Sound72, 05/04/2017 11.00:
Ok..ma cosa si doveva fare?
si poteva, si doveva, criticare. Ma non esasperare, non tirare fuori pure i peli del culo, si poteva criticare COSTRUTTIVAMENTE.
O anche solo "muoversi, nella critica, con la CIRCOSPEZIONE E LA LUCIDITA', di chi SA BENE ED E'BEN COSCIENTE, che stiamo facendo il Gioco dell'Oca con sti allenatori".
Che NON PUO' essere sempre lo stesso percorso incastrato.
Io Spalletti lo critico, per i cambi, per gli avalli al mercato, per la gestione del turnover, per aver dato troppo credito a giocatori
che lui per primo doveva capire che non sono i giocatori per lui (vedi Salah, l'ha pure elogiato spesso, dice "è un bravo ragazzo, disponibile", e si scava la fossa perché si sta legando a un giocatore ESTREMAMENTE LIMITATO), ecc. ecc. ecc.
ma NON con l'inseguimento giorno per giorno a fare le esegesi di ogni parola, di ogni difetto. Criticarlo, ma avendo PRESENTE le qualità, non trattandolo come un Garcia qualunque, un Andreazzoli, NON COME UN TIRASSEGNO.
E invece PERSINO LA POLEMICA SU TOTTI è stata alimentata.
POVERI STRONZI. POVERA PIAZZA DE STRONZI.
Non si capisce che nei nostri limiti, intanto ci sono degli elementi da preservare, pur criticandoli, pur stimolandoli.
Ma poi, cosa devo spiegare... sta a passà come l'ultimo di cojoni, mezzi matti, psicopatici, infami, piccoli uomini, fiatella de fogna, ascella pezzata, piedi puzzolenti.
Ma come cazzo se fa.
ma un minimo di intelligenza "collettiva". Un minimo di "ragion pratica". Un minimo di "scala di priorità".
Che poi è ovvio che di mezzo c'è sempre la società (oltre a dare per scontati i numerosi difetti di Spalletti).
poi io capisco che la mia è un'utopia. Nella mia utopia, mancando la società a guidare il processo di crescita (facendo le cose BENE, si parte sempre dalla società, che sceglie dirigenti capaci e con le palle, che scelgono allenatori capaci e con le palle, che scelgono giocatori capaci e con le palle... e vinci oggi, vinci domani, pure la piazza si abitua e inizia a recepire la "mentalità") dovrebbe essere il tifoso più maturo, conoscere ciò in cui è immerso, e trasmettere messaggi di questo tenore.