Bayer Leverkusen - Roma

allora... a parla chiaro se và, diceva quello a Magnotta...

Bucabili, sono bucabili.

2-0 callo callo, che ti si trasforma (presto, tardi, più tardi.... come ha detto Allegri, ma non ce lo deve ormai insegnare neanche lui - che certamente ci insegnerà altro - che "basta anche al 60", e io aggiungo "che vòrdì e perché al 70 no?") in:

"ce ne fanno uno e c'hanno ripreso, oddio avevamo tutto in mano, mò oddio".

Segnare puoi segnare.

Certo CI VUOLE ACCURACYYYYYYY, cantavano i Cure....
Nei passaggi, nei tocchi, cose GIUSTE, cose FATThhEBENE (come diceva Clagluna, vice di Eriksson, me lo ricordo una volta che da ragazzino mi portano a vedere gli allenamenti di quella Roma: "Ragazzi huesto esercizio mi racchhomando FATThhOBENE!", con Nela che mormorava "che palle" - erano i primi allenamenti di Eriksson, forse all'inizio non lo capivano, probabile. Mi ricordo che Nela tra l'altro si leva il chewing gum di bocca e lo tira nei capelli di Giannini tutto boccoloso )

Vabbè a parte sta cosa, insomma FATThhobeneee! (Detto a mò del bagnino di Sapore di Sale che dice sempre "hun si poleeee").

Poi c'è da dire... proprio VOLENDO seguire lo spirito degli antenati, il DNA delle imprese di Roma... che A STO PUNTO, se è giusto, come E' giusto, andare a provare, beh ci devi andare ma proprio con TUUUTTI i sentimenti.
Ma anzi, meglio, perchè da una parte sei, ti DEVI sentire, OUTSIDER, underdog.
Carico a MOLLA da una parte, ma con il "Be water, my friend" di Bruce Lee.

Però tutto FATThhobene. A parte le Karsdorpate che non ci voglio penare, o le Nainggolanate che tanto per cominciare la rimonta regali pure lui, o per carità, diciamolo, le Ibanezate.

Bene i passaggi, bene la concentrazione, a MILLE la carica, la voglia che "se poco poco te ne segno uno vediamo come la prendi".

SPRECARE, pure una goccia d'acqua in questo allegorico deserto, è MORIRE subito.
Deve essere come Dungeons and Dragons, devi fare le mosse giuste, appena sbagli sei morto.

Hai un portiere che (sebbene negli ultimissimi due gol subiti, il secondo con il Leverkusen e quello con la Juve, sebbene non gli voglia gettare la croce addosso, ma l'ho visto meno reattivo che in altre occasioni).
Lui ti salverà, quelle due, tre, magari quattro volte PUO' darsi che lui ti "darà il tempo" di PASSARE IN VANTAGGIO.
Ovvio... meno gli fai presentare tre avverasi davanti alla porta meglio è. A subire si subirà, perché è bello pensare a quello che gli possiamo fare noi, ma ovviamente questi sono delle MACINE. Creeranno, EH! se creeranno.

Ma se tu ti salvi, ma se tu segni...
Che poi, oh, lo scenario in cui dopo 5 minuti ti segnano e tu al 20° pareggi, ristai là.

E a quel punto, tornando ad andare là con lo spirito degli antenati, io MANCO MI ASPETTO cambi.

Se è vero che "basta anche al 60" e aggiungo io "ma se è per questo pure al 70°" e allora beh si gioca proprio come fosse una finale vera, proprio che nessuno si aspetti di uscire ci crediamo fino alla fine, ma "pure all'80°". Perchè è vero si, ma se poi te al 70 stai cò Abraham e Azmoun e Zalewski, te saluto.
Quindi, per davvero, fino alla fine. COME SE FOSSE, la fine.


Importante è fare le cose fatte bene davanti, non concedere OLTREMODO o MOLTO OLTREMODO, rispetto a ciò che per forza di cose sarai costretto a concedere per via di tante cose, gli schemi loro, la differenza di passo, il fatto che loro, pur se non giocassero con un centravanti, hanno comunque modo di allungare la squadra lanciando i velocisti 'dove capita', con palla lunga a costringere i nostri 'passisti' a continui allunghi...

Tutto questo è molto difficile perchéper fare questo tu li dovrai andare a prender alti (che poi è la tattica dell'andata, cercare di non farli ragionare e sprigionare le frecce, ma poi appena saltava il pressing, anche buonora che con quella differenza di passo ogni tanto accusi..).
E se li vai a prendere alti ti esporrai, e allora ci vuole Svilar, ci vuole che quantomeno se devi concedere non gli lasci il torello in area come capitato a Roma.

E quindi dulcis in fundo, non può che mancare una de quelle DANCULATE che fino a mò stavamo a scherzà.