Penso che non me rompevo le palle così come oggi, con questa tappa di 230 chilometri in cui non succede veramente un cazzo, da quando una volta sentii una relazione sul pagamento delle decime da parte dei contadini transilvani a non so che convento, nel 1300. Con un relatore che aveva la stessa verve de un ufficiale della polizia segreta de Ceausescu.
Che palle il Tour diomio
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Sono la rovina della Roma