificato da BeautifulLoser 26/11/2010 21:59]

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Ever tried. Ever failed. No matter. Try again. Fail again. Fail better.
(Samuel Beckett, Worstward Ho)
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26/11/2010 22:17
 
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questa notizia non è nuova, ma la voglio inserire lo stesso.





eccezionalmente mi fa venire molta nostalgia dei tempi in cui chi se ne usciva come fede qualche giorno dopo negli arti inferiori aveva un tasso di piombo superiore alla norma.

nel 2010, invece, è un imprenditore (!) settantatreenne che deve aggredire un settantanovenne. pensa tu che degrado...

ma in fondo non mi stupisce più di tanto. gli under 40, infatti, quelli che dovrebbero "attivarsi", badano al sodo. non hanno tempo per ideologie perché conoscono solo uno sport: farsi i cazzi proprio facendo finta del contrario in modo ancora più astuto ed ultras di chi, sfortunatamente, li ha concepiti, cresciuti e (mal)educati.


http://www.thedailyweek.it


dai "10 motivi per comprarci" (stranamente azzeccato questo titolo!):

4. Bisogna comprare The Week perché nel primo numero ci sono gli annunci per 3.069 posti lavoro veri e verificati in istituzioni e aziende (Tar, Consiglio di Stato, Unione europea, Kpmg, Barclays, Eni, Geox, Gruppo Cremonini, Zucchetti, Piaggio...) oltre ad un articolo per tutte le modalità per diventare giornalisti professionisti in Italia e gli annunci "segreti" dei casting per il cinema e la tv, dal prossimo film di Verdone alla fiction Rai Agrodolce.


in other words: noi vogliamo solo partecipare alla partita, non vogliamo cambiare niente.

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Ever tried. Ever failed. No matter. Try again. Fail again. Fail better.
(Samuel Beckett, Worstward Ho)
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30/11/2010 20:14
 
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Berlusconi: «Andate a studiare»
Il premier: «Gli studenti veri stanno a casa a studiare, quelli in giro a protestare sono dei centri sociali»


sempre peggio.. [SM=g28000]
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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07/12/2010 18:27
 
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Bergamo, striscioni e sterco
davanti all'abitazione della Gelmini


Nella notte la protesta nei confronti del ministro dell'Istruzione, poi rivendicata dagli studenti
"Abbiamo violato la roccaforte e scaricato davanti alla sua casa la naturale reazione alla riforma"



Contestazione nei confronti del ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, la scorsa notte a Bergamo davanti alla sua abitazione. Per protestare contro la riforma, alcuni giovani hanno appeso uno striscione alla cancellata dell'edificio in cui vive il ministro e scaricato sterco davanti al cancello.
"La città di Bergamo ospita nella sua roccaforte alta il ministro più amato da tutti gli studenti d'Italia - hanno scritto gli autori dell'iniziativa in un comunicato inviato, in un secondo momento, alla stampa - Abbiamo violato questa roccaforte e scaricato davanti a casa Gelmini la 'naturale' reazione alla sua riforma.
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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24/12/2010 09:50
 
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Riforma Gelmini è legge, ok del Senato
Hanno votato a favore 161, 98 contro e 6 sono stati i voti di astensione



ROMA - Hanno votato a favore 161, 98 contro e 6 sono stati i voti di astensione. "La riforma dell'università verrà attuata fin dal prossimo anno accademico".
Lo ha detto il ministro dell'istruzione Maria Stella Gelmini, nel corso della registrazione della puntata di stasera di Porta a Porta. Gelmini ha sottolineato che entro i prossimi sei mesi tutti gli adempimenti e i decreti attuativi saranno approvati.

GELMINI, DOPO NATALE INCONTRERO' GLI STUDENTI - "Subito dopo Natale incontrerò gli studenti del Cnsu e discuteremo insieme di come attuare il provvedimento". Lo ha assicurato il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini ribadendo la sua volontà di confrontarsi con i ragazzi. "L'approvazione della legge - ha osservato - è un punto di arrivo ma anche un punto di partenza per avviare un monitoraggio".

'AMPIA DISPONIBILITA' A CORREGGERE TESTO' - "Massima disponbilità a correggere il testo" della riforma nella fase attuativa. L'ha assicurata il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini. "La fase attuativa della riforma è la più importante. In Italia siamo abituati a preoccuparci solo dell'approvazione della legge, ma quante leggi poi rimangono lettera morta? Il mio impegno sarà quello di verificare, di monitorare insieme al mondo accademico l'andamento di questo provvedimento, la sua attuazione che passa per una serie di regolamenti, di decreti attuativi. Sarà quella la fase in cui sulla base non di un pregiudizio ideologico ma della realtà c'é la massima disponibilità a correggere e affinare il testo".

'OGGI BELLA GIORNATA PER PAESE, ARCHIVIATA CULTURA '68 - "Credo che oggi sia una bella giornata per il Paese e per l'università italiana perché viene archiviata definitivamente la cultura falsamente egualitaria del '68 e comincia una nuova stagione all'insegna della responsabilità, del merito, del 'no' agli sprechi, a parentopoli e ai vari casi di baronie". Lo ha dichiarato il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, commentando l'ok definitivo alla riforma dell'università. "E' - ha aggiunto - una sfida importante. Credo che sia una grande opportunità per gli studenti che sono i veri protagonisti di questa riforma. E lo dico - ha concluso il ministro - anche a coloro che hanno molto protestato in questi giorni".

CI ASSUMIAMO RESPONSABILITA' STOP SPRECHI - "Il governo si è assunta la responsabilità di ripensare gli investimenti per l'istruzione e di dire basta agli sprechi per garantire il diritto allo studio previsto per tutti dalla Costituzione". Lo ha detto Mariastella Gelmini intervistata a 'Porta a porta'. Il ministro dell'Istruzione ha sottolineato che non c'é stato alcun taglio alle borse di studio, settore al quale sono destinati complessivamente 150 milioni di euro: "So bene - ha aggiunto - che sono ben poca cosa, ma la realtà è che una vera politica per le borse di studio in Italia non c'é mai stata perché è stata privilegiata sempre la struttura burocratica dell'università". Gelmini ha poi ricordato che nella riforma è stato istituito "un fondo per il merito nel quale affluiscono risorse pubbliche, ma anche private. Questo non si chiama privatizzazione perché è un sistema - ha concluso - sul quale si fondano le università di tutta Europa".

NAPOLITANO A STUDENTI: ASCOLTO A 360 GRADI - ''Sono interessato a conoscere le vostre 'valutazioni critiche e proposte' : non ho mai pensato di svolgere - e non c'era dunque motivo di temere che potessi farlo in questo caso - solo un'attività parziale di ascolto, anziché svolgere il mio ruolo a 360 gradi''. E' un passaggio della risposta che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha dato alla lettera ricevuta questo pomeriggio da Mattia Sogaro, Presidente del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari. Il capo dello Stato annuncia di aver intenzione di fissare al piu' presto l'incontro con i rappresentanti del CNSU, per ''chiarire tutti gli aspetti di una situazione complessa come quella che vivono, in modi diversi, le varie componenti del mondo universitario. Situazione rispetto alla quale - sottolinea - io peraltro mi limito ad uno sforzo di analisi, di comprensione e di confronto in termini generali, astenendomi dall'esprimere qualsiasi opinione di merito su scelte legislative che appartengono alle responsabilità del governo e del Parlamento''

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98 contro e 6 astenuti...Ma metà opposizione stava già in vacanza?!
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola
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24/12/2010 13:48
 
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Finta opposizione,due facce della stessa medaglia.
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