Hanno tuti e tre le loro pecche, ma ci mancherebbe essendo relativalente giovani.
Mancini tende al calo di concentrazione, a perdere a un certo punto, la tensione.
Ibanez a sentirsela calda.
Kumbulla nel partire da un livello di buone qualità in generale, ma non un talento innato.
Gli altri due sono più "bravi", però mentre un atteggiamento mentale è difficile da correggere, un limite tecnico, tattico, a tutto tondo, ma partendo da una buona base... appare più naturale e fisiologico vederlo migliorabile.
In sostanza Kumbulla ha davanti la "sola" difficoltà di continuare a lavorare e "ambire". Poi credo.. lui sia un Lendl, un Chiellini, un Puyol, quelli che si devono costruire, gli ci vuole qualche annata in più, sono quelli che diventano Stelle a 25 anni non partono già come predestinati.
A me Kumbulla piace, mi sembra un Chiellini, sa osare, non è un pauroso, è buono in marcatura, ottimo nel fisico, non male come velocità e tecnica, non così male come si dice, e soprattuto è uno che vuole imparare e impara a ogni errore, mi sembra la tartaruga del famoso racconto, che può superare e fare una carriera superiore a molte lepri.
Mi sembra abbia la serietà e la maturità per imparare e saper progredire e fare tesoro, uno di quelli che continuando così, intorno a i 25 anni può attestarsi tra i "big".
Gli altri due, hanno un compito più difficile, perché mentre Kumbulla" non deve fare altro che assecondare l'inerzia", loro devono lavorare sulla testa.
Ibanez.. un difetto di quel tipo è più facile toglierselo. basta maturare. Non è un "tilt" di punto inbuanco, come per Mancini, ma è un atteggiamento che si può frenare, imparando.
Quello di Mancini è più difficile, quella è proprio la "funzionalità" del cervello che "va in pausa".
Ci può lavorare e si può migliorare, molto anche lì.
E' solo un pochino più difficile e faticoso.
[Modificato da giove(R) 25/12/2020 12:17]