Roma-Bologna

Assistman69, 24/04/2024 11:28:

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Ma io non ho detto che Maresca è venuto a massacrare la Roma. E non lo credo, anche se probabilmente non gli stiamo simpatici... E' semplicemente un arbitro mediocre, non a caso non è stato "convocato" per gli Europei. Dallo stadio ho avuto la sensazione che non abbia tenuto in mano la partita: ho visto giocatori del Bologna mettergli le mani addosso senza essere ammoniti, Paredes che calcia e applaude, vari altri gialli mancanti... Di sicuro però non abbiamo perso per l'arbitro ma perché loro sono stati più bravi a sfruttare i momenti e le occasioni favorevoli.

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ok, mi ritrovo di più.
Le mani addosso, mmmm Maresca è il tipo, anzi, E' LUI, che ha messo le mani addosso ai bolognesi (per mandarli via).
A me è sembrata una direzione che proprio tutto il contrario, ha cercato di non essere protagonista.

E in definitiva, non si ravvedono strafalcioni a nostro sfavore in Roma - Bologna.

Il giallo dopo 3 minuti.
Eh... ma allora ALTRO CHE LACRIMATORIO, direttamente l'autobotte.

PS. IN TUTTO QUESTO... EN TODO ESTO.... ci fosse stato "uno straccio" (cit.) di co-forumista che abbia fatto un passo indietro sulla "assurda" espulsione di Celik.
Dopo che hanno visto coi loro occhi un rosso, ancora più spinto, per Theo.

E dopo che ho fatto presente questo episodio, dodici volte, non si è rinvenuto UN romanista AMMETTERE la cantonata.

Eppure, poi vedi.

IN DEFINITVA, ciò di cui sto parlando (che poi viene distorto, deviato, non appena messo a disposizione di terzi) è la "corsa alla scusa", "Road to Miami (Florida...effect).

Circostanziando, come aaaaaaaaaaabbbbiazza, inc erti 90 minuti, all'Olimpico, ti trascina (non sempre, sul 2-0 per il Bologna s'erano già azzittati tutti)..... e poi per il resto della settimana te da na mano a cascà.

Ho parlato degli arbitri, perchè 1) dall'analisi della partita con il Bologna non emerge alcuna impasse fisica, non solo, non ce ne sono neanche presupposti evidenti, visto l'11 titolare che schierava soli 4 giocatori che giovedì si erano fatti tutta la partita. Gli altri, 6... 7... più i subentrati...............
Un'evidente "corsa alla scusa".

Se vuoi te la analizzo pure. Il motore non è così 'altruistico': consolare i giocatori. E' sempre autoriferita la cosa. La squadra del cuore è un pò un prolungamento di noi stessi, nel caso del romanista medio anche di più. E quelle scuse non sono per i giocatori, sono per sé stessi. E il nun volete sta.
Un esempio emblematico? Quando la Roma perde il derby, ecco lì moltiplicarsi la frase: "vabbè... manco semo scesi in campo....".
Parare il culo alla Roma è un risvolto dell'amor proprio, pari il culo a te stesso.


2) conoscendo bene aaaaaaabbbbbiazza, so bene quanto piagne e quanto Viola disse una gran frase, ma poco tarata sulla realtà daaaaaa bbbbiazza. Io opinerei anche su "i forti non piangono mai" ma è na cosa mia... ma CERTO "la Roma non hai mai pianto e mai piangerà".... Eh... mi sa che quel lapsus (frase corretta "mai NON piangerà"), dice molto e tradisce la consapevolezza di Viola di forzare un concetto, contrastando il momento no con la SIUGGESTIONE.
P'aaaaaabbbbiazza.
Ma se c'è na cosa che fa aaaaabbbbiazzza, cazzo se nun è piagne.
Ho spiegato su, pure l'aspetto psicologico, freudiano, jungiano...

3) e INFATTI... ecco che tutto ciò, si SPOSTA immediatamente sulla "stanchezza". Un fattore che NON potevi tirare fuori, FIN QUANDO la Roma faceva filotto.
QUELLO CHE DICEVI (non tu eh? aaaaaaabbbbbiazzza) è che si ok volavamo PERO' OCCHIO AGLI ARBITRI!
Così... a buffo.. per l'avvenire...


infine... si è visto come COMUNQUE gli arbitri cerumecaccapus... e mò semo pure cotti.


Ma ragazzi, ma bucamoje le ròte ar purman, noo so...

Ma quindi mò... tutto finito... "c'ha fregato aaaa malattia", come Santi Byron...

Ecco perché, ho fatto un esempio preciso, PERSINO RIFERITO ALLA ROMA, tutto dire.
La Roma che alla vigilia della finale di Conference VA E VINCE A TORINO E FANCULO A TUTTI PURE LI PIAGNONI IN CASA.

Qui, è incredibile, quando non si poteva parlare di condizione, EH ATTENTI CHE MO' GLI ARBITRI... poi senza brutture arbitrali (ma che sono state raccontate al rovescio) vinci, poi rivinci, poi rivinci fai filotto.... ma "un giorno perdi" E ZAC!

Dentro Giggetto, e senza che va via Giggino.

Detto tutto ciò... la Roma non ha nulla da lamentarsi con Maresca. Un giallo dopo 3 minuti compensato da un giallo e un rosso abbonati.

Semmai potrebbe protestare l'Atalanta per la mancata espulsione (e squalifica di 2 giornate, non più una sola).

E lo stesso Bologna, potrebbe sostenere che Maresca ha voluto mantenere in campo Paredes a tutti i costi e ha falsato la partita non espellendo Paredes nelle DUE occasioni in cui poteva farlo.

Poi ha vinto 3 a 1... ma metti che vincevi tu, magari con gol di Paredes.
Al Bologna avremmo SCIPPATO 2 punti, lo avrebbero potuto sostenere. A ragione.


A MIO AVVISO, prima ci mettiamo a pensare al pallone... invece di farsi una scorpacciata di Disneyland, di Everglades, a Miami, Florida effect... e meno è per i giocatori della Roma, per la testa dei giocatori della Roma, per la ROMA.......

NON SI CAPISCE DI CHE CAZZO STIA PROTESTANDO STA CITTA'.

Io sò daaa Roma come gli altri, quando c'hanno rubato ho detto ho fatto.... Ma qua (recenti torti: ZERO, sia livello italiano, sia europeo..) si sente parlare della situazione COME DOPO TAYLOR.

Cioè... Roma... aaaaaabbbiazzza..... è un'EQUAZIONE in cui cambi tutti i fattori che vuoi (non inverti, li CAMBI), ma IL PRODOTTO RESTA SEMPRE QUELLO.

Io spero che il gruppo sia più forte, di questa fiumana di lacrime.

Sono d'accordo che il piagnonismo e l'autoassoluzione sono grossi limiti a sviluppare una mentalità vincente. Non penso che Taylor abbia fatto un disastro nella finale, semplicemente ha usato un metodo diverso da quello a cui siamo abituati in Italia.
Sulla decisione invece di non posticipare Udinese Roma ci vedo una volontà politica della Lega controllata da Lotito. Avremo un giorno in meno del Leverkusen dopo Napoli e non è poco. Invece su Atalanta Fiorentina non darei per così scontato il risultato. La viola potrebbe giocarsi fino alla fine un posto in Europa, soprattutto se non vince la Conference.