lucolas999, 24/04/2021 10:40:
ma io credo che da Ennio a Giacomo passando per Giove e Gianpaolo fino a 6 mesi fa eravamo tutti più o meno convinatamente d'accordo che tenendo chiuso si arginava il contagio quindi facendo buon viso a cattivo gioco eravamo dalla parte dei saggi ,sicuramente non dalla parte del braciola (tutto aperto,tutto chiuso,tutto aperto ,w gli italiani).
Ora semplicemente se semo rotti li cojoni indipendentemente dalle simpatie ideologiche.
Io non nascondo che la prossima settimana quando rivedo un pò di amici me li abbraccio e me li bacio
guarda io ho sempre pensato che chiudere era una misura precaria.
Che tu chiudevi e intanto in Ecuador non era chiuso, poi tu miglioravi e aprivi e in Ecuador chiudevano, ma quando tu aprivi arrivava la gente, i tuoi andavano e tornavano, e quindi che se tutti non chiudevano nelle stesse identiche fasi, tutti, tutto il mondo, con le stesse modalità (ovviamente è un'utopia=, tu presumibilmente ti ritvovavi le ondate da contagi di rientro, di arrivo, di ritorno.
per me "risolvevi", questa la mia idea da subito, solo con i vaccini. Nel frattempo sarebbe stato un tiremmolla, dettato una volta dalla paura fottuta, poi dalla insofferenza e dalle impellenze economiche, ma sempre "a naso", "a pancia", ma non risolvevi, al massimo ammortizzavi ma poi appena riapri t'arrivavano da tuto il modo tu andavi e tornavi e nel giro di altri 3 mesi ristavi così, e cos' ci stava tuto il mondo, a loop.