lucolas999, 06/05/2022 12:27:
la peste suina al nord c'è stata, in piemonte e liguria ora se sia arrivata nel lazio saltando le altre regioni centrali non lo so... magari ha preso il traghetto.
Forse le carcasse le metteranno nel termovalorizzatore che si apprestano a fare, anche quella un'operazione molto ecologica
C'è ancora e anche lì si chiedevano come fosse arrivata dalla Germania e dalla Polonia. C'è da dire che è trasmissibile pure attraverso le zecche ma in Sardegna è una malattia ormai endemica da anni eppure quel ceppo sulla penisola non è mai arrivato.
Piu' facile che si trasmetta attraverso migrazioni stagionali di cinghiali o ecco, tramite cacciatori che si spostano e fanno da vettori con indumenti, esche etc. Però per arrivare all'Insugherata ce ne vuole.
Occhio però che i selvatici la malattia non la puoi controllare, la trovi solo nelle carcasse degli animali già morti.
Quindi magari c'è pure in zone della Toscana e non lo sai.
Ora è vero che in caso di peste la norma dice che devi abbattere i capi, ma a chi conviene portare la malattia nei selvatici qua?
Se la trasmettono ai suini d'allevamento è un disastro, già le misure previste in questi casi rischiano di abbattere l'economia locale. E comunque è un costo per le amministrazioni locali, regionali. E a cascata un pò per tutti.
Mo vedi come vietano l'accesso alle aree infette, si limitano attività commerciali..la peste può mandare al collasso l'economia delle carni suine che sono quelle piu' richieste e consumate.
A livello politico la vicenda sara' sfruttata è ovvio: abbatti i cinghiali, attenui il pericolo. Sicuramente fino ad oggi non è stato fatto nulla.
Questi si riproducono e avanzano.
A Roma Nord non sarà il Vietnam ma comunque ormai interi quartieri sono realmente invivibili.
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“La curva sud ci ha dato una lezione, si può anche perdere, si possono anche subire amare sconfitte, ma con quegli striscioni che hanno esposto ci hanno fatto capire che nei momenti sfavorevoli bisogna aumentare le energie. Loro ci danno la fede noi gli dobbiamo dare il carattere”. Dino Viola