Nella vittoria, nella condotta di gara prima ancora, e poi... nelle parole di Mourinho nel post partita, c'è un pò la summa di tanti discorsi, alcuni dei quali si fanno da anni, altri escono fuori (e vengono manipolati) saltuariamente.
Tra questi ultimi la annosa quaestio (letteralmente, perché più o meno se ne parla/va da un anno circa) de "la Roma nun batte eee grandi". Più volte manipolata a destra e a manca dal roboante "siamo tutti scarsi", al più mite "se siamo la settima forza QUINDI non possiamo vincere con la terza la prima o la quarta" (mite in apparenza, perché questa invenzione dell'etere romano, perchè è lì che è stato forzato il discorso, in prima fila a TRS vale a sovvertire l'essenza stessa del calcio, sport tra i pochi, forse l'unico, nei quali Davide può battere Golia).
Mourinho lo ha sottolineato: una questione di testa, di mentalità, di atteggiamento, di MODO di affrontare una partita.
E così, quando va come deve essere, quando per quanto riguarda la Roma queste cose succedono UNA volta OGNI 50 partite... ecco allora che, depurata dalla bipolarità, dal borderline, dall'infantilismo, dalla sufficienza, SOLITE della Roma, negli anni, nelle stagioni, quando insomma RENDI PER CIO' CHE VALI, quando FAI IL TUO E LO FAI BENE...
Purtroppo queste partite sono RARE per la Roma, una squadra sempre al limite del parossismo, dell'una tantum, dell'out of the blue, del Totambot, che è abituata a buttarsi via o peggio a consegnarsi o a suicidarsi.
Difesa attenta, concentrata, senza paura, attaccanti cinici, maggior cura nei passaggi, RESPONSABILITA' e VOGLIA di vincere e vincere LOTTANDO, SEMPRE.. ed ecco che OGNI TANTO la Roma gioca "normalmente bene", con tutte le cose a posto.
Poi avresti anche potuto perdere senza un pizzico di sorte, del resto l'Atalanta ha mollato solo al 3-1. Fin lì ha attaccato e dominato, anche creato.
Ma la ROma ha combattuto, non si è fatta travolgere, ha accettato e non subìto (perciò i falli e le entrate ci stanno perchè con l'Atalanta entri in un vortice frenetico, dove loro menano e corrono e se tu aspetti e ti metti. guardarli e non fai COME LORO, finisci male, quindi le entrate e i falli, esattamente come fanno loro, li DEVI fare).. ed è stata sufficientemente PRECISA davanti.
Purtroppo, ecco perchè siamo esasperati da queste parti, è molto difficile "essere normali" per la Roma. Sia del 2021, sia del 2005, sia del 1988 o del '96-'97 o quando vi pare.
Una banda di sciattoni che si buttano via e con loro i titoli.
Pagelle:
Patrizio 7 Ibanez 6,5 Smalling 7 Mancini 6.5 Karsdorp 6,5 Vina 6 Cristante 6 Veretout 6+ Miki 6,5 Abraham 7,5 Zaniolo 7,5
Shomurò 5,5 Calafiori sv Bove sv Kumbulla sv
Mourinho 7
[Modificato da giove(R) 20/12/2021 12:00]