Governo Guidonia

Intanto nella città fantasma il grande problema è diventato..Luminarie di Natale sì o no?

Al buio ci siamo da mesi. Questo è uno spaccato nazionale abbastanza attendibile su scala comunale, scala da 100mila abitanti peraltro. Non si parla di briciole.

Giunta di centrodestra uscente affossata da tangenti e corruzione a livelli inversamente proporzionali alle cariche: il sindaco era il meno compromesso alla fine ed è stato il primo a finire dentro.
Alle elezioni del 2017 passa Barbet dopo la campagna elettorale in pompa magna con tutti i vertici pentastellati a spasso per le strade di Guidonia. Da Di Maio a Raggi, Fico, Lombardi e Taverna.
Quindi a fronte di un avversario politico inesistente si sono presi tutto. Del resto qua il Pd non c'è mai stato, neanche quando Renzi stava al 40%, il testimone se l'erano passati socialisti e forza italia..si potrebbe pure dire per certi versi che qui piu' che altrove il M5S ha trovato un'autostrada per andare a governare..
Casse comunali semivuote, amministrazione in standby già da un anno col Commissario. Primi mesi quindi in bianco, in attesa di rimpolpare la casse.
Alla lunga ovviamente l'attendismo è diventato timore di sbagliare e sono emerse le prime crepe.
Il simbolo di questi mesi al buio credo sia la pineta quasi secolare al centro di Guidonia.
Manutenzione deficitaria negli anni, aumento di eventi metereologici violenti ed eccezionali, ordini dell'autorità disattesi (cancello di accesso aperto non stante il divieto con ordinanza comunale): fatto sta che a marzo 2018 vengono giu' alle 3 del pomeriggio due pini di 10 metri e una donna che portava a passeggio un disabile è rimasta gravemente ferita.
Da lì in poi, il collasso definitivo della città. Area adiacente all'aeroporto militare (dove pure sono presenti diversi pini) sotto sequestro, erba in estate alta quasi due metri, transenne un pò ovunque, a parte il passaggio libero per andare al..solito pub
in mezzo alla pineta rimasto aperto, non si sa perchè o forse si, come un fortino inespugnabile.
Lo stesso Fairyland festival che portava migliaia e migliaia di persone a luglio annullato dopo 15 anni: la sicurezza della pineta avrebbero dovuto garantirla gli organizzatori a spese loro.
Tutto questo fino ai primi di settembre, quando da tradizione e in calendario è prevista la festa patronale.
E a quel punto l'amministrazione comunale per dare la possibilità di organizzare la festa cosa fa? Dà il via all'abbattimento generale di tutti gli alberi della pineta ..Lo stamping out ecologico: nel giro d 4-5 giorni sono venuti giu' almeno 20 pini dopo quelli eliminati subito a marzo . Senza alcun piano di riqualificazione dell'area che ora è un parco secco e dismesso a cielo aperto.
Una roba mai vista, uno scempio.
Il tutto per consentire di organizzare alla Pro Loco e a qualche volontario di buon cuore una misera festa circoscritta a 100 metri di strada e 4 luminarie con sparuta presenza di bancarelle visto che il gioco pure per gli ambulanti non valeva il costo della piazzola.
Ma quelli erano i giorni dell'ira per l'amministrazione, col sindaco sotto scorta assediato dai lavoratori delle cave di travertino licenziati dopo la revoca delle autorizzazioni decisa dal Comune per le attività di estrazione. 2000 persone a casa in 6 mesi. Anche per le negligenze delle aziende che avevano contuitao ad operare anche oltre i limiti di impatto ambientale.
Ma come al solito si è andati oltre: anche qua, vai con le cesoie e taglia tutto a tutti prima di ferragosto.

Fino a che poi a forza di presidi sotto al Comune si è andati al TAR che ha sospeso la revoca dell'autorizzazione a scavare.

guidonia.romatoday.it/villanova/tar-revoca-sospensione-cave-travertino-guido...

Però vuoi mettere..da una parte tiri giu' una trentina di alberi , dall'altra blocchi tutto per il rischio di danno ambientale. L'importante è non rischiare nulla. Nel dubbio taglia i viveri!