Lorenzo Pellegrini

Su Aquilani mi sbilancerei, anzi lo feci a suo tempo, come Giacomo.
Secondo me era più "dotato" (calcisticamente) di De Rossi.
Secondo me era più forte, SE GUADO (attenzione alla precisazione) "il prototipo", le "caratteristiche".

Poi lo ha spiegato Capello tre giorni fa al Club, commentando l'addio di De ROssi:

"all'inizio lui e Aquilani venivano spesso ad allenarsi in prima squadra..... a me piaceva più Aquilani, che aveva più talento, aveva un altro calcio nei piedi.... in una partita di Coppa Italia infatti, il primo che feci esordire fu Aquilani.... ma mentre in allenamento giocava palle da leccarsi i baffi, lì si mise fare i passaggetti a tre metri... a fine primo tempo lo presi da parte e gli dissi: "gioca come fai in allenamento che giochi benissimo"..... ma lui niente rientra in campo e continua così...a quel punto metto De Rossi l suo posto... e De Rossi entra e inizia a giocare UGUALE come in allenamento, tranquillo, altra personalità".

Ecco... sta tutto qui il discorso.
Non è peregrina l'idea che Aquilani "prototipo" e parlo strettamente di doti "pedatorie" tenendo da parte quelle "caratteriali", fosse superiore a De Rossi (l'ho sempre detto, lo dice Capello, lo pensa altra gente, così come tanti pensano il contrario)..

Se definirlo "rimpianto" invece... a questo punto non so se ci siano gli estremi.
Se sei "fallato" caratterialmente c'è poco da rimpiangere.
Sarebbe come rimpiangere che Cassano non fosse più normale.
Non puoi cambiare niente.
Rimpiango ...Francesco Rocca magari.

Quello era un Prodotto Finito che è andato distrutto.
Aquilani, come molti, quello è. Incompleto di partenza.
Sarebbe come "rimpiangere" che Cassetti non fosse più tecnico e più veloce... quello è.

EDIT. Aquilani per me non era uno dei tanti, era tipo.... come mi pongo con Kluivert oggi.
(UNICA ECCEZIONE: il tacco di Cagliari, lì lo ammazzai per un mese).

Ricordo ancora al Bernabeu, dopo che mi pare prese una traversa da fuori, ricordo lo stadio, io ero lì, ricordo un paio di sue giocatre con i madrileni che scrosciavano applausi. Madrileni del Real eh?

....... vabbè Totti quella sera..... come toccava palla sulle tribune si sentiva una tra queste due cose:
1) ooooooh tra ammirazione e timore....
2) silenzio da respiro trattenuto
ah ricordo ancora la pagella di Aquilani su Marca, il giorno dopo, giornale rigorosamente comprato alla Chueca dal giornalaro tifoso del Real, letta poi al bar sotto l'albergo anche li con il barista con cui se stavamo ad attaccà da due giorni sulla partita.... :D

"Aquilani: tiene un rifle en el piè derecho".
c'ha un fucile al posto del destro.

:D

PS. la cosa che mi fa ridere di quella tre giorni è che i due baristi erano uno del Real, e l'altro dell'Atletico.
L'Atletico sarebbe diventato quello di Simeone, quello top, solo un paio di anni dopo e in quel momneto storico questo ragazzo era "er poraccio" tra noi tre.
Quello con la squadra più scarsa che faceva complimenti a tutti e con mestizia parlava della sua squadra di seconda terza fascia.

Poi le cose so cambiate.......
e in quegli anni mi è spesso venuta la voglia di fare un salto a madrid a trovarli e sentire come erano cambiate le dinamiche dietro al banco.... ;D